Si chiama Boris Enow Ncha, camerunese e rifugiato in Nigeria, dove è stato selezionato ed ammesso al programma UNICORE 4.0, il progetto University corridors for Refugees promosso anche da Caritas Italiana, con l’obiettivo di offrire ai rifugiati l’opportunità di continuare il proprio percorso di istruzione in Italia. Boris, ospite della Caritas Diocesana di Palermo, ha conseguito nei giorni scorsi la Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con il massimo dei voti e con un particolare apprezzamento, da parte della commissione, per aver trattato un tema delicato come quello delle persone senza fissa dimora. Nella sua tesi Boris ha approfondito un progetto elaborato dalla Caritas Diocesana di Palermo e dalla Cooperativa La Panormitana insieme alla Croce Rossa Italiana e al Centro Diaconale Valdese. Boris ha uno spiccato interesse per il sociale e il suo sogno è di rientrare nel suo paese per offrire un contributo qualificato.
Come sottolinea don Sergio Ciresi, Vice Direttore della Caritas Diocesana, “l’accesso all’istruzione è un diritto umano fondamentale e dev’essere garantito e protetto. I corridoi universitari tracciano dei percorsi praticabili, dignitosi e sicuri, con valenza pedagogica per le comunità che accolgono gli studenti e le studentesse ed assolutamente integrabili. Attraverso l’impegno della Caritas Diocesana di Palermo è possibile creare canali sicuri e legali per le migrazioni”.