La missione della Caritas. Un aiuto per quasi 14 mila famiglie

Quasi 14 mila famiglie della diocesi di Palermo riescono a vivere, cucinare e portare un piatto a tavola grazie al sostegno della Caritas, presente capillarmente nelle parrocchie. Ma sono moltissimi i modi in cui la Chiesa diocesana si fa compagna di viaggio per rispondere ai bisogni più urgenti e alle fragilità di chi vive in questo territorio.
Lo racconta con numeri e casi specifici il primo “Bilancio di missione” della Chiesa di Palermo, curato da tutti i rami della Pastorale sociale e della carità.
“Conoscere e comprendere anche dal punto di vista quantitativo ci aiuta a rappresentare meglio la dimensione di un disagio che, se da un lato aumenta e si approfondisce, dall’altro viene accolto e incontrato – si legge nel documento -. La risposta ecclesiale è una risposta di tutta la comunità, portata avanti attraverso l’impegno di volontariato, gratuità, donazione generosa e utilizzo di risorse pubbliche”.
I dati si riferiscono all’anno 2017 e viene fuori che su 178 parrocchie ben 111 sono dotate di gruppo Caritas, mentre in 82 esistono centri di ascolto, che si aggiungono ai cinque centri diocesani. In 128 parrocchie è attivato il sostegno alimentare, ossia la distribuzione di pacchi-viveri e 3 hanno un servizio mensa (Bocconisti, Cappuccini e Don Orione), due il servizio docce, 30 la possibilità di trovare abiti, due lo sportello cerco-offro lavoro. L’attenzione è rivolta ai bisogni di giovani, anziani, ammalati, migranti. In 9 parrocchie sono presenti volontari che si abbinano ad associazioni che consegnano pasti caldi ai senza dimora. In una è presente un’attenzione particolare per il gioco d’azzardo patologico, in un’altra ci si occupa di donne vittime di tratta, in quattro più la Caritas cittadina di Bagheria ci si rivolge a chi ha problemi di disagio mentale. Nei progetti di sostegno alimentare (Agea) sono coinvolte 36 parrocchie e 11 associazioni, per un totale di 13.693 famiglie sostenute. I centri di ascolto diocesani accompagnano 1.645 famiglie in difficoltà ed hanno effettuato 5.560 colloqui.
Attorno ai servizi gestiti direttamente dalla Caritas o da opere-segno ruota un universo di povertà. Solo alla mensa San Carlo della Locanda del Samaritano, vengono erogati in un anno 121.368 pasti a 428 persone, di cui 325 senza dimora, di nazionalità straniera e italiana.
I progetti messi in campo sono molteplici: dalla casa “San Vincenzo de’ Paoli” per l’accoglienza dei familiari di pazienti fuorisede all’ospedale Civico, alla casa dei padri separati al Centro Agape, dai percorsi di inserimento socio-culturale di migranti con 300 persone coinvolte a quelli di accompagnamento per detenuti e familiari (100 persone) o per i senza dimora (500 persone). Il “Progetto Policoro” per promuovere l’imprenditoria giovanile ha incontrato 180 giovani e avviato 10 iniziative imprenditoriali, mentre il “Prestito della speranza” ha permesso di 320 ascolti con 54 prestiti erogati.