Proseguono a Taranto i lavori e gli incontri della 49^ Settimana sociale dei Cattolici italiani: presente la delegazione dell’Arcidiocesi di Palermo guidata da S.E. Mons. Corrado Lorefice Arcivescovo di Palermo e composta da Luisa Capitummino, Vincenzo Ceruso, Rosario Oliveri, Alessandra Sarmentino e Alberto Mannone dell’Ufficio diocesno per la Pastorale sociale e del Lavoro. “Il pianeta che speriamo” (e che ci impegnamo a custodire così come si fa con ogni dono) è il tema di queste giornate (https://www.settimanesociali.it/).
“Questo appuntamento ha un sapore speciale. Si avverte il bisogno di incontrarsi e di vedersi in volto, di sorridere e di progettare, di pregare e sognare insieme. Ciò è tanto più necessario nel contesto della crisi generata dal Covid, crisi insieme sanitaria e sociale. Per uscirne è richiesto un di più di coraggio anche ai cattolici italiani. Non possiamo rassegnarci e stare alla finestra a guardare, non possiamo restare indifferenti o apatici senza assumerci la responsabilità verso gli altri e verso la società. Siamo chiamati a essere lievito che fa fermentare la pasta (cfr Mt 13,33).
La pandemia ha scoperchiato l’illusione del nostro tempo di poterci pensare onnipotenti, calpestando i territori che abitiamo e l’ambiente in cui viviamo. Per rialzarci dobbiamo convertirci a Dio e imparare il buon uso dei suoi doni, primo fra tutti il creato. Non manchi il coraggio della conversione ecologica, ma non manchi soprattutto l’ardore della conversione comunitaria. Per questo, auspico che la Settimana Sociale rappresenti un’esperienza sinodale, una condivisione piena di vocazioni e talenti che lo Spirito ha suscitato in Italia. Perché ciò accada, occorre anche ascoltare le sofferenze dei poveri, degli ultimi, dei disperati, delle famiglie stanche di vivere in luoghi inquinati, sfruttati, bruciati, devastati dalla corruzione e dal degrado. (dal Messaggio del Santo Padre)
IN ALLEGATO:
- Messaggio del Santo Padre per la 49^ Settimana sociale dei cattolici italiani
- Intervento Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto e Presidente del Comitato scientifico e organizzatore