“Il coraggio di cominciare, la bellezza di esserci, la speranza di crescere”: questo il tema che ha caratterizzato le due giornate di incontro, riflessione e preghiera dell’Assemblea Pastorale Diocesana (27-28 settembre 2024) che hanno arricchito – attraverso un’ampia partecipazione e numerosi interventi – il cammino della nostra Chiesa.
All’indomani dell’accorato appello dell’Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice durante la Celebrazione Eucaristica a conclusione del Giubileo Rosaliano, viene pubblicato il nuovo Progetto catechistico diocesano per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi. “Un progetto – ha voluto sottolineare l’Arcivescovo – che offre ai più piccoli una proposta per essere sempre di più adulti nella fede; questo progetto e questo impegno per la nostra Chiesa li affido a Santa Rosalia”.
Il Progetto catechistico diocesano per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi “E’ uno strumento che nasce dal desiderio profondo che le nostre comunità ecclesiali tornino ad essere grembi generativi” – dice don Angelo Tomasello, direttore dell’Ufficio diocesano per la Catechesi – “Una preziosa occasione per tutti, perché con l’iniziazione cristiana la Chiesa non solo genera nuovi figli alla fede, ma rigenera continuamente sé stessa”. Don Giuseppe Vagnarelli, direttore dell’Ufficio Pastorale, ricorda che “Non è un progetto calato dall’alto, ma che ci chiede il duc in altum, di prendere il largo e gettare ancora le reti, non accontentandoci del ‘si è sempre fatto così’. Il cambiamento che ci è chiesto è tale che dobbiamo sforzarci di abbandonare un certo immaginario e il suo vocabolario: iscrizioni, anni di durata, frequenza delle lezioni, seconda o terza elementare, la maestra del catechismo, la lezione di un’ora o un’ora e mezza, l’appello, il registro, il timbro sul tesserino se vai a Messa da un’altra parte… sono otri ormai vecchi, nei quali non possiamo mettere il vino nuovo! Qui si parla di un percorso che prevede delle tappe, scandite da momenti e riti di passaggio, nei quali imparare ed esercitarsi a vivere da discepoli di Gesù, e lungo il quale i Sacramenti non sono traguardi o premi. Il fine è prepararsi alla vita, con le sue grandi domande e sfide, affinché la gioia dell’appartenenza a Cristo nella Chiesa non si esaurisca in una bella festa. La sfida è che la fede torni ad essere per tutti la festa della vita: perché abbiano vita e l’abbiano in abbondanza”. La pubblicazione del progetto è accompagnata dalle Disposizioni transitorie per l’anno 2024/2025 a firma del vicario generale, Mons. Giuseppe Oliveri, che in cinque punti spiegano come comportarsi in vista dell’adozione del nuovo progetto: non si interrompono i cammini in atto e, mentre non se ne iniziano di nuovi, si accolgono i fanciulli e le loro famiglie proprio per prepararsi tutti insieme al cambio di passo. Nei prossimi giorni l’Ufficio per la Catechesi renderà noti il calendario e le modalità per la formazione del clero e dei catechisti e offrirà a tutte le parrocchie dei suggerimenti per gli incontri e le attività da svolgere in questo anno di transizione.
IL NUOVO PROGETTO, A PARTIRE DALL’ANNO DI TRANSIZIONE, IN SINTESI
“Essere o non essere”… E’ tempo di deciderSi! Insieme con Te verso una scelta d’amore: è il titolo che racchiude un’esortazione e un invito quello del sussidio predisposto dall’Ufficio Catechistico per vivere i prossimi dodici mesi, quell’ dell’anno “di transizione” verso il nuovo Progetto catechistico per l’iniziazione cristiana presentato e approfondito nel corso dell’Assemblea Pastorale Diocesana del 27 e 28 settembre, un’assemblea partecipata e ricca di spunti di confronto.
Con questo sussidio si offrono tracce e itinerari (ma anche suggerimenti) per le comunità parrocchiali: il testo vuole essere una guida in grado di orientare non soltanto i catechisti ma anche i genitori e tutti gli operatori pastorali per comprendere sempre più consapevolmente il nuovo Progetto.
Come sintetizza Roberto Immesi in “Porta di Servizio” del 30 settembre 2024, le tracce proposte sono due: la prima prevede due assemblee e un incontro finale; la seconda cinque incontri durante l’anno.
Il primo percorso
La prima proposta comprende un incontro, un’assemblea, fra genitori e catechisti da tenere in Avvento o Natale per chiarire i dubbi e spiegare il progetto, raccogliendo non le “tradizionali iscrizioni” ma le adesioni dell’intera famiglia, Chiesa domestica, programmando insieme date, orari, argomenti, incontri. Insomma, non un programma calato dall’alto ma da costruire insieme con i genitori.
Poi un’assemblea con tutta la comunità parrocchiale, bambini e famiglie compresi, nei tempi di Quaresima e Pasqua. Sarà l’occasione per presentare le famiglie alla comunità, comunicare la programmazione, vivere la solidarietà. Alla fine spazio per una verifica finale per valutare il percorso fatto e guardare al prossimo, concludendo con una veglia in preparazione alla Pentecoste.
Il secondo percorso
La seconda traccia propone invece cinque incontri da tenersi all’inizio dell’anno e poi in Avvento, Natale Quaresima e Pasqua. I momenti dovranno essere coinvolgenti e inclusivi, garantendo a ciascuno la possibilità di esprimersi e sentirsi valorizzato in un clima di accoglienza e rispetto.
La logica è quella del laboratorio con fasi precise: quella della ricerca in cui far emergere il vissuto dei genitori, l’analisi del tema, la riappropriazione calando quanto detto nella vita di ciascuno, l’accoglienza e la conclusione. Per ogni incontro viene proposta una scheda contenente un brano della Parola di Dio, durata, materiali, attività sul modello sperimentato durante la formazione diocesana dei catechisti.
Una équipe di catechisti-accompagnatori (almeno tre) dovrà preparare in anticipo l’incontro dividendo i ruoli, preparando gli spazi, preoccupandosi dell’accoglienza dei genitori.
Le attività in Avvento e Quaresima
Il sussidio propone anche attività e piccoli riti da realizzare in Avvento-Natale e Quaresima-Pasqua come le corone d’Avvento, un concorso di presepi, la visita al presepe vivente di Termini Imerese, il mercatino solidale, un pranzo con le famiglie assistite dalla Caritas.
E ancora la Via Crucis e la Via Lucis con bambini e adulti, preghiere da recitare in famiglia nelle domeniche di Quaresima, la visita al santuario di santa Rosalia, i “sepolcri” per il Giovedì Santo, la visita di alcuni altari della reposizione, una raccolta alimentare per la Caritas, attività ricreative in case di riposo e case famiglia.
IN ALLEGATO:
- Sussidio anno di transizione verso il Progetto catechistico diocesano per l’iniziazione cristiana
- Progetto catechistico diocesano per l’iniziazione cristiana
ASSEMBLEA PASTORALE DIOCESANA 27 E 28 SETTEMBRE 2024: RIVEDI TUTTI GLI INTERVENTI
https://www.chiesadipalermo.it/assemblea-pastorale-2024-2025/
ASSEMBLEA PASTORALE DIOCESANA 27/28 SETTEMBRE 2024: PHOTOGALLERY