“Via della Luce, via per la Pace”: la Via Lucis ecumenica (le donne annunciano il Cristo risorto)

Domenica 15 maggio 2022, Sagrato della Chiesa Cattedrale di Palermo

La Via Crucis come pratica cristiana che rivive le varie tappe della Passione e morte del Cristo è abbastanza conosciuta e seguita dalle parrocchie nel periodo quaresimale; ma, grazie al Concilio Ecumenico Vaticano II, si è riscoperta l’importanza e la centralità della Risurrezione nella celebrazione del Mistero Pasquale, per cui la memoria della Croce senza quella della Luce della Risurrezione è una memoria incompleta.

Dopo la Via Crucis nel periodo quaresimale è opportuno celebrare nel periodo pasquale la Via Lucis, meno conosciuta e celebrata, nella quale si ricordano le apparizioni del Risorto e gli eventi della Chiesa nascente fino alla Pentecoste.

Come precisa la Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti, “La Via lucis può divenire altresì un’ottima pedagogia della fede, perché, come si dice, «per crucem ad lucem»; conduce alla speranza del raggiungimento della vera meta dell’uomo: la liberazione, la gioia, la pace, che sono valori essenzialmente pasquali.  La Via lucis, infine, in una società che spesso reca l’impronta della “cultura della morte”, con le sue espressioni di angoscia e di annientamento, è uno stimolo per instaurare una “cultura della vita”, una cultura cioè aperta alle attese della speranza e alle certezze della fede.”

E in questo travagliato momento storico che viviamo abbiamo più che mai bisogno di costruire, soprattutto per i nostri giovani, una cultura della Vita, della Luce, della Pace, doni del Cristo Risorto: è quello che anima il Gruppo Ecumenico delle Donne GMP, promotore dell’iniziativa, insieme all’Ufficio per l’Ecumenismo e Dialogo interreligioso.

Riscoprendo insieme questo percorso si esperimenta anche un’occasione di crescita nell’unità dei cristiani, cioè di coloro che vogliono vivere, alla sequela di Cristo, la forza e la luce della sua Risurrezione e annunciarla con gioia a tutte le sorelle e i fratelli, come Gesù Risorto, apparso prima di tutti alle donne, ha chiesto, “Non temete; andate e annunziate ai miei fratelli che vadano in Galilea, là mi vedranno” (Mt. 28, 10).