L’annuncio del S. Natale nelle carceri palermitane

L'Arcivescovo ha celebrato la Messa con i detenuti e il personale degli istituti penitenziari di Palermo e di Termini Imerese. Il 25 dicembre sarà all’Istituto Malaspina

Prima alla casa circondariale palermitana di Pagliarelli “Antonio Lorusso”, poi al carcere “Antonino Burrafato” dei Cavallacci a Termini Imerese: l’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice è tonato a incontrare i detenuti e tutti gli operatori delle strutture penitenziarie in vista del Natale, un appuntamento costante realizzato grazie al servizio offerto dai cappellani penitenziari e che si ripeterà il giorno di Natale quando, di buon mattino, l’Arcivescovo varcherà la soglia dell’Istituto penale per minorenni “Malaspina”.

«Non riesco a inviare un messaggio o una lettera alla mia Chiesa non ricordando voi: nella mia vita e in quella della Chiesa di Palermo voi non siete marginali, siete al centro dei nostri pensieri e della nostra attenzione; il Vangelo che annunzia la nascita di Gesù in mezzo agli uomini, per gli uomini, è diretto innanzitutto a voi». Così l’Arcivescovo ha parlato – sottolineando un impegno che è sempre costante – rivolgendosi direttamente ai detenuti. «Per me si rinnova un dono che mi offre il Signore, quello di poter essere qui, in un luogo che mi è caro perché se un Vescovo non ha a cuore quanti sono reclusi, è come se non conoscesse il Vangelo, quel Vangelo che è chiamato ad annunciare. Tutti noi siamo chiamati a celebrare la nascita, il Natale, di Gesù: attraverso il volto di quel bambino nato a Betlemme da Maria noi riconosciamo il volto di Dio e troviamo le risposte che anche Giovanni Battista cercava, chiedendosi se quel Gesù che si accompagnava ai poveri e ai peccatori fosse realmente il Messia. La risposta del Figlio di Dio è arrivata, come sappiamo, attraverso i gesti e le azioni concrete, facendosi carico delle ferite, dei dolori, delle sofferenze di coloro che Gesù incontrava. Ecco perché questo Vescovo sente il bisogno di tornare in mezzo a voi».