Il nostro Arcivescovo alla Chiesa palermitana nella VI GIORNATA MONDIALE DEI POVERI
Domani, 13 novembre 2022, XXXIII Domenica del Tempo Ordinario, celebriamo la VI GIORNATA MONDIALE DEI POVERI voluta da Papa Francesco al termine dell’Anno della Misericordia.
L’Apostolo Paolo ricorda anche a noi, come allora alla comunità cristiana di Corinto: «Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventare ricchi» (2Cor 8,9).
S. Giustino, nel II secolo, nella sua Prima Apologia, così si esprimeva sulla celebrazione domenicale dei cristiani: «Nel giorno chiamato “del Sole” ci si raduna tutti insieme, abitanti delle città o delle campagne e si leggono le memorie degli Apostoli o gli scritti dei profeti finché il tempo lo consente. […] Si fa quindi la spartizione e la distribuzione a ciascuno degli elementi consacrati e attraverso i diaconi se ne manda agli assenti. I facoltosi e quelli che lo desiderano danno liberamente, ciascuno quello che vuole, e ciò che si raccoglie viene depositato presso il sacerdote. Questi soccorre gli orfani, le vedove, e chi è indigente per malattia o per qualche altra causa, i carcerati, gli stranieri che si trovano presso di noi: insomma, si prende cura di chiunque sia nel bisogno» (67, 1-6).
In questa domenica, nelle nostre comunità eucaristiche pregheremo per i poveri e ci faremo prossimi a loro con la visita, l’accoglienza, la raccolta di viveri e la colletta per sovvenire alle loro necessità.
Tantissime persone delle nostre città e delle nostre campagne sono ancor più impoverite dalle conseguenze economiche della pandemia e di questa nefasta guerra in Ucraina venutasi ad aggiungere alle tante altre guerre che fervono, dimenticate, in tante regioni del nostro pianeta, provocando distruzione, sofferenza, morte, povertà e flussi migratori.
Esorto le nostre comunità a tenere alta la virtù escatologica della carità, segno essenziale della testimonianza cristiana e dell’annuncio dell’Evangelo soprattutto alle nuove generazioni. I poveri, i piccoli e ‘gli scarti’ prodotti dalla nostra società dell’indifferenza ‘singolarista’ e dell’opulenza alienante, siano sempre più ‘il centro’ delle nostre comunità sempre più attente a riconoscere la presenza del Signore Gesù nel ‘sacramento dei poveri’: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).
Ascoltiamo, amiamo e curiamo i poveri. Così le nostre comunità, animate dallo Spirito del Risorto, cresceranno nella comunione fraterna, nella corresponsabilità creativa e nella missionarietà gioiosa e misericordiosa. Papa Francesco nel messaggio per questa VI Giornata Mondiale dei poveri ci ha ricordato: «La solidarietà, in effetti, è proprio questo: condividere il poco che abbiamo con quanti non hanno nulla, perché nessuno soffra. Più cresce il senso della comunità e della comunione come stile di vita e maggiormente si sviluppa la solidarietà».
Vi invito anche ad innalzare durante l’Eucaristia questa preghiera:
Signore Gesù, ti chiediamo di
rinnovare in noi ogni giorno il desiderio di stare con te,
ai tuoi piedi per ascoltare come Maria di Betania la tua Parola.
Vogliamo lasciarci educare e plasmare dall’Eucaristia
e testimoniare, visibilmente e nelle opere,
il mistero di amore che essa esprime.
Vogliamo vivere, Signore Gesù, il tuo Vangelo di carità
nelle situazioni che ci farai sperimentare,
attenti al grido di chi soffre accanto a noi nel dolore e nella solitudine.
Rendi veri i passi della nostra comunità sulla strada della prossimità
perché sia ogni giorno segno e strumento
del tuo amore gratuito e della tua pace,
senza incertezze o compromessi,
ricca solo della tua misericordia infinita. Amen.
Vi abbraccio e vi benedico.
+ Corrado, Arcivescovo
IN ALLEGATO, Messaggio di Papa Francesco per la VI Giornata mondiale dei Poveri