La Settimana Santa in Cattederale

IN QUESTO NUMERO
IN PRIMO PIANO
  • La Settimana Santa in Cattedrale
NOTIZIE DIOCESIPA
  • I Consacrati incontrano l’Arcivescovo per gli auguri di Pasqua
  • L’Arcivescovo incontra gli Insegnanti di Religione Cattolica
  • Pasqua dello Sportivo 2018
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • La Settimana Santa e la processione dei Misteri a Ciminna
  • Visita delle reliquie Beato Giuseppe Benedetto Dusmet a San Martino delle Scale
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Concorso fotografico “La Settimana Santa a Palermo”
  • Sul Tgweb i riti della Settimana Santa
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IN PRIMO PIANO
1. La Settimana Santa in Cattedrale
L’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice presiederà in Cattedrale i riti della Settimana Santa che avrà un prologo, come di consueto, venerdì 23 marzo 2018 alle ore 21, con la “Via Crucis” cittadina che a causa delle avverse condizioni meteo si svolgerà in Cattedrale.
Le celebrazioni della Settimana Santa 2018 iniziano con il Solenne pontificale di domenica e la benedizione delle Palme alle ore 11. Anche in tutte le altre parrocchie dell’Arcidiocesi si svolgeranno i riti con le processioni che partiranno da un luogo attiguo le chiese.
Le celebrazioni entreranno nel vivo con il Triduo pasquale. Giovedì 29 marzo 2018, alle ore 9.30 la celebrazione della Messa Crismale, l’unica messa che può essere celebrata nella mattina del Giovedì Santo, con i Sacerdoti diocesani e religiosi dell’Arcidiocesi, quale segno della comunione tra il Vescovo e i suoi fratelli nel sacerdozio ministeriale. Durante la solenne liturgia saranno benedetti gli oli santi. L’olio dei catecumeni, col quale si ungono sul petto i battezzandi prima del lavacro battesimale per infondere la forza, segno della lotta contro il male; l’olio degli infermi col quale si ungono sulla fronte e sulle mani i cristiani seriamente ammalati per infondere forza e sollievo nella malattia; l’olio del Crisma, olio misto a balsamo, con cui vengono unti sul capo i battezzati, sulla fronte i cresimati, sulle mani i sacerdoti, sul capo i vescovi come segno della consacrazione dello Spirito Santo. Nella nostra Arcidiocesi vige da tempo immemorabile la tradizione che l’olio viene donato da alcune parrocchie dell’Arcidiocesi. Alle ore 18, in Cattedrale, durante la Santa Messa “Nella Cena del Signore” che ricorda quell’ultima Cena durante la quale Gesù istituì l’Eucaristia e il sacerdozio ministeriale, si svolgerà il rito della lavanda dei piedi. Alle ore 22 l’Adorazione Eucaristica presso l’Altare della Reposizione.
Il venerdì santo alle ore 7.30, la Liturgia delle Ore con la partecipazione del Seminario Arcivescovile e con quanti, sacerdoti, suore, laici, vorranno unirsi.
Nel pomeriggio, alle ore 18, la Liturgia della Passione con la proclamazione della Passione di Gesù dal Vangelo di Giovanni, la Preghiera universale, lo scoprimento, l’ostensione e l’adorazione della Croce, quindi la Comunione eucaristica. Si ricorda che il Venerdì Santo è giorno di digiuno, di astinenza, di meditazione e di preghiera.
Sabato Santo 31 marzo 2018, alle ore 7.30 la Liturgia delle Ore e alle ore 22.30 la Veglia Pasquale che ricorda la notte santa in cui Cristo è risorto, composta da vari momenti significativi. La benedizione del fuoco, la processione all’altare con il cero pasquale, il canto del Preconio Pasquale, la Liturgia della Parola, la Liturgia battesimale e la Liturgia Eucaristica. Durante la Liturgia battesimale dieci catecumeni adulti di diversa estrazione sociale, riceveranno i sacramenti dell’Iniziazione cristiana del Battesimo, Cresima e Confermazione.
Domenica di Pasqua 1 aprile 2018, alle ore 9 la celebrazione Eucaristica al carcere dell’Ucciardone e alle 11 il Solenne Pontificale della Pasqua di Risurrezione e Benedizione Apostolica con annessa l’indulgenza plenaria.

NOTIZIE DIOCESIPA
1. I Consacrati incontrano l’Arcivescovo per gli auguri di Pasqua
Un alberello di limone, simbolo della terra di Sicilia è stato donato dai Consacrati della diocesi di Palermo al loro Vescovo, mons. Corrado Lorefice per lo scambio di auguri in vista della Pasqua ormai prossima. Dopo alcune testimonianze sulla gioia della consacrazione vissuta nei vari ambiti sociali ed esistenziali, don Corrado, prendendo a modello l’icona dei discepoli che corrono al Sepolcro, ha esortato i presenti a correre “insieme” ad annunciare, a narrare la buona notizia della Resurrezione, a dire al mondo che “ciascuno uomo è caro al cuore di Dio”. La Fede viene dall’ascolto mediante l’annuncio. La sfida è per noi: essere testimoni “insieme”.

2. L’Arcivescovo incontra gli Insegnanti di Religione Cattolica
Venerdì 23 marzo 2018, l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, incontrerà gli Insegnanti di Religione Cattolica presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di via Vittorio Emanuele a Palermo, alle ore 16.
“Convocati dallo Spirito avremo la gioia di stare insieme, di ascoltarci e condividere un momento di Grazia – spiega il Direttore dell’Ufficio diocesano IRC don Antonio Zito – che, in questo tempo di Santa Quaresima, ci preparerà a vivere con rinnovata Fede, la Resurrezione di Gesù, unica Speranza nostra e fonte perenne dell’Amore che ci fa Figli dell’Unico Padre e perciò fratelli”.

3. Pasqua dello Sportivo 2018
Lunedì 26 marzo 2018, presso la parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino si svolgerà la “Pasqua dello Sportivo 2018”. L’iniziativa organizzata dal Centro sportivo Italiano prevede il raduno alle ore 16 presso l’oratorio dove si svolgeranno le attività motorie per bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Alle ore 18.30 sarà celebrata l’Eucaristia e alle ore 19.30 lo scambio di auguri.
“Cari sportivi, che lo sport rimanga un gioco. Solo se rimane un gioco fa bene al corpo e allo spirito. E proprio perché siete sportivi, vi invitiamo non solo a giocare, come già fate, ma c’è qualcosa di più: a mettervi in gioco nella vita come nello sport. Mettervi in gioco nella ricerca del bene, nella Chiesa e nella società, senza paura, con coraggio ed entusiasmo. Mettervi in gioco con gli altri e con Dio; non accontentarsi di un  mediocre, dare il meglio di sé stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre. Non accontentarsi di queste vite tiepide, vite : no, no! Andare avanti, cercando la vittoria sempre”. Così diceva Papa Francesco agli sportivi riuniti in piazza San Pietro per il 70° del CSI.
“E noi con questo spirito vogliamo invitare tutti – affermano il Consulente Ecclesiastico don Francesco Di Pasquale e il presidente del CSI Maurizio Polizzi – i parroci, i presidenti di società e di oratorio, i dirigenti, gli atleti, i familiari, gli arbitri e i collaboratori a partecipare”.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. La Settimana Santa e la processione dei Misteri a Ciminna
A Ciminna, i riti della Settimana Santa anticipati al mercoledì che precede la Domenica delle Palme e della Passione del Signore, con il corteo della “VIVULA VIVULA”.
La mattina della Domenica delle Palme i fedeli si raduneranno in piazza G. Bonanno, nel sagrato della chiesa di San Domenico, in attesa della benedizione delle palme e degli ulivi al termine della Santa Messa, per la commemorazione dell’ingresso del Signore a  Gerusalemme, il corteo seguirà un asinello cavalcato dal Parroco don Giuseppe Di Giovanni verso la Chiesa Madre. Alle ore 21 la comunità parrocchiale è chiamata alla meditazione e al raccoglimento in occasione della Via Crucis Comunitaria dalla chiesa di San Domenico alla chiesa Madre.
Le celebrazioni della settimana Santa entrano nel vivo con il Triduo Pasquale,  nel pomeriggio del Giovedì Santo la Santa Messa “in Coena Domini” in cui si ricorda l’ultima cena di Gesù insieme agli apostoli e l’istituzione dell’Eucaristia. La chiesa Madre rimarrà aperta fino a notte fonda per l’Adorazione e la visita all’altare della reposizione, tradizionalmente chiamato “sepolcro” in riferimento alla custodia per tutto il Venerdì Santo del corpo vivo di Gesù nel giorno in cui la liturgia ne ricorda la morte.
A caratterizzare la notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo è “a Cerca”,  un momento che ricorda l’arresto e l’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi, attraverso l’intervento di tre ragazzi della banda musicale che percorrono le vie del paese suonando rispettivamente una tromba, un tamburo e la tradizionale “troccula” uno strumento musicale a percussione composta da tavole di legno e in alcuni casi con maniglie di metallo presente in tutte le manifestazioni della passione con il suo suono cupo.
La tradizionale Processione dei “Misteri” a Ciminna, si tiene ogni anno la mattina del Venerdì Santo e rappresenta il momento di maggiore coinvolgimento emotivo e profonda fede. Questa manifestazione è unica nel suo genere sia nella Diocesi che nella Provincia di Palermo, l’aspetto folcloristico ha intrinseche delle importanti analogie con le celebrazioni andaluse e come nel caso di Trapani e Caltanissetta ci lascia pensare a dei condizionamenti da parte della tradizione spagnola.
Il gruppo dei Misteri, è formato da cinque statue raffiguranti i misteri dolorosi: Gesù che prega nell’orto del Getsemani, la flagellazione, l’incoronazione di spine, la caduta sotto il peso della croce e la crocifissione. Sono stati realizzati a grandezza naturale in cartone romano (carta pesta) e legno dal sacerdote don Francesco Cannizzaro da Ciminna nel XVII secolo. Alla fine del XVIII secolo, viene aggiunta la rappresentazione della Pietà: la Madonna col Cristo morto sulle ginocchia.
Dalle prime luci dell’alba, i simulacri vengano portati in processione a partire dalla chiesa di San Giovanni Battista (originariamente dalla chiesa del Purgatorio) uno dopo l’altro attraversano le vie principali del paese, per fare ritorno nuovamente nella chiesa di San Giovanni Battista. Lungo il percorso e precisamente davanti la chiesa di Santa Lucia, si uniscono alla processione delle ragazze adulte vestite con vesti e manto neri, fazzoletto e grembiule bianchi che rappresentano le veroniche portando ognuna un emblema della passione (calice, crocifisso, urnette, scalette di legno, ritratto del volto di Cristo, ciocca di capelli, fiori, lancia). Al centro con il diadema sul capo e una spada di argento sul petto, rappresenta l’Addolorata, segue a poca distanza una barella di tela chiamata littirinu, il simulacro del Cristo morto.
Il religioso silenzio quasi surreale per le vie strette e caratteristiche del paese è interrotto solo dal suono della “troccula” che da i comandi ai portatori delle sei vare e dagli interventi della banda musicale impegnata ad eseguire magistralmente le più belle marce funebri alcune delle quali sono state composte dal ciminnese maestro G. Bonanno. E’ usanza che durante la processione, si uniscono piano piano bambine e bambini vestiti da veroniche e da Gesù, portano tra le mani i segni della passione: la corona di spine, il sudario e la scala che portò Gesù giù dalla croce.
In questo Santo giorno, si ripercorrono le ultime tappe del cammino di Gesù a Gerusalemme, dalle preghiere all’orto degli ulivi alla crocifissione. La morte in croce è l’evento centrale della fede cristiana e nasconde un profondo significato teologico: Egli è morto per tutti noi e per i nostri peccati e ha fatto della Croce un “luogo” di perdono e riconciliazione. Così, il mistero della morte, non può che divenire mistero di vita, di resurrezione e di vittoria.
La sera del Venerdì Santo dopo aver partecipato nel pomeriggio alle meditazione sulle 7 Parole nella Chiesa di San Giovanni e alla liturgia dell’Adorazione della Croce in Chiesa Madre, la processione del Cristo Morto e di Maria SS. Addolorata che ci chiameranno ancora una volta alla riflessione e al raccoglimento nel silenzio del lutto e nelle armonie delle marce funebri.
Il parroco don Giuseppe Di Giovanni e la Confraternita di Maria SS. Addolorata invitano alla massima partecipazione al fine di valorizzare il più possibile questa peculiare manifestazione.
Programma Venerdì Santo:
Ore 7.30 – Inizio Processione dalla Chiesa di San Giovanni Battista
Ore 9.00 – Raduno in piazza Umberto I
Ore 12.00 – Rientro in Chiesa San Giovanni Battista
Ore 20.30 – Processione del Cristo morto e dell’Addolorata
Prevista una diretta sul sito www.mariassaddolorataciminna.it.

2. Visita delle reliquie Beato Giuseppe Benedetto Dusmet a San Martino delle Scale
In occasione del bicentenario dalla nascita, i monaci dell’Abbazia di San Martino delle Scale e del Monastero “G.B. Dusmet” di Nicolosi vogliono ricordare questa straordinaria figura di monaco e pastore con una serie di celebrazioni e di manifestazioni che hanno avuto inizio domenica 24 settembre presso l’Abbazia dove il Dusmet emise la sua professione monastica, e si chiuderanno domenica 30 settembre 2018.
L’Abate di San Martino delle Scale, dom Vittorio Rizzone, e la comunità monastica annunciano a tutti i fedeli l’apertura dell’Anno Giubilare in onore del beato Giuseppe Benedetto Dusmet, monaco del cenobio martiniano, quindi abate del monastero di San Nicolò l’Arena di Catania e infine arcivescovo e cardinale della città etnea, uomo dalle ben note qualità monastiche e soprattutto grande apostolo della carità verso i poveri, gli indigenti e gli emarginati.
“Per tutta la durata di quest’anno giubilare – si legge così nella lettera di indizione – la Penitenzieria Apostolica ha concesso alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) l’Indulgenza plenaria a tutti i fedeli che visitano la Basilica Abbaziale di San Martino delle Scale e la Chiesa del Monastero Benedettino “Beato G.B. Dusmet” di Nicolosi. Anche i malati e tutti coloro che sono impossibilitati a partecipare fisicamente possono ugualmente fruire del dono dell’Indulgenza plenaria, offrendo le loro sofferenze al Signore o compiendo pratiche di pietà”.
Programma della Visita delle Reliquie del beato Cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet a San Martino delle Scale:
Mercoledì 04 Aprile 2018 – Anniversario della morte del Beato e accoglienza delle reliquie
ore 17,00 – Accoglienza delle reliquie del Beato  in Piazza G. Semeria Processione con l’urna verso la Basilica Abbaziale
ore 18,00  – Coroncina della Divina Misericordia
ore 18,30  – Santa Messa solenne  presieduta dal Rev.mo P. Abate don Vittorio Rizzone osb
Giovedì 5 Aprile 2018 – Dusmet, modello di carità
ore 09,00 – Visite degli studenti delle scuole di San Martino delle Scale
ore 16,30 – La Caritas Diocesana di Palermo visita le reliquie Conferenza: “Dusmet, modello di condivisione con gli ultimi” Relatore: P. Abate don Vittorio Rizzone osb
ore 18,00 – Coroncina della Divina Misericordia
ore 18,30 – Vespri e Santa Messa
Venerdì 6 Aprile 2018 Primo Venerdì del Mese Dusmet, modello di preghiera e di vita sacerdotale
ore 08,30 – Venerazione delle reliquie del Beato
ore 17,00 – Esposizione del SS.mo Sacramento
ore 18,00 – Coroncina della Divina Misericordia
ore 18,30 – Vespri, Santa Messa e amministrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi
ore 21,00 – Adorazione Eucaristica comunitaria
Sabato 7 Aprile 2018 – Dusmet, modello degli ultimi
ore 10,00 – Visita agli infermi della Parrocchia di San Martino con la reliquia del Beato
ore 18,00 – Coroncina della Divina Misericordia
ore 18,30 – Primi Vespri e Santa Messa
Domenica 8 Aprile 2018 – Ottava Di Pasqua – Dusmet, padre di misericordia
ore 10,00 – Santa Messa con i fanciulli del catechismo
ore 12,00 – Santa Messa
ore 16,30 – Secondi Vespri
ore 17,30 – Santa Messa Pontificale presieduta da mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone. Al termine Saluto alle reliquie del Beato e partenza per Catania
Apertura della Basilica Abbaziale ore 8-13 e 16-20.
Come in tutti i giorni dell’Anno Giubilare Dusmettiano, tutti i fedeli potranno accostarsi al Sacramento della Riconciliazione e fruire dell’Indulgenza Plenaria, alle solite condizioni previste dalla Chiesa (Confessione sacramentale, Comunione Eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice).

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Concorso fotografico “La Settimana Santa a Palermo”
Raccontare attraverso le immagini i riti della Settimana Santa che si celebrano nell’Arcidiocesi di Palermo. E’ l’iniziativa dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali  che in collaborazione con la sezione Ucsi di Palermo, guidata dal prof. Michelangelo Nasca, organizza la seconda edizione del concorso fotografico riservato ai soli amatori. Lo scopo è raccontare i momenti salienti, i dettagli, i volti e le emozioni della Passione e morte di Gesù Cristo.
“Interessarsi agli eventi della Settimana Santa – afferma il direttore don Pino Grasso – significa innanzitutto fare un viaggio alla scoperta delle radici storiche e culturali del territorio. Le immagini dei riti che si svolgono a Palermo e nei paesi dell’Arcidiocesi, dalla città fino a Regalgioffoli, costituiranno un itinerario di forti emozioni e suggestioni alla scoperta delle tradizioni popolari che si vuole consegnare soprattutto alle giovani generazioni. Il concorso fotografico vuole pure mettere in luce la spiritualità dei fedeli ed in particolare dei componenti le confraternite”. L’artista sarà chiamato a raccontare i momenti più significativi delle tradizioni appartenenti alla nostra cultura religiosa e perpetrate con religiosa devozione da tante generazioni.
Il concorso è aperto a tutti gli amatori che potranno inviare una foto scattata durante la prossima Settimana Santa, ovvero dal 25 marzo al 1 aprile 2018. La foto si dovrà inviare, entro il 2 aprile 2018 alla seguente E-mail: ufficiostampa@diocesipa.it.
La partecipazione è gratuita. La Giuria formata da fotografi professionisti sceglierà le tre migliori immagini i cui autori saranno premiati lunedì 14 maggio 2018, alle ore 17, nel salone Lavitrano della Curia Arcivescovile in via Bonello a Palermo in occasione del Seminario di studio sul tema della 52° giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali.

2. Sul Tgweb i riti della Settimana Santa
I riti della Settimana santa in diocesi, la lettera pastorale del vescovo al centro della riflessione dell’Assemblea pastorale diocesana e “Divina Bellezza: Dal Vaticano alla Sicilia in rete per la cultura”. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
Guarda il Tgweb