Nella luce di Cristo, don Mimmo Arnone

ALL'INTERNO MESSAGGIO DELL'ARCIVESCOVO A DON MIMMO

Morto sabato sera, a causa di un malore, don Domenico Arnone, all’età di 48 anni, parroco della Parrocchia di San Nicola di Bari in San Nicola l’Arena, frazione di Trabia. Don “Mimmone”, come veniva chiamato affettuosamente dai sui amici per la sua mole fisica, era nato a Vicari il 30 gennaio 1972. Generoso, altruista e dotato di una sottile epiacevole ironia, sapeva raggiungere ogni cuore.
Don Domenico Arnone era stato ordinato presbitero dal card. Salvatore De Giorgi, il 28 giugno 2005 e successivamente nominato Vicario Parrocchiale della Parrocchia Maria SS. Assunta della Cattedrale di Palermo e dal 20 ottobre 2009, parroco di San Nicola di Bari.

Domenica pomeriggio uno dei suoi grandi amici, don Massimiliano Turturici, parroco della parrocchia di San Giuseppe Cafasso, ha organizzato un momento di preghiera davanti la chiesa di San Nicola di Bari, mentre stamani l’arcivescovo mons, Corrado Lorefice ha officiato il rito funebre.

La Comunità diocesana che lo ricorda con affetto fraterno, assicura la preghiera di suffragio e porge affettuose e sentite condoglianze alla mamma Giovanna, al papà Antonino, al fratello Adamo, alla sorella gemella Elena e alla Comunità di San Nicola l’Arena.

A don Mimmo Arnone

Il tuo Vescovo, sommessa voce, dilatato corde

«Poiché siamo stati tutti bambini e tutti moriremo,

vorrei essere buono con ciascuno» (Ch. Bobin),

come don Mimmo, uomo rimasto bambino,

obbediente al Vangelo di Gesù:

«Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini,

non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 18,3).

La tua eredità per noi, carissimo Mimmo,

è rimanere bambini per essere buoni con ciascuno, con tutti,

per contemplare anche noi, insieme a te,

il Dio tre volte Buono, tre volte Santo.

Continua dal Cielo ad amare il tuo Presbiterio unito al suo Vescovo.

Piccolezza e bontà ci rendano credibili testimoni

della stessa ed unica passione che ci accomuna:

l’annuncio del Vangelo per l’edificazione di una Chiesa performata dall’Eucaristia,

sacramento della Comunione trinitaria,

serva della divina Carità,

fermento di una nuova Umanità.

Ti sia dato di contemplare il Volto misericordioso del Padre,

nell’eterna brezza dello Spirito Amore,

tra le braccia del Buon Pastore, il Figlio amato.

Amen.

+ Corrado

Arcivescovo