1. Visita del Presidente della Regione siciliana, On. Renato Schifani
I Vescovi hanno accolto il Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani per un incontro sulla collaborazione tra la Conferenza dei Vescovi e le Istituzioni Civili dell’Isola.
Diversi i temi posti sul tavolo del confronto: lo spopolamento – soprattutto e non solo –delle zone interne della Regione, le problematiche legate alla sanità, la valorizzazione dei beni culturali e del relativo indotto, il lavoro, la scuola, la formazione professionale, lo sport, il ruolo delle parrocchie e il loro impegno a favore della formazione dei giovani; e ancora i problemi causati dalla burocrazia e la necessità di progetti realizzabili; la povertà, il disagio sociale e la bellezza e l’importanza della famiglia alla quale è necessario dare tutela, accompagnarla, proteggerla e assicurarle una vita dignitosa.
Il Presidente Schifani ha evidenziato i temi per i quali il governo da lui guidato ha avviato la sua azione: il ripristino delle provincie, il rilancio dell’economia e del lavoro attraverso un migliore rapporto tra domanda e offerta occupazionale, l’attenzione alle infrastrutture, strumento cardine perché lo sviluppo sia reso possibile. Ha infine sottolineato l‘importanza e l’utilità del “confrontarsi, parlarsi, recepire” auspicando di “tornare ad incontrarsi periodicamente” nel segno “dell’ascolto e del dialogo”. Anche i Vescovi hanno ritenuto proficuo l’incontro, nello spirito di collaborazione e nel rispetto delle specifiche competenze, a favore bene comune che sta a cuore ad entrambe le Istituzioni.
2. Assemblea sinodale delle Chiese di Sicilia
I Vescovi Mons. Giombanco e Mons. Di Pietro, delegati per l’Assemblea sinodale che avrà luogo a Terrasini, presso il Complesso alberghiero “Città del Mare” nei giorni 13-14 ottobre prossimo, hanno presentato all’assemblea dei Vescovi le proposte circa i soggetti, i contenuti e le modalità di svolgimento dell’evento ecclesiale. Le tematiche scelte, desunte tra i dieci nuclei proposti dalla CEI e raggruppate nei tre cantieri di Betania, verteranno su alcuni ambiti emersi dalle sintesi pervenute dalle diocesi. Saranno costituiti 25 tavoli sinodali per l’ascolto e il confronto ed è stato costituito un Comitato organizzatore che dovrà seguire le varie fasi organizzative per la realizzazione dell’Assemblea.
3. Linee guida per i Ministeri Istituiti
I Vescovi Mons. Gisana, Delegato per la Dottrina della Fede e la Catechesi e Mons. La Placa, delegato per la Liturgia hanno presentato, dopo i suggerimenti offerti dai Vescovi nella sessione precedente, la bozza aggiornata delle Linee guida per i Ministeri di Lettore, Accolito e Catechista. In essa si ribadisce il valore di tali ministeri, atti ad alimentare ed edificare la vita pastorale delle comunità che si esprime in una ministerialità diffusa finalizzata alla crescita nella fede di coloro che desiderano conoscere il Signore. Tale ministerialità è segno dell’attiva partecipazione dei fedeli laici in piena collaborazione col clero, e talvolta anche in assenza di quest’ultimo, alla missione della Chiesa. Nella bozza si precisano poi, sulla base dei documenti magisteriali, le peculiarità dei tre ministeri: per il Lettore la familiarità con le Sacre Scritture, con tutte le iniziative che sorgono intorno alla Parola di Dio (lectio, centri di ascolto, catechesi bibliche); per l’Accolito il rapporto intimo con l’Eucarestia con tutto ciò che esso comporta praticamente (vita di preghiera, adorazione eucaristica, ma anche servizio all’altare, distribuzione della comunione, esercizio della carità in favore di malati e sofferenti); per il ministero di Catechista l’annuncio qualificato del Vangelo, istruzione della fede, formazione permanente. Per ottenere tutto ciò è necessario un percorso formativo di tipo teologico-pastorale biennale con il seguente indirizzo: il primo anno comune ai tre ministeri con discipline teologiche; il secondo specifico e informa laboratoriale, con discipline che riguardano l’ambito pastorale dei singoli ministeri.
4. Ratio nationalis sulla Formazione dei presbiteri nella Chiesa italiana
Mons. Luigi Renna, Vescovo delegato per la pastorale vocazionale e i Seminari ha presentato i principali aggiornamenti della quarta edizione della Ratio nationalis sulla Formazione dei presbiteri nella Chiesa italiana, rispetto alla terza edizione del 2006. Anzitutto l’introduzione teologica iniziale, ripensata perché potesse corrispondere meglio alle indicazioni dell’attuale magistero pontificio. In merito al percorso proposto nelle cosiddette “comunità vocazionali” rimane determinante la proposta di un’esperienza di vita comunitaria nella quale matura la capacità di uscire dall’individualismo per aprirsi al dialogo, alla diversità, al perdono e all’alleanza. Si riafferma la tappa propedeutica come indispensabile dell’itinerario formativo per offrire ai giovani in ricerca vocazionale un tempo prolungato (uno – due anni) per verificare e approfondire le intuizioni e le motivazioni vocazionali.
Inoltre, viene recepita la necessaria relazione tra formazione iniziale e formazione permanente del clero. Un ampio capitolo viene dedicato alla vita comunitaria, propedeutica alle varie forme di vita fraterna che il futuro presbitero è chiamato a vivere e ad animare, per crescere nella conoscenza di sé e degli altri, vincere l’individualismo, imparare a lavorare in équipe. Circa le tappe della formazione viene raccomandato di evitare che esse si appiattiscano agli anni previsti dagli studi teologici e da altri automatismi, ma si orientino alla formazione. Parola chiave allora diventa la “personalizzazione” dell’itinerario. Infine, all’interno del suddetto itinerario, si raccomanda un anno di esperienza missionaria e caritativa o di uno stage pastorale che possa portare a compimento il discernimento vocazionale. A conclusione Mons. Renna ha sottolineato l’aspetto della maturità affettivo-sessuale così come appare nella bozza ai numeri 54-56.
5. Riflessione sulla presenza e le attività formative delle Istituzioni accademiche teologiche in Sicilia
Mons. Lorefice, Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “S. Giovanni Evangelista”, ha presentato la situazione delle Istituzioni accademiche teologiche di Sicilia e la necessità che la loro presenza sia sempre più qualificata ad affrontare le sfide odierne e soprattutto in ordine alla formazione del laicato sulla scia degli anni del post Concilio Vaticano II. Il calo delle iscrizioni può diventare un’opportunità per ripensare il rilancio delle nostre Istituzioni accademiche, sia qualificando la loro proposta formativa, sia supportando le Chiese di Sicilia impegnate nel cammino sinodale. I Vescovi hanno manifestato la volontà di incontrare i Collegi dei docenti delle rispettive Facoltà e Istituti teologici dell’Isola per un tempo di confronto e di discernimento in vista di un loro rilancio.
6. Protocollo tra CESi e Commissione d’Inchiesta e Vigilanza dell’Assemblea Regionale Siciliana, sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia.
I vescovi delle Chiese di Sicilia hanno approvato un protocollo di intenti, che verrà definito in seguito, tra la Conferenza Episcopale Siciliana e la Commissione d’Inchiesta e Vigilanza dell’ARS sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia per favorire la diffusione della cultura della legalità, la prevenzione, il contrasto del fenomeno mafioso e di ogni forma di criminalità organizzata.
Con tale protocollo le parti si impegnano a contrastare ogni forma di violenza e cultura dell’illegalità; riflettere insieme e confrontarsi sui temi della mafia e criminalità organizzata in Sicilia, ponendo in essere iniziative condivise per diffondere la cultura della legalità. Inoltre, favorire la realizzazione di progetti, dedicati a minori e famiglie, volti a prevenire e distogliere le persone dalla cultura mafiosa e dalle maglie della criminalità organizzata, promuovere l’educazione all’affettività, sostenere la genitorialità e contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e delle varie dipendenze.
7. Comunità energetiche
In collegamento telematico con l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, il Prof. Sebastiano Nerozzi, Professore Associato di Storia del Pensiero Economico presso il Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Dipartimento di Storia dell’Economia, della Società e di Scienze del territorio «Mario Romani», ha illustrato ai Vescovi di Sicilia i benefici ambientali, economici e sociali delle Comunità energetiche.
8. Rendiconto economico aggregato dei Tribunali Ecclesiastici della Sicilia
Il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento dei Tribunali Ecclesiastici della Sicilia in materia di nullità matrimoniale, Mons. Antonino Legname, ha presentato ai Vescovi il rendiconto economico aggregato, consuntivo 2022 e preventivo 2023, dei 13 Tribunali Ecclesiastici della Sicilia. Ha inoltre presentato il quadro regionale delle cause di nullità al 31 dicembre 2022: le cause pendenti erano 131, quelle introdotte nell’anno 366, la cause terminate 73, quelle pendenti al 31 dicembre 2022 in numero di 423.
9. Varie
- Pastorale Esorcistica
I vescovi hanno esaminato la bozza dello Statuto per il Servizio Regionale della Pastorale esorcistica, approvandolo ad experimentum per un triennio e hanno affidato la direzione del Servizio a P. Benigno Palilla, f.m.r.
- Laboratorio Socio-politico della Conferenza Episcopale Siciliana
I Vescovi hanno approvato, ad experimentum per un triennio, lo Statuto del Laboratorio socio-politico della Conferenza Episcopale Siciliana.
10. Deleghe
I Vescovi hanno assegnato la delega per il Servizio Regionale di Pastorale esorcistica a S.E. Mons. Giorgio Demetrio Gallaro, Amministratore Apostolico di Piana degli Albanesi.
11. Nomine
I Vescovi hanno provveduto alla nomina, per un quinquennio, del rev. Don Giacomo Sgroi dell’Arcidiocesi di Monreale, a Segretario Aggiunto della Conferenza Episcopale Siciliana.
Palermo, 8 marzo 2023.
I Vescovi di Sicilia
ALLEGATI