BENEDETTO XVI / Quelle parole pronunciate a Palermo contro la mafia, quella esortazione ai giovani ad essere artefici del loro futuro

Il 3 ottobre del 2010 la Visita Apostolica a Palermo: la Celebrazione eucaristica al Foro Italico, l'abbraccio dei giovani in piazza Castelnuovo / TESTO OMELIA / TESTO INTERVENTO AI GIOVANI

“Non cedete alle suggestioni della mafia, che è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo, come tante volte i nostri Vescovi hanno detto e dicono”. Papa Benedetto XVI rivolgendosi ai giovani pronunciò queste parole il 3 ottobre del 2010 nell’incontro organizzato in piazza Castelnuovo a Palermo. Se il suo predecessore, Giovanni Paolo II, si era rivolto ai mafiosi intimando loro “Convertitevi!” il 9 maggio del 1993, un anno dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, Benedetto XVI preferì parlare ai giovani indicando loro gli esempi da seguire: tra di essi, il “servo di Dio” Rosario Livatino e “l’eroico” Pino Puglisi. “Conosco – disse alla folla che lo ascoltava – le vostre difficoltà nell’attuale contesto sociale, che sono le difficoltà dei giovani e delle famiglie di oggi, in particolare nel sud d’Italia. E conosco anche l’impegno con cui voi cercate di reagire e di affrontare questi problemi, affiancati dai vostri sacerdoti, che sono per voi autentici padri e fratelli nella fede, come è stato don Pino Puglisi. Ringrazio Dio di avervi incontrato, perché dove ci sono giovani e famiglie che scelgono la via del Vangelo, c’è speranza. E voi siete segno di speranza non solo per la Sicilia, ma per tutta l’Italia”.

 

  • in allegato: OMELIA S. MESSA FORO ITALICO, 3.10.2010
  • in allegato: INTERVENTO INCONTRO CON I GIOVANI PIAZZA CASTELNUOVO