GIUBILEO ROSALIANO / La preghiera per la Pace dell’Arcivescovo di Palermo

Nella commemorazione della prima processione delle reliquie di Santa Rosalia avvenuta il 9 giugno 1625 / PHOTOGALLERY / LINK DIRETTA STREAMING

Commemorazione della prima processione delle Reliquie di Santa Rosalia del 9 giugno 1625

PREGHIERA PER LA PACE

Chiesa Cattedrale, 10 giugno 2024

S. Rosalia, nostra dolce sorella in Cristo e fedele amica di tutti, faro luminoso della tua e nostra Palermo, donna coraggiosa e mite, forte e umile, tu che hai tenuto alto il tenore umano della tua esistenza terrena con la lampada preziosa della fede e hai vissuto l’esaltante esperienza della vera libertà fondata sulla roccia del Vangelo di Cristo, unisci ancora una volta la nostra preghiera alla tua.

Uniti a te chiediamo a Dio nostro Padre, datore di ogni bene, di ridestare in noi la chiamata ad essere, su questa terra, operatori e servitori di pace secondo lo spirito delle Beatitudini (Mt 5,9), araldi dello shalom messianico, del dono e del mandato del Crocifisso Risorto: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo” (Gv 14,27).

Insieme a te, o nostra Santuzza, chiediamo che regni la pace nelle nostre città e nelle nostre strade, nelle nostre case e nei nostri quartieri spesso travolti dalla violenza, nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità, nelle nostre officine e nei nostri uffici, nelle nostre botteghe e nelle nostre aziende.

Siamo qui stasera ancora con te, come quasi quattrocento anni or sono, quando, accogliendo il grido di sofferenza delle tue sorelle e fratelli, dei tuoi concittadini travolti dalla peste, sei tornata, coraggiosa e forte, mite e umile, liberatrice e pacificatrice, a camminare per le vie di questa nostra amata Città. Siamo qui con te, stasera, ad invocare pace in terra, nei cieli e nei mari.  Pace è ciò che stasera con te invochiamo da Dio e che chiediamo a tutti, ad ogni essere umano e in particolare a quanti governano le nazioni, perché la Casa comune, la Terra, è tornata ad essere un immenso campo di battaglia.

Siamo qui soprattutto per dare voce ai bambini e agli inermi, a tutti quelli che come loro attendono un abbraccio, una carezza, un gesto di cura. A tutti quelli che attendono una terra nuova, cieli nuovi, mari nuovi. È specialmente dai piccoli che vogliamo ripartire, per ritrovare lo sguardo da e dal bambino. Vogliamo assomigliare a loro e a te, Rosalia, a Picciridda nostra, a te che sei stata audace nella scelta della piccolezza evangelica.

Vogliamo rispecchiarci in quei bambini che Gesù ama e accarezza (cfr Mc 10,5-17), e dire no alla durezza del cuore dei sedicenti ‘grandi’ della Terra che risponde oggi al loro anelito di vita e di gioia con i bombardamenti e i carri armati.  Cuore di pietra che li massacra, li affama e li intristisce.

Ti chiedo, Santuzza nostra, a proposito di bambini, di prestare la voce alla mia piccola amica musulmana Nour Malika che proprio in questi giorni durante il GREST parrocchiale ha scritto: “La pace si può costruire in tanti modi: non litigando, ascoltando e accettando le opinioni degli altri, volendo bene e rispettando le altre persone di qualsiasi colore, nazione, lingua, o in qualsiasi modo vesta”.

Rosalia, aiutaci stasera a comprendere che con le guerre si imbocca una strada senza uscita. Grida, con la tua amabile umanità e con la tua fulgida testimonianza di fede, e fa’ gridare anche a noi, che nessuna guerra in atto, in Ucraina o a Gaza, in Africa o in Medio Oriente, può concludersi con vinti e vincitori. Saremo tutti perdenti, tutti vittime di questa terza guerra mondiale in atto, e lo saranno anche quanti pensano di imporre con la vittoria un loro dominio o di ripristinare un diritto conculcato.

Patrona amata dalla nostra Palermo, amica di tanti popoli, culture e religioni, chiedi con noi a Dio che converta i cuori di quanti si credono grandi e potenti, incenerisca i loro propositi di guerra, pieghi il loro orgoglio, li abbassi dai troni innalzati dalla loro presunzione.

Ridesti nella famiglia umana il gusto dell’avventura della comunione, l’impegno a porre gesti e scelte che ci rendano sempre più autenticamente fratelli e sorelle uniti dall’amore. Susciti anche oggi profeti che costruiscano nuove vie di pace con il dialogo sincero intorno a tavoli di riconciliazione e di perdono, perché vinca solamente e finalmente la pace. Amen.

+ Corrado Lorefice
Arcivescovo Metropolita di Palermo

La commemorazione della prima processione delle reliquie di Santa Rosalia avvenuta il 9 giugno 1625 ha avuto luogo lunedì 10 giugno: la prima urna in argento e cristalli – commissionata dall’Arcivescovo Card. Giannettino Doria e dal Senato Palermitano, conservata nella Cappella delle Reliquie della Cattedrale – si è mossa dalla Chiesa Cattedrale con le seguenti tappe:

  • SOSTA A PIAZZA PRETORIA:davanti al Palazzo di Città è stato rinnovato l’Atto di affidamento della Città a Santa Rosalia da parte del Sindaco.
  • SOSTA A PIAZZA BELLINI:davanti alla chiesa della Martorana, omaggio col canto del Tropario in onore della Santuzza da parte della comunità greco-cattolica dell’Eparchia di Piana degli Albanesi.
  • SOSTA DAVANTI ALLA CHIESA DI S. GIUSEPPE DEI TEATINI:omaggio delle bambine che indossavano il vestito di Santa Rosalia col canto dell’Inno alla Santuzza.
  • RIENTRO IN CATTEDRALE:preghiera per la Pace da parte dell’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice.

Alla processione hanno preso parte le comunità parrocchiali S. Rosalia ai Colli in Palermo e quelle di Baucina, Ciminna e Vicari, S. Rosalia in Monreale, S. Rosalia in Montelepre, S. Rosalia in Prizzi, S. Rosalia in Campofelice di Roccella. Hanno inoltre partecipato le quattro Confraternite della Città intitolate a S. Rosalia – Quattro Coronati, Sacchi, Porrazzi, Marabitti – e quelle di Belmonte Mezzagno e Roccapalumba.La processione è stata accompagnata dalla Banda Musicale ACAM-Giuseppe Verdi di Ciminna.

LINK DIRETTA STREAMING:

https://www.youtube.com/watch?v=k7xup1wgBWc