Una preghiera per Barbara Asta e i suoi due figli Salvatore e Giuseppe

36 anni fa l’attentato mafioso di Pizzolungo (TP)

La mattina del 2 aprile del 1985,  alle porte di Trapani, un’auto carica di tritolo esplode lungo la strada provinciale: obiettivo dell’agguato è il sostituto procuratore Carlo Palermo che, protetto dall’auto blindata sulla quale viaggia, riporterà alcune ferite, così come gli agenti della sua scorta. Il tritolo invece non risparmierà la giovane Barbara Asta di 30 anni e i suoi due figli gemelli di 6 anni, Giuseppe e Salvatore: la donna sta accompagnando i figli a scuola e nel momento dell’esplosione la sua auto si trova tra l’autobomba e la vettura blindata del magistrato. Per l’attentato e la morte di Barbara Asta e dei suoi due figli sono stati condannati i capi mafia di Palermo e Trapani, Totò Riina, Vincenzo Virga, Nino Madonia, Balduccio Di Maggio e Vincenzo Galatolo.