130° anniversario dell’Istituto dei Ciechi Opere Riunite “I. Florio – F.e A. Salamone” (Palermo, 25-27 maggio 2023)

L’Arcivescovo di Palermo: “Siate sempre consapevoli dell’amore di Dio per l’intera umanità: anche chi non riesce a vedere con gli occhi può contemplare il volto del Signore”

“Abbiamo la gioia di ritrovarci e di farlo alla presenza del Signore Gesù”: così l’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice durante l’omelia pronunciata nella cappella dell’Istituto dei Ciechi di Palermo per i 130 anni della fondazione. “Il Dio-con-noi, l’Emanuele, è nel volto di Gesù che è venuto a dirci che noi tutti siamo figli e figlie amati da Dio che attendono il ritorno del Signore. Tutto il nostro essere, il nostro corpo, è chiamato alla vita eterna. Anche chi è un non vedente può contemplare il volto del Signore, può essere ‘giusto’ in quanto corrispondente all’amore di Dio, segue la via di Dio, E’ una certezza che ci viene dalla Parola di Dio, ed è una certezza per tutti, quella di poter contemplare il volto di Dio. Gli occhi del Signore sono aperti sul mondo, sull’umanità, su quella umanità creata da Dio: proprio per questo siamo amati dal Signore, tutti siamo amati da lui.

                           

La realtà dell’Istituto dei Ciechi

Sono trascorsi 130 anni da quel lontano 27 maggio 1893, data dell’inaugurazione delle attività istituzionali dell’Istituto dei Ciechi di Palermo, a seguito di una complessa procedura fondativa, che metteva insieme l’iniziativa popolare promossa da Ignazio Florio e il testamento delle signorine Francesca ed Anna Salamone di Mistretta. L’inizio ha visto un forte impegno della nuova opera, in favore dei ciechi poveri, ai quali garantire assistenza ed insegnare un mestiere, ricercato nell’ambito della musica e di lavori manuali. Occorrerà attendere un Regio Decreto del 1926, per aprire le porte dell’istituto a bambini e ragazzi non vedenti, ai quali impartire l’istruzione elementare, in vista di un più adeguato e consapevole inserimento sociale. Soltanto nel 1952 si procederà alla statizzazione delle scuole dell’obbligo, che resteranno annesse allo stesso istituto. A partire dai primi anni 90, in ritardo rispetto ad altre parti d’Italia, anche in Sicilia prende il via una graduale e progressiva integrazione scolastica dei minorati della vista nelle scuole comuni, con la conseguente permanenza in famiglia di alunni e studenti non vedenti.
E’ questo il momento in cui l’istituto individua e realizza, anche con il sostegno della Regione Siciliana, una nuova e più moderna mission, approntando una serie di servizi di sostegno e di supporto all’integrazione scolastica, accanto alla quale si continua e si consolida un’attività dedicata a persone portatrici di pluri-disabilità, in parte direttamente gestita dall’Ente, ed in parte convenzionate con l’Asp 6 di Palermo. Oggi l’istituto, sempre più, si avvia a diventare un Centro Polifunzionale di attività e servizi diretti all’assistenza, al sostegno scolastico ed universitario, alla riabilitazione di persone con pluri-disabilità, alla diffusione dell’informatica e delle moderne tecnologie digitali, alla promozione e gestione di attività professionali, culturali, artistiche, sportive, ricreative e di turismo sociale.

Il Presidente
Avv. Tommaso Di Gesaro

Istituto dei Ciechi Opere Riunite “I. Florio – F. Ed A. Salamone”
Via Angiò, 27 – 90142 Palermo