Una ricorrenza che ci riguarda da vicino e che ci chiama a coinvolgerci in un progetto culturale per portare avanti il processo di liberazione individuale e collettiva avviato da questi martiri della giustizia e della legalità.
La mentalità e la strategia mafiosa è a tutti gli effetti un anti-umanesimo e quindi anche un anti-Vangelo. Il sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e degli agenti della Polizia di Stato Antonino Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo ci provoca ancora la nostra coscienza.
I recenti eventi che hanno coinvolto ancora la nostra Isola e la nostra Palermo, ci chiedono di intensificare l’impegno per vincere la tragica logica di una convivenza umana modellata dalle connivenze, dall’omertà, dalla violenza e dalla prevaricazione.
È questo il modo migliore per onorare la loro memoria e rendere fecondo il sangue che hanno versato per noi.