“Vacilla il fondamento della società”, l’appello del cardinale Romeo alle Istituzioni

L’OPINIONE DI … card. Carlo Maria Martini

  • “Perché la Chiesa non si scuote, perché abbiamo paura?”

IN PRIMO PIANO

  • “Vacilla il fondamento della società”, l’appello del cardinale Romeo alle Istituzioni

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Parte il nuovo anno della Scuola teologica di base
  • “Radio Spazio Noi – In Blu” coinvolge le strutture della Diocesi per predisporre programmi di approfondimento e di informazione

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Nella chiesa di Santo Stefano Protomartire alla Zisa si presenta il restauro della statua lignea di Maria SS. Addolorata
  • Rassegna del canto sacro nella liturgia
  • Tornata alla casa del Padre Suor Maria Laura Capurso
  • Presenza del Vangelo, la “Cesta dei Cenacoli”

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • A Baida Convegno di spiritualità laicale dell’Azione Cattolica
  • Settimana Alfonsiana: “Lascia ai morti seppellire i propri morti”
  • Pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Milicia di Comunione e Liberazione

NOVITA’ IN LIBRERIA

  • “Pino se lo aspettava. Il racconto della vita e della morte di Padre Puglisi”

L’OPINIONE DI … card. Carlo Maria Martini
1. “Perché la Chiesa non si scuote, perché abbiamo paura?”

L'ultima intervista del vescovo Carlo Maria: “Perché non si scuote, perché abbiamo paura?”. Padre Georg Sporschill, il confratello gesuita che lo intervistò in Conversazioni notturne a Gerusalemme, e Federica Radice hanno incontrato Martini l'8 agosto: “Una sorta di testamento spirituale. Il cardinale Martini ha letto e approvato il testo”.
Come vede lei la situazione della Chiesa?
“La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono quello che noi siamo oggi? (…) Il benessere pesa. Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo. Lo so che non possiamo lasciare tutto con facilità. Quanto meno però potremmo cercare uomini che siano liberi e più vicini al prossimo. Come lo sono stati il vescovo Romero e i martiri gesuiti di El Salvador. Dove sono da noi gli eroi a cui ispirarci? Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell'istituzione”.
Chi può aiutare la Chiesa oggi?
“Padre Karl Rahner usava volentieri l'immagine della brace che si nasconde sotto la cenere. Io vede nella Chiesa di oggi così tanta cenere sopra la brace che spesso mi assale un senso di impotenza. Come si può liberare la brace dalla cenere in modo da far rinvigorire la fiamma dell'amore? Per prima cosa dobbiamo ricercare questa brace. Dove sono le singole persone piene di generosità come il buon samaritano? Che hanno fede come il centurione romano? Che sono entusiaste come Giovanni Battista? Che osano il nuovo come Paolo? Che sono fedeli come Maria di Magdala? Io consiglio al Papa e ai vescovi di cercare dodici persone fuori dalle righe per i posti direzionali. Uomini che siano vicini ai più poveri e che siano circondati da giovani e che sperimentino cose nuove. Abbiamo bisogno del confronto con uomini che ardono in modo che lo spirito possa diffondersi ovunque”.
Che strumenti consiglia contro la stanchezza della Chiesa?
“Ne consiglio tre molto forti. Il primo è la conversione: la Chiesa deve riconoscere i propri errori e deve percorrere un cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi. Gli scandali della pedofilia ci spingono a intraprendere un cammino di conversione. Le domande sulla sessualità e su tutti i temi che coinvolgono il corpo ne sono un esempio. Questi sono importanti per ognuno e a volte forse sono anche troppo importanti. Dobbiamo chiederci se la gente ascolta ancora i consigli della Chiesa in materia sessuale”.
La Chiesa è ancora in questo campo un'autorità di riferimento o solo una caricatura nei media?
“Il Concilio Vaticano II ha restituito la Bibbia ai cattolici. (…) Solo chi percepisce nel suo cuore questa Parola può far parte di coloro che aiuteranno il rinnovamento della Chiesa e sapranno rispondere alle domande personali con una giusta scelta. La Parola di Dio è semplice e cerca come compagno un cuore che ascolti (…). Né il clero né il Diritto ecclesiale possono sostituirsi all'interiorità dell'uomo. Tutte le regole esterne, le leggi, i dogmi ci sono dati per chiarire la voce interna e per il discernimento degli spiriti”.
Per chi sono i sacramenti?
“Questi sono il terzo strumento di guarigione. I sacramenti non sono uno strumento per la disciplina, ma un aiuto per gli uomini nei momenti del cammino e nelle debolezze della vita. Portiamo i sacramenti agli uomini che necessitano una nuova forza? Io penso a tutti i divorziati e alle coppie risposate, alle famiglie allargate. Questi hanno bisogno di una protezione speciale. La Chiesa sostiene l'indissolubilità del matrimonio. È una grazia quando un matrimonio e una famiglia riescono (…). L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa della generazione dei figli. Una donna è stata abbandonata dal marito e trova un nuovo compagno che si occupa di lei e dei suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa famiglia viene discriminata, viene tagliata fuori non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i genitori si sentono esterni alla Chiesa o non ne sentono il sostegno, la Chiesa perderà la generazione futura. Prima della Comunione noi preghiamo: “Signore non sono degno…” Noi sappiamo di non essere degni (…). L'amore è grazia. L'amore è un dono. La domanda se i divorziati possano fare la Comunione dovrebbe essere capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?”
Lei cosa fa personalmente? La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?
“Comunque la fede è il fondamento della Chiesa. La fede, la fiducia, il coraggio. Io sono vecchio e malato e dipendo dall'aiuto degli altri. Le persone buone intorno a me mi fanno sentire l'amore. Questo amore è più forte del sentimento di sfiducia che ogni tanto percepisco nei confronti della Chiesa in Europa. Solo l'amore vince la stanchezza. Dio è Amore”. Io ho ancora una domanda per te: che cosa puoi fare tu per la Chiesa?”.

IN PRIMO PIANO
1. “Vacilla il fondamento della società”, l’appello del cardinale Romeo alle Istituzioni

“C’è un diritto al lavoro e un dovere di lavorare. Oggi scricchiola il fondamento stesso della nostra Repubblica. I nostri padri erano in condizioni peggiori di queste, ma si sono rimboccati le maniche e ci hanno dato un futuro migliore, fondato sulla famiglia. Noi cosa stiamo consegnando alla futura generazione? Cassa integrazione e lavori non socialmente utili?”. Il cardinale Paolo Romeo ha il “cuore angosciato e ferito di Pastore” mentre parla agli operai dei cantieri navali e alle loro famiglie, durante la preghiera organizzata in occasione della festa di Maria SS. Addolorata al Molo. Il cardinale Romeo si trova in quei cantieri navali in cui appena un anno fa la protesta aveva raggiunto livelli di tensione altissimi. Adesso qualche segnale di speranza, fra nuove commesse e ristrutturazione di un bacino di carenaggio, arriva, “in un quadro in cui tutto è frammentario e precario”. Parla davanti al sindaco Leoluca Orlando, al direttore di Fincantieri a Palermo, Raffaele Davassi, ai parroci della zona  e a decine di famiglie. Affida alla Madonna “il difficile e delicato momento delle famiglie in questa città, nella regione, nella nazione, nell’intera umanità, dove va sempre più crescendo la disoccupazione che colpisce le fasce sociale più deboli”. Ma lancia un appello alle istituzioni perché si ritrovino insieme e agiscano: “Non è andando l’uno contro l’altro che possiamo creare un futuro di speranza. Insieme si può fare molto, diceva don Pino Puglisi”. E chiarisce: “E’ dovere delle componenti politiche e amministrative costruire le condizioni per un lavoro onesto, ma non sono gesti singoli o di alcune persone in particolare che possono risolvere problemi creati in tanti anni. Per quanto tempo ancora la nostra terra dovrà pagare il prezzo del clientelismo, della corruzione, delle strumentalizzazioni politiche?”.
L’emozione è tanta quando il cardinale Romeo pronuncia queste parole. Gli operai e le loro famiglie applaudono, i bambini si agitano aspettando il volo delle colombe bianche custodite nelle gabbie. Il sindaco Orlando vuole dire la sua, vuole convincere tutti che “io non mi devo preoccupare per i problemi, ma mi devo occupare dei problemi e mi auguro che i segni positivi che vengono fuori dai cantieri navali si possano cogliere nella nostra città”. Poi chiarisce che “l’emergenza si supera con un progetto. Ho detto ai lavoratori della Gesip che mi devo occupare della rimodulazione delle partecipate. Noi non dobbiamo lavorare per tirare a campare un mese, ma lavorare perché fra un anno la città non viva più nella precarietà”. E le colombe bianche spiccano il volo sulle struggenti note di “Pacem in terris” di Frisina, suonate dalla banda della confraternita dell’Addolorata.

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Parte il nuovo anno della Scuola teologica di base “San Luca Evangelista”

Dopo le verifiche e i Tesari di inizio mese, da lunedì 17 settembre, partono le lezioni del nuovo anno scolastico 2012/2013 della Scuola Teologica di base “San Luca Evangelista”, diretta da don Salvo Priola.
“Esprimo il mio compiacimento per gli studenti che manterranno l'impegno assunto negli scorsi anni continuando a frequentare i Centri – dichiara don Salvo Priola – e nel contempo il benvenuto ai nuovi allievi perché possano iniziare questo percorso triennale che mira a dare loro gli elementi costitutivi strutturali essenziali che sono l’architrave della Dottrina Cristiana Cattolica. Non sfugge a nessuno l’urgenza e la necessità che oggi è importante sapere rendere ragione della propria adesione a Cristo nella Chiesa Cattolica, una sfida culturale a cui ci richiama anche il Santo Padre Benedetto XVI. Tengo a puntualizzare che questo servizio non mira alla formazione accademica, ma alla formazione di fede per la pastorale, la missione e l’evangelizzazione. I fratelli che si iscrivono a questi corsi devono coltivare il desiderio di apprendere i contenuti delle fede e mettersi in gioco concretamente nella vita Ecclesiale”.
Quest’anno saranno 80 centri dislocati nei sei Vicariati di zona, dei quali 10 di approfondimento di questa che è una delle iniziative più riuscite organizzata dell’Arcidiocesi di Palermo e che va avanti da oltre 30 anni.
“Faccio un appello a tutti gli allievi, ai docenti che insegnano e ancora di più ai parroci che ospitano i Centri – aggiunge il direttore – ad agire sinergicamente, ognuno nel proprio ruolo e per le proprie competente perché i fedeli possono essere seguiti, formati e avviati ad una esperienza di fede responsabile e capace di interegire nel mondo di oggi con gli uomini e le donne di questa società che attendono di vedere testimonianze credibili e ascoltare parole chiare e forti in ordine alla fede cristiana Cattolica”.
Per chi volesse comunicare con l’Ufficio in Curia il ricevimento di effettua il mercoledì e il venerdì mattino dalle ore 10.30 alle ore 12. Il Direttore può essere contattato presso l’Ufficio Pastorale. Il segretario generale prof. Giampaolo Tulumelllo è disponibile il mercoledì pomeriggio previa prenotazione.
Saluto del direttore

2. “Radio Spazio Noi – In Blu” coinvolge le strutture della Diocesi per predisporre programmi di approfondimento e di informazione
I responsabili degli Uffici pastorali diocesani sono invitati ad approntare programmi di approfondimento e di informazione da mandare in onda attraverso la Radio Diocesana “Radio Spazio Noi – In Blu”. L’invito arriva dal presidente dell’emittente Giovanni Cascino, il quale ricorda che dopo la ristrutturazione dei locali e degli impianti della Radio Diocesana “Radio Spazio Noi – In Blu”, è stata affidata la Direzione responsabile dell'Emittente al prof. Alessandro Hoffmann.
“Nel sottolineare come la Radio Diocesana – aggiunge Cascino – non è soltanto uno strumento di diffusione di notizie, ma è parte di un processo più vasto di presenza della Chiesa palermitana nel territorio di riferimento, si pone quindi come una delle realtà istituzionali dell'Arcidiocesi, si manifesta la piena disponibilità a mettere a punto, assieme, uno o più programmi di approfondimento e di informazione. Ciò anche nella prospettiva della definizione del palinsesto 2012/2013 che, come è noto, è lo strumento di programmazione delle attività di radiodiffusione”.
Il presidente Cascino fa presente altresì, che incontri di lavoro, potranno essere organizzati – a richiesta – con la presidenza, la direzione e con l'area produttiva chiamando ai numeri 338/9287641 (Cascino), 320/6588151 (Hoffmann) e 091 581147 (area produttiva), oppure agli indirizzi di posta elettronica: g.cascino@radiospazionoi.it – a.hoffmann@radiospazionoi.it – info@radiospazionoi.it

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Nella chiesa di Santo Stefano Protomartire alla Zisa si presenta il restauro della statua lignea di Maria SS. Addolorata

Domenica 16 settembre 2012, alle ore 11.30, presso la chiesa di Santo Stefano Protomartire alla Zisa, alla presenza del cardinale Paolo Romeo che presiederà la Santa Messa, sarà presentato il restauro della scultura lignea policroma di autore ignoto siciliano, raffigurante Maria SS. Addolorata (sec. XIX). L’intervento è stato eseguito, su incarico del parroco don Antonino D’Anna, dalla restauratrice Ivana Mancino con l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo e dell’Ufficio Beni Culturali della Curia Arcivescovile di Palermo.
La statua dopo la solenne processione, accompagnata dai confrati, diretti dal superiore Fabio Teresi che si svolgerà alle ore 17 dalla chiesa di Santo Stefano per le numerose vie del quartiere, al suo rientro verrà collocata nella seconda cappella del lato sinistro, dove attualmente viene esposto un piccolo tesoro “I corredi di Maria SS. Addolorata”.
“I lavori sono iniziati il 14 aprile 2012 ed è stato un lavoro impegnativo, ma emozionante – spiega Ivana Mancino – la scultura era danneggiata in più punti, in particolar modo nella parte posteriore presentava diverse lesioni, fessure e fratture verticali con due sostegni in ferro, mentre  il basamento distaccato e lacunoso era stato inglobato in una gabbia metallica, con la funzione di sostegno. Nella parte anteriore, invece, i polsi dell'Addolorata erano pieni di numerosi fori che utilizzavano in passato per inserirgli gli ex voti. I colori originali erano stati occultati da altre ridipinture che nascondevano i veri colori. La veste azzurra – verde con il corpetto e le maniche viola erano ridipinte di colore marrone, mentre il mantello color cobalto era ridipinto nero, il viso, le mani e i piedi erano anneriti da strati di sporco accumulati dal tempo. L'aspetto più importante è legato alla scoperta non solo dei colori degli abiti ma in particolar modo alla scoperta degli occhi originali. La palpebra dell'occhio sinistro in passato si era danneggiato scheggiandosi ed era stato incollato, stuccato e ridipinto con colori ad olio, ricoprendo non solo la palpebra ma anche i suoi bellissimi occhi in vetro. L'eliminazione degli strati pesanti di colore hanno riportato alla luce uno sguardo così espressivo che purtroppo prima era visibile. L’operazione di pulitura ha richiesto una particolare attenzione, in quanto lo scopo era quello di rimuovere lo sporco senza intaccare il suo prezioso colore originario sottostante. Nel complesso sono riuscita a salvare quasi completamente il colore originario e facendo emergere anche una luminosità che la statua aveva perduto. La fase successiva ha riguardato il consolidamento del supporto del legno sia della statua che del basamento, l'incollaggio delle fratture con resine epossidiche bicomponenti, la stuccatura e  la policromia originale”.

2. Rassegna del canto sacro nella liturgia
Anche quest'anno avrà luogo a Palermo, la Rassegna del canto sacro nella liturgia. La manifestazione si svolgerà domenica 18 novembre dalle ore 15 alle ore 19 presso la parrocchia “S. Cristina V.M.” di Borgo Nuovo.
La Rassegna del Canto Sacro nella Liturgia, giunta alla sua 38a edizione, è una manifestazione canoro – musicale a carattere religioso, ideata nel 1975 da due frati cappuccini: P. Umberto G. Sciamè e P. Gaspare Lo Nigro, tornati alla casa del Padre già da qualche anno. Scopo della manifestazione è la promozione del canto sacro nella Liturgia. La Rassegna coinvolge ogni anno circa 20 “Scholae cantorum” provenienti dalla Diocesi e dalla Provincia (oltre 1.000 persone).
I cori eseguono canti a carattere sacro – liturgico con l’accompagnamento dell’organo e di altri strumenti musicali. La manifestazione non è competitiva. Non viene stilata alcuna graduatoria, ma tutti i partecipanti vengono premiati con coppe, targhe, diplomi e medaglie. La manifestazione si svolge ogni anno presso una chiesa diversa, ma sempre nell’ambito cittadino, in modo da coinvolgere più comunità parrocchiali. Il programma della manifestazione prevede al mattino la Celebrazione Eucaristica comunitaria e nel pomeriggio la esecuzione dei canti. La partecipazione alla Rassegna è a titolo gratuito.
E’ organizzata da volontari che offrono la propria opera per realizzare l’evento. Questo vale sia per il Comitato organizzatore che si interessa della logistica sia per il Comitato tecnico composto da docenti di musica, musicisti, professori del conservatorio ed insegnanti di liturgia presso la Facoltà Teologica. Il Comitato tecnico, al termine della manifestazione, esprime dei pareri tecnici per aiutare a crescere i cori e promuovere il canto sacro nelle liturgie parrocchiali.
Quanti desiderano partecipare (Parrocchie, Istituti, Scuole) con cori di adulti e di voci bianche, provenienti dalla Diocesi o dalla Provincia, sono invitati a trasmettere la scheda di adesione entro il mese di ottobre. 
Per ogni informazione rivolgersi a: Andrea Lanza – cell. 3484404194.

3. Tornata alla casa del Padre Suor Maria Laura Capurso
Dopo una malattia è tornata alla casa del Padre Suor Maria Laura Capurso appartenente all'Istituto delle Suore della “Sacra Famiglia con sede a Roma. Suor Maria Laura faceva parte dell'Equipè dell’Ufficio Catechistico Diocesano ed era una persona dalle mille risorse con un carattere forte e allo stesso tempo accogliente. “La sua dipartita ci lascia un grande vuoto – dichiara la segretaria dell'Ufficio Catechistico Diocesano Elisabetta Napolitano – ma nel contempo un ricordo presente e incancellabile. Grazie suor Maria Laura per avere fatto parte della tua vita e averci donato il tuo Amore”.

4. Presenza del Vangelo, la “Cesta dei Cenacoli”
Con il motu proprio “Porta fidei”, il Santo Padre Benedetto XVI ha indetto un Anno della Fede che avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel 50° dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Cristo Re dell’Universo. All’Anno della Fede il Consiglio Generale del Movimento ha pensato di dedicare il programma dei prossimi due anni cenacolari.
Al seguente link potete visionare la Cesta dei Cenacoli 2012/2013. Inoltre ciccando sui primi tre brani della Cesta potete leggere i primi tre commenti che sono stati pubblicati nel numero 4/2012 della rivista Presenza del Vangelo.
Info: http://www.presenzadelvangelo.org/cesta/Cesta_2012-13.htm

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. A Baida Convegno di spiritualità laicale dell’Azione Cattolica

“Date voi stessi da mangiare” è il tema del Convegno di spiritualità laicale organizzato dall'Azione Cattolica e che avrà luogo nella casa diocesana di Baida da venerdì 14 a domenica 16 settembre 2012.
I lavori avranno inizio venerdì alle ore 16.30 con la liturgia di accoglienza, alle 17 seguirà Lectio divina sulla pericope “Date voi stessi da mangiare” Lc 9,10.17.
Sabato il programma prevede alle 9 le la celebrazione delle Lodi, mentre alle 9.30 interverrà il vescovo ausiliare mons. Carmelo Cuttitta che proporrà una riflessione su: “Educare alla corresponsabilità. Animare la pastorale del cambiamento”. Alle 11 si riuniranno i gruppi di approfondimento per la riflessione comunitaria e alle 12.15 la condivisione assembleare.
Il programma di domenica prevede la celebrazione Eucaristica Messa alle 9, seguiranno alle 10 il lavoratori di Settore e alle 12 la condivisione assembleare e il messaggio del presidente Mario Sedia e dell'assistente spirituale mons. Raffaele Mangano.
Info e prenotazioni: 347/1185124. www.azionecattolica.diocesipa.it

2. Settimana Alfonsiana: “Lascia ai morti seppellire i propri morti”
Dal 22 al 30 settembre avrà luogo a Palermo, la 18a Settimana Alfonsiana che avrà per tema: “Lascia ai morti seppellire i propri morti”. L’inaugurazione si svolgerà sabato 22 settembre alle ore 21 al Conservatorio “V. Bellini” in via Squarcialupo a Palermo con l’esibizione dell’Orchestra a plettro del conservatorio. Domenica 23 settembre alle ore 21 all’Oratorio Santa Cita di via Valverde esibizione del Quartetto Ludwig con Francesca Gabriella Iusi violino, Federico Brigantino violino, Eliana Danzì viola e Viviana Caiolo violoncello.
Lunedì 24 settembre alle ore 17 i lavori si svolgeranno nella sala delle Capriate dello Steri, sede del rettorato Universitario. Interverranno Nino Fasullo, direttore di Segno, Pietro Grasso Procuratore della DNA, Marcello Sorgi, scrittore e giornalista, Roberto Lagalla, rettore dell’Università di Palermo, Davide Perdonò, superiore provinciale dei Padri Redentoristi.
Martedì 25 settembre alle ore 17 presso i Padri Redentoristi in via Badia 52 interverranno Bruna Bocchini Camaiani, Università di Firenze, Raniero La Valle, scrittore e giornalista, Mauro Pesce, Università di Bologna.
Mercoledì 26 settembre alle ore 17 dai Padri Redentoristi, interverranno Umberto Curi, Università di Padova, Davide Enia, scrittore e regista, Gaetano Lettieri, Università La Sapienza di Roma.
Giovedì 27 settembre alle ore 17 dai Padri Redentoristi, interverranno Giancarlo Gaeta, Università di Firenze, Edoardo Rebulla, cardiologo e scrittore, Palermo, Maria Concetta Sala, Scuole Superiori di Palermo e Bartolomeo Sorge, teologo e scrittore.
Venerdì 28 settembre alle ore 17 dai Padri Redentoristi, interverranno Roberto Andò, scrittore e regista, Giuseppe Cantarano, Università della Calabria, Michele Cometa, Università di Palermo e Bianca Stancanelli, scrittrice e giornalista.
Sabato 29 settembre la manifestazione si sposta alle ore 21 al Nuovo Montevergini di via Montevergini 8 dove si esibirà il trio Omniart con Massimo Barrale violino, Ruggiero Mascellino fisarmonica e Ferdinando Caruso contrabbasso.
Domenica 30 settembre alle ore 21 ancora al Nuovo Montevergini concerto finale di Francesca Luppino arpa e Giorgio Gasbarro violoncello.
Durante la Settimana Alfonsiana è possibile visitare la mostra “Per Segno” Incisori Contemporanei, a cura di Rosalia Marchiafava Arnone, in collaborazione con l’Associazione Incisori Siciliani.
Gli studenti delle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Giurisprudenza, dei Corsi di Laurea in Scienze dell’Educazione e in Scienze della Comunicazione e Psicologia dell’Università di Palermo possono fruire dei Crediti formativi universitari (Cfu). Agli studenti sarà rilasciato, dietro richiesta, attestato di partecipazione.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Ufficio XV – Ambito territoriale per la provincia di Palermo, approva la 18a Settimana Alfonsiana come corso di aggiornamento per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e autorizza i docenti a prenderne parte. Per i partecipanti è previsto l’esonero dal servizio.
Info: Padri Redentoristi via Badia 52 Palermo – Telefax 091/228317 Email rivistasegno@libero.it

3. Pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Milicia di Comunione e Liberazione
Sabato 22 settembre 2012, si terrà il tradizionale pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Milicia ad Altavilla degli aderenti a Comunione e Liberazione della Diocesi di Palermo. il pellegrinaggio partirà alle ore 20.45 dalla stazione ferroviaria di Altavilla Milicia e si concluderà con la celebrazione della Santa Messa nella parrocchia.

NOVITA’ IN LIBRERIA
1. “Pino se lo aspettava. Il racconto della vita e della morte di Padre Puglisi”

In occasione del XIX anniversario del martirio di padre Pino Puglisi, pubblicata la storia dell’amicizia tra Pippo De Pasquale e Pino Puglisi, raccolta nel prezioso piccolo testo “Pino se lo aspettava. Il racconto della vita e della morte di Padre Puglisi”, Navarra Editore, 2012.
Marco Corvaia, giovane scrittore siciliano, offre un ritratto di Padre Puglisi, non come prete né come oppositore alla mafia siciliana, ma prima di tutto come uomo; un racconto che non vuole essere una cronaca, ma il ricordo di un uomo che con la sua morte ha lasciato un vuoto e di cui si sente semplicemente la mancanza.
“Mancava Pino, la sua assenza si avvertiva in maniera profonda, mancava all’intero ambiente, persino alle scale, agli zerbini, al citofono, ai corrimano. Non incontrarlo più era terribile”. Così lo ricorda Pippo De Pasquale, amico di infanzia e vicino di casa di Puglisi, nelle ultime righe del testo. “Luminoso. Annunciato da quest’insolito aggettivo, don Pino Puglisi appare in queste pagine” scrive Bianca Stancanelli nella prefazione al libro.