“Preparate la via al Signore, fatelo entrare perché lui possa essere sempre di più Signore e liberatore della vostra vita”

L'Arcivescovo Corrado, nell’imminenza del S. Natale, ha celebrato l'Eucaristia con i detenuti della Casa Circondariale Cavallacci di Termini Imerese

«Sono oggi in mezzo a voi per condividere con voi il Vangelo, quel Vangelo di Gesù in cui c’è scritto “ero carcerato e siete venuti a visitarmi”. Ricordandomi dell’esempio di Gesù, la prima cosa che ho fatto dopo essermi insediato come Vescovo, sette anni fa, è stata quella di recarmi in un carcere, al carcere dell’Ucciardone, perché desideravo portare la “bella notizia” a chi era recluso. Quando Gesù inizia il suo ministero si reca nel deserto, viene tentato dal diavolo, resiste, torna a Nazareth e si reca nella Sinagoga dove gli viene data una pagina profeta Isaia in cui c’è scritto “lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a mandare la buona notizia ai poveri, a dare la vista ai ciechi, a proclamare l’anno della misericordia del Signore, a scarcerare i carcerati”. Gesù legge le parole del profeta Isaia, arrotola la pergamena e dice “oggi questa parola si è compiuta”, spiegando quindi che lui è l’inviato di Dio che offre la buona notizia, quella che rende liberi i prigionieri, quella che restituisce la vista ai ciechi, quella che proclama l’anno della misericordia del Signore. Io sono qui oggi con voi perché credo al Signore, credo al suo Vangelo e voglio dirvi di preparare la via al Signore, di aprirvi a lui, di accogliere la buona notizia, di essere liberi accogliendo Gesù. Voi siete figli amati da Dio, ora, in questo momento, in questa casa di reclusione. Dio vi sta amando».