Emergenza umanitaria in Ucraina, rientrati dal confine polacco i volontari dell’AGESCI Sicilia

Generi alimentari e di prima necessità consegnati al centro di accoglienza di Przemyśl in Polonia, una struttura al confine con l’Ucraina. A bordo degli automezzi di ritorno in Italia anche due nuclei familiari in fuga dalla guerra

Sono rientrati nell’Isola Roberto Lannino (di Palermo) e Carlo Arcidiacono (di Lentini), i due capi dell’AGESCI Sicilia che, a bordo di un furgone inserito in un’autocolonna umanitaria condivisa con le associazioni scout CNGEI, FSE e MASCI, con i volontari della chiesa di Santa Maria di Gesù di Messina, con quelli del comune di Sant’Agata Li Battiati (CT) e di altre associazioni locali, hanno raggiunto il centro di accoglienza di Przemyśl in Polonia, una struttura al confine con l’Ucraina gestita dal ROE (Raggruppamento Operativo Emergenze della Protezione Civile) in sinergia con il Ministero degli Interni.

All’arrivo a Przemyśl i convogli hanno scaricato gli aiuti alimentari, i macchinari, i medicinali ed il vestiario raccolti in Sicilia nei giorni precedenti alla partenza, prima di offrire il servizio di driver, sempre coordinato dal ROE, per tutti gli sfollati che avevano esigenza di raggiungere il territorio italiano. Sul posto è stata riscontrata dalle associazioni un’emergenza maggiore destinata ad incrementare le esigenze del centro accoglienza sin dai prossimi giorni: da pochi giorni infatti, la chiusura del confine da parte delle autorità ucraine ha generato un conseguente allungamento delle file di sfollati in attesa di entrare in territorio polacco

Dopo aver prestato servizio nel centro di accoglienza gli scout sono ripartiti ospitando 7 passeggeri – due nuclei familiari, inclusi due bambini di 5 e 12 anni – accompagnati nelle ore successive presso il centro di accoglienza di Napoli e presso Avellino, per ricongiungimento familiare, non prima di essere stati accolti al confine di Tarvisio dalle autorità italiane e dall’UNHCR.

Cinque giorni di viaggio, 5.400 chilometri percorsi con l’unico obiettivo di fare la propria parte. Quattro furgoni, un’automobile ed un bus da 55 posti hanno viaggiato lungo i 1.400 km da Messina e Przemyśl contando anche sulla solidarietà da parte delle diverse associazioni scout durante tutte le soste intermedie (Verona e Chorzów in Polonia all’andata e Vienna al ritorno). Roberto Lannino e Carlo Arcidiacono hanno risposto su base volontaria all’appello lanciato dalle diverse organizzazioni umanitarie e in breve tempo hanno reperito tutto ciò che poteva essere utile alle migliaia di persone sfollate nel campo di Przemyśl.

Il racconto dell’esperienza di servizio in Polonia verrà condiviso con tutti i capi dell’AGESCI siciliana domenica prossima, 27 marzo, durante l’Assemblea Regionale straordinaria i cui lavori si terranno al PalaCatania. Si tratta della prima Assemblea Regionale in presenza dopo lo stop imposto dalla pandemia.