Prendendo spunto dall’Esortazione apostolica di Papa Francesco “Evangelii Gaudium”, il teologo Giuseppe Ruggieri, già conosciuto dalla Comunità ecclesiale diocesana, perché è intervenuto all’inizio dell’anno pastorale al Teatro “Orione” per relazionare sulle parole chiave dell’Esortazione apostolica del santo Padre Francesco, questa volta è intervenuto nel contesto di una riflessione, già avviata nella nostra Chiesa di Palermo, sulla ricaduta sociale del Vangelo, tutta la comunità diocesana nelle sue varie componenti che si è svolta presso la Parrocchia di Santa Luisa di Marilllac.
Don Ruggieri ha declinato il tema: “Il contributo dei cristiani a loro tempo” a partire dal n. 53 “di Evangelii Gaudium”. “Oggi c’è un tempo cristiano? È questa la domanda da cui dobbiamo partire” – ha detto don Ruggieri – “I cristiani hanno qualcosa da dire e da mostrare perché chiamati a cambiare il tempo. Il tempo vero è il tempo simbolico che non si vede e non si tocca, ma per chi crede è il tempo vero. Papa Francesco definendo la Chiesa un “ospedale da campo” declina il Vangelo e ci invita a vivere con i sentimenti di Gesù il nostro tempo, cioè con le viscere e siamo chiamati ad operare per la giustizia. Ci sono valori non negoziabili come quello della vita”.
All’incontro moderato dal Direttore dell’ufficio Pastorale Diocesano don Carmelo Torcivia è intervenuto l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice il quale ha affermato: “Nel magistero di Papa Francesco si parla di ritornare al cuore del Vangelo e alle parole di Gesù ecco perché i cristiani debbono avere gli stessi sentimenti di Gesù che si prende compassione delle membra del suo popolo. Oggi il sistema crea scarti e quindi la Chiesa deve agire nelle membra dell’uomo e curarle”.
Il prossimo incontro su: “La comunione ecclesiale nel soffio dello Spirito” sarà tenuto venerdì 15 febbraio 2019 da don Roberto Repole.