La Messa dei Popoli in Cattedrale: per chiedere la pace, per chiedere il futuro per i più piccoli

Il prossimo 6 gennaio, solennità dell'Epifania di nostro Signore, a cura dell'Ufficio diocesano Migrantes

Come di consueto, per la festa dell’Epifania la Cattedrale di Palermo si colorerà delle diversità culturali dei fedeli che prenderanno parte alla Celebrazione eucaristica nella solennità dell’Epifania di nostro Signore, grazie al coinvolgimento e all’animazione dell’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi. Saranno 12 le lingue che verranno impiegate nella liturgia in cui il popolo di Dio, prolungamento ed espressione dei Magi, andrà ad adorare il Bambino Gesù rappresentato nell’immagine presente nel presbiterio della Cattedrale. Uno stuolo di bambini vestiti con i differenti abiti tradizionali dei Paesi di provenienza sarà preceduto da un gruppo di bambini filippini vestiti da angioletti: ssaranno il segno concreto della richiesta della pace annunciata dagli angeli, “pace in terra agli uomini amati dal Signore!”. Veronica, proveniente dall’Etiopia, indirizzando il saluto iniziale all’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice, oltre a raccontare il suo vissuto si farà voce dei milioni di rifugiati e profughi che fuggono dai luoghi della Terra dove si consumano conflitti (sono 59 le situazioni di guerra attualmente attive).

L’intera celebrazione sarà una bella ed armoniosa espressione della cattolicità di una Chiesa che sa esprimere la sua unità attraverso le diversità culturali.