Natale: tempo per ricostruire la società in carità e verità

L’OPINIONE DI… Benedetto Genualdi

  • Natale: tempo per ricostruire la società in carità e verità

IN PRIMO PIANO

  • Le celebrazioni per il Santo Natale con il Cardinale Romeo

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Premio Internazionale padre Pino Puglisi
  • Giubileo sacerdotale di mons. Gino Lo Galbo
  • Gli auguri al Cardinale per il Santo Natale
  • Chiusi per le festività natalizie gli uffici della Curia

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • “Se ognuno fa qualcosa” – Informacaritas, magazine della Caritas diocesana
  • Presepe vivente a Cefalà Diana
  • Domani pranzo di Natale per gli indigenti della “Mensa della provvidenza”

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Serata di varietà solidale “Sulle Ali della Solidarietà”
  • A Casteldaccia la Sacra rappresentazione della Natività di Nostro Signore
  • Concerto di Natale nella Chiesa di San Mamilian
  • Migrantes: “Un Natale a bordo”

L’OPINIONE DI… Benedetto Genualdi*
1. Natale: tempo per ricostruire la società in carità e verità

È sempre attesa di Redenzione, anzi è desiderio cocente di sentire forte l’abbraccio del Redentore. Egli è sempre vicino, ma se noi gli stiamo lontano non sentiamo la sua presenza. È A causa di questa nostra lontananza dal Mistero e della nostra incorreggibile dimenticanza della sua Presenza che ritorna l’Avvento, perché ne sentiamo tutta la struggente bellezza.
Ritorna il Natale perché ne assaporiamo la sua ineffabile gioia. Perché l’Avvento è bello? Perché il Natale è gioioso anche in tempo di crisi? Chiediamoci. In fondo, questa nostra storia immersa nel buio della crisi non sperimenta tutta la drammaticità della sua condizione a motivo del fatto che stiamo consumando questa lontananza e questa dimenticanza di un Dio vicino?
Farci prossimi al Natale e fare memoria della presenza di Dio nella storia significa ritornare alle sorgenti, cioè al tempo nel quale Dio facendosi piccolo e povero volle scrivere un patto con l’umanità. Dio vuole gustare sempre la gioia di ciò che è semplice, che non crea distanze tra gli
uomini, che li rende amici, solidali e fratelli. Perché la crisi dell’uomo di oggi? Perché si è chiuso nella sua autosufficienza, perché è diventato un essere solitario, perché si è affidato a ciò che appare grande e potente, perché ha creduto che il suo bisogno spirituale potesse essere soddisfatto da risposte materiali, perché ha perso di vista l’Eterno e si è immerso nel caduco, perché non si è fidato dell’Amore che viene da Dio e lo ha sostituito con l’amore che viene dall’uomo. Ci siamo riempiti di cose; la stessa tecnologia ha creato sempre nuovi bisogni; il mercato si è sbizzarrito a trovare nuove soluzioni alla nostra sete di possedere e consumare sempre di più; abbiamo accorciato i tempi della comunicazione restringendola nello spazio virtuale e sacrificando in questo modo la profondità della relazione vera. Stiamo consumando il nostro tempo con le sue giornate monotone senza sapere più vivere il tempo dal di dentro, divenuti ormai incapaci di non subire i condizionamenti esterni. Ci siamo riempiti noi stessi di tanti problemi. Adesso ci stiamo accorgendo che si sono sbriciolate quelle che abbiamo considerato certezze granitiche: il conto in banca, il lavoro sicuro, gli amici fidati, la famiglia … Tutto è rientrato nella fragilità. Ma adesso che tremano le fondamenta, che facciamo? Ma se crollano le fondamenta costruite sulla sabbiamo, siamo chiamati ad affondare solidi pilastri sulla roccia, sulla bellezza della fede in Gesù nostro unico Salvatore. Egli indica lo stile della sobrietà, dell’essenzialità, della povertà, del silenzio, dell’apertura cordiale e fraterna all’altro, del saper vivere abbandonandoci alla Provvidenza paterna del Padre, che ancora oggi fa sorgere il sole sopra i buoni e sopra i cattivi, che nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli dei campi. E necessario ripartire dalla povertà di Dio, per potere fare come Chiesa l’opzione preferenziale dei poveri, per mettere in comune i nostri beni, perché nessuno sia nel bisogno. È necessario annunciare con più chiara testimonianza che i beni della terra vanno redistribuiti con giustizia, cioè con equità.
Il Natale di quest’anno sarà capace di accogliere e contribuire a costruire un futuro di speranza dopo avere quasi toccato il baratro della recessione? Ognuno deve fare la sua parte, i sacrifici vanno condivisi da tutti, chi ha di più sia disposto a dare di più a vantaggio di chi è stato finora impoverito da scelte di ingiustizia. Saremo capaci di esprimere coesione sociale in questo momento nel quale non è più consentito creare divisioni e scissioni? Siamo capaci di dare al Natale di quest’anno questo compito di facilitare la conversione del cuore per concorrere tutti al rinnovamento della nostra Comunità e al necessario cambiamento per dare ali alla speranza. Penso che ciò sia possibile. Siamo chiamati a ricostruire l’uomo e la società in carità e verità.
*Direttore Caritas Diocesana

IN PRIMO PIANO
1. Le celebrazioni per il Santo Natale con il Cardinale Romeo

Il cardinale Paolo Romeo, sabato 24 dicembre, vigilia di Natale, alle 17.30 celebrerà la Santa Messa alla Missione di “Speranza e Carità” diretta dal missionario laico Biagio Conte. Alle ore 23 in Cattedrale presiederà la Santa Messa nella Veglia di Natale.
Il giorno di Natale, domenica 25 dicembre, sempre in Cattedrale, avrà luogo il solenne Pontificale alla presenza delle Autorità civili e militari della città alle ore 11.
Giovedì 29 dicembre 2011, i ministranti dell’Arcidiocesi d Palermo si stringeranno attorno all’Arcivescovo per la solenne celebrazione Eucaristica che avrà luogo in Cattedrale alle ore 16.30. Come per l'anno scorso, ai ministranti presenti sarà consegnato un omaggio a ricordo dell’evento.
Venerdì 30 dicembre 2011, Festa della Famiglia in Cattedrale. Il programma prevede alle ore 18.30 il Concerto Gospel Project con brani a cappella, alle ore 19 la Santa Messa che sarà animata dal gruppo Gospel Project. Seguirà un momento di fraternità tra le famiglie, gruppi famiglie parrocchiali e i movimenti.
Sabato 31 dicembre alle ore 18, ancora in Cattedrale la Santa Messa e il canto del “Te Deum”.
Domenica 1 gennaio 2012 alle ore 11 l’Arcivescovo celebrerà a Palazzo delle Aquile la Santa Messa per la Solennità della Santa Madre di Dio.
Infine venerdì 6 gennaio 2012 alle ore 11, in Cattedrale solennità dell’Epifania, Santa Messa in occasione del 28° anniversario dell’ordinazione Episcopale di Sua Eminenza Paolo Romeo, Pastore e Padre della Chiesa palermitana.

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Premio Internazionale padre Pino Puglisi

“La mia è stata un'esperienza di fede e di riscatto civile, di impegno quotidiano accanto a don Pino Puglisi, fatta di gesti semplici in favore dei più piccoli, per garantire i loro diritti fondamentali''. Era emozionato e con il mephisto sulla testa Giuseppe Carini, uno degli ex ragazzi di don Pino Puglisi a Brancaccio, diventato poi testimone di giustizia. Oggi vive fuori dalla Sicilia, ha un'altra identità e per la prima volta, dopo 16 anni, è tornato a Palermo e ha parlato in pubblico dal palco del Teatro Biondo, in occasione della settima edizione del Premio internazionale don Pino Puglisi, dedicata al sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993.
La sua emozione nel rivedere gli amici di un tempo è stata tangibile, ha ammesso di aver trovato una città un po' in abbandono e ha lanciato un appello ai palermitani, perché si impegnino a fare qualcosa per il riscatto di questa terra. La testimonianza di Giuseppe Carini ha aperto la serata organizzata dall'associazione Jus Vitae, in collaborazione con la Cisl di Palermo e la fondazione Brass Group, durante la quale sono stati assegnati i riconoscimenti a sei persone e gruppi che si sono spesi per la promozione umana in Sicilia e nel mondo.
I premiati dell'edizione 2011 sono Suor Adma Cassab Fadel di Rio De Janeiro, che da trent'anni si occupa dei bambini di strada delle favelas brasiliane, il professor Mads Andenaes di Oslo, per l'impegno nella promozione dei diritti umani, il professor Cosimo Lacerignola, direttore dell'Istituto agronomico di Bari, per il contributo all'affermazione di una cultura della pace nei Paesi del Mediterraneo, dell'area balcanica e del vicino Oriente attraverso la formazione professionale di eccellenza, la famiglia Sferlazzo di Lampedusa, per l'esempio concreto di accoglienza nei confronti dei migranti sbarcati sull'isola, don Luigi Merola, sacerdote che si batte in prima linea contro la Camorra, la caserma dei carabinieri dello Zen 2, avanguardia di legalità nel cuore delle insulae del quartiere periferico di Palermo. A tutti è stata consegnata una scultura di Giacomo Rizzo. E' intervenuto anche Gregorio Porcaro, stretto collaboratore di don Puglisi. La serata è servita anche per raccogliere fondi per la realizzazione di una ludoteca e una biblioteca in una delle case gestite dall'associazione Amar di suor Adma a Rio. ''Chiediamo che all'Onu venga istituita una commissione che si occupi del Brasile, quarta potenza mondiale, dove i bambini delle favelas non contano nulla, non esistono neanche all'anagrafe – chiede con forza don Antonio Garau, presidente di Jus Vitae e del Premio Puglisi  Il nostro impegno in favore dei diritti di questi bambini comincia adesso''.

2. Giubileo sacerdotale di mons. Gino Lo Galbo
Venerdì 23 dicembre 2011, ricorre il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale di mons. Gino Lo Galbo, parroco della parrocchia della Santissima Trinità alla Magione. L’evento sarà preparato con una serie di iniziative che avranno il seguente svolgimento:
Domenica 18 dicembre alle ore 18 nella chiesa della Magione Recital del gruppo vocazionale famiglia della Cattedrale;
Lunedì 19 dicembre 2011, alle ore 21 concerto del coro Sancte Joseph di Bagheria diretto dal maestro Mauro Visconti;
dal 20 al 22 dicembre 2011, alle ore 21 Triduo vocazionale predicato da padre Salvatore Fiumanò e a seguire adorazione eucaristica;
Venerdì 23 dicembre 2011, alle ore 19 alla Magione, solenne celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Gino Lo Galbo;
Lunedì 26 dicembre 2011, alle ore 18 nella chiesa Madrice di Bagheria, solenne celebrazione Eucaristica; alle 19.30 il coro Sancte Joseph diretto dal maestro Mauro Visconti con Giuliana Di Liberto voce, offrirà il tradizionale concerto di Natale giunto alla XVIII edizione, al festeggiato;
Giovedì 5 gennaio 2012, alle ore 18 nella chiesa Madrice di Ciminna, solenne celebrazione Eucaristica.

3. Gli auguri al Cardinale per il Santo Natale
Nell’imminenza del santo Natale, i vicari episcopali, i direttori e responsabili degli Uffici pastorali e i dipendenti dell’Arcidiocesi, si ritroveranno per porgere gli auguri al Cardinale Arcivescovo e ricevere da Lui la paterna parola che rivolge ai suoi più stretti collaboratori. Il Cardinale Paolo Romeo celebrerà l’Eucaristia venerdì 23 dicembre 2011, alle ore 9.30 nel salone Filangeri e al termine seguirà il fraterno scambio degli auguri natalizi.

4. Chiusi per le festività natalizie gli uffici della Curia
Gli uffici della Curia arcivescovile resteranno chiusi per le festività natalizie nei seguenti giorni: dal 27 al 30 dicembre 2011 e dal 2 al 5 gennaio 2012.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. “Se ognuno fa qualcosa” – Informacaritas, magazine della Caritas diocesana

Il Convegno diocesano non resti un episodio isolato. E’ quanto emerso dalla riflessione scaturita a seguito dell’incontro diocesano che ha aperto l’anno pastorale 2011/2012. Se ne parla nel magazine diocesano della Caritas “Se ognuno fa qualcosa” Informacaritas, in distribuzione nei prossimi giorni nelle parrocchie, nelle associazioni e fedeli.
Inoltre, Tommaso Calamia spiega che studiare a Palermo costa di più e per i giovani risulta difficile trovare un alloggio, mentre Giuseppa Calò illustra il fenomeno del “Black blok”, Giuseppe Gianbusso ci offre uno spaccato della povertà 2011 in Italia, mentre Anna Cullotta presenta il 21°° Dossier Immigrazione, Giuseppe Mannino presenta il Master universitario di I livello, in Processi di sviluppo, Legalità ed educazione alla pace” intitolato a padre Pino Puglisi e Mario Sedia fa una cronaca della Festa del Ciao svoltasi a Cefalù.
Nell’editoriale il direttore della Caritas diocesana mons. Benedetto Genualdi offre ai lettori una riflessione sull’Avvento e il Natale. “Farci prossimi al Natale e fare memoria della presenza di Dio nella storia significa ritornare alle sorgenti, cioè al tempo nel quale Dio facendosi piccolo e povero volle scrivere un patto con l’umanità. Dio vuole gustare sempre la gioia di ciò che è semplice, che non crea distanze tra gli uomini, che li rende amici, solidali e fratelli”.
La rivista della Caritas diocesana è presente anche sul sito internet dell’Arcidiocesi di Palermo all’indirizzo: www.caritaspalermo.it/

2. Presepe vivente a Cefalà Diana
La Parrocchia San Francesco di Paola in Cefalà Diana, guidata da don Giuseppe D'Accardi, anche quest'anno, promuove il Presepe Vivente giunto alla terza edizione, per le strade caratteristiche e pittoresche del Paese con costumi d'epoca, cercando di creare un  momento di riflessione nel pensare al grande amore del Signore per l'umanità intera. La Sacra rappresentazione della nascita del Redentore armonizza sapientemente religione e folklore creando  suggestione di fede e di spettacolo. L'evento risale all'anno 2009 quando, l'allora parroco don Massimiliano Purpura, insieme ai fedeli, decise di far rivivere, tra le strade del paese, la suggestiva atmosfera del primo Natale. Da due anni a questa parte, in quei giorni, il paese si trasforma notevolmente assumendo i tratti della cittadina che diede i natali al nostro Signore, suscitando nella comunità dianese una corale partecipazione perché tutti si prodigano affinché l'evento abbia una buona riuscita, prendendo per la gola i sempre più numerosi visitatori che hanno la possibilità di degustare prodotti tipici locali, quali la ricotta, il formaggio, al pane tradizionale, le olive, i “cuddiruna”, i “vucciddati” e tanto altro, il tutto preparato sul momento dalle mani abili dei parrocchiani.
La manifestazione avrà luogo il 26 dicembre 2011 e nei giorni 1 – 5 e 6 gennaio 2012 dalle ore 17 alle ore 21.

3. Domani pranzo di Natale per gli indigenti della “Mensa della provvidenza”
I volontari dell’associazione “Gruppo di preghiera Maria Immacolata” di Casteldaccia, fondata dal missionario laico Pino Lo Giudice, hanno organizzato un particolare Pranzo di Natale per gli indigenti ospitati ogni giorno nella “Mensa della Provvidenza” che opera nella “Cittadella dell’Immacolata” in contrada Cavallaro, 10. Domani, 22 dicembre, alle ore 12,30, Pino Lo Giudice, il presidente Francesco Paolo Argo e tutti i volontari al completo offriranno un menu speciale accompagnato da dolci natalizi, regali, animazione, ma anche preghiere recitate da religiosi. Gli indigenti, per lo più anziani, sono segnalati da parrocchie e assistenti sociali di Palermo, Bagheria e Casteldaccia e sono accompagnati ogni giorno dai volontari a bordo di pullmini dell’associazione.
I componenti del Gruppo di preghiera tengono a precisare che per questa, come per tutte le altre attività, non ricevono alcun contributo pubblico,eppure riescono a garantire ogni giorno almeno trenta coperti di alta qualità solo grazie alla Provvidenza, all’impegno dei volontari e alla generosità dei fedeli.
La “Mensa della Provvidenza” chiuderà da domani per consentire l’organizzazione della grande “Festa multietnica dell’Epifania” che per tradizione da oltre 40 anni l’associazione offre il 6 gennaio a centinaia di bambini dei rioni disagiati di Palermo, ospiti di centri sociali, comunità alloggio e case famiglia. La Mensa riaprirà il 9 gennaio 2012.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Serata di varietà solidale “Sulle Ali della Solidarietà”

Un gruppo di giovani universitari in collaborazione con la cappellania universitaria ed il Centro Studio “Toniolo” organizza una serata di varietà solidale denominata “Sulle Ali della Solidarietà. In programma buona musica, sfilate, cabaret e tanto altro in un evento all’insegna del divertimento il cui ricavato andrà a ragazzi che non possono permettersi gli studi universitari. L’appuntamento è mercoledì 21 dicembre, alle ore 21.30, al centro studio Toniolo, in via Giuseppe d’Alessi 1/b (traversa accanto alla facoltà di giurisprudenza).
“All’ingresso vi sarà richiesta una offerta di 4 euro – dichiara l’assistente spirituale degli universitari P. Alberto, L.C. – chi può sia anche più generoso”.

2. A Casteldaccia la Sacra rappresentazione della Natività di Nostro Signore
Domenica 25 e lunedì 26 dicembre 2011, dalle ore 17.30 alle ore 21, avrà luogo la Sacra rappresentazione della Natività di nostro Signore. L’iniziativa è stata organizzata dall'Associazione Cultura e Tradizioni, diretta da Gianfranco Geraci, con il patrocinio del Comune di Casteldaccia. Scenario della manifestazione sarà il terreno adiacente la nuova Chiesa del Beato Giovanni Paolo II in via Ugo La Malfa, e vedrà la partecipazione di molti giovani della parrocchia che faranno rivivere al pubblico l’atmosfera di Betlemme in chiave tradizionale siciliana con usi e costumi del tempo.

3. Concerto di Natale nella Chiesa di San Mamiliano
Il Centro San Mamiliano e l’Associazione Talità Kum organizzano il Concerto di Natale che si svolgerà nella Chiesa di San Mamiliano in via Squarcialupo, 1 a Palermo, mercoledì 21 dicembre 2011 alle ore 21. Saranno esposti i presepi di “Figli d’Arte Cuticchio” e di Angela Tripi.

4. Migrantes: “Un Natale a bordo”
Gesù è venuto, viene e verrà. Il 25 dicembre Solennità del Natale del Signore. Egli è venuto per tutti i popoli, ma continua a venire per ogni uomo ovunque egli si trovi. L'Ufficio Migrantes dell'Arcidiocesi di Palermo ha così risposto positivamente alla richiesta della Direzione della Fincantieri di poter celebrare la Santa Messa di Natale a bordo della nave da crociera “Blue  de France” che si trova al Porto di Palermo per delle ristrutturazioni. A bordo della medesima vivono e lavorano tutte le maestranze necessarie per l'ammodernamento della nave. La maggior parte di essi sono filippini, ma sono parecchi anche tecnici anglofoni.
La Santa Messa di Natale sarà celebrata da p. Sergio Natoli omi nel pomeriggio di domenica 25 Dicembre. L'animazione è affidata alla corale “Arcobaleno di popoli”.
“Un grazie particolare va all'Hotel Director di bordo – afferma p. Sergio Natoli omi – che si sta impegnando affinché questa celebrazione sia anche un momento di fraternità e di festa con questi marittimi che sono lontani dalle loro famiglie”.