Domenica 3 Aprile 2022 alle ore 20.00 presso la Chiesa di S. Francesco Saverio all’Albergheria di Ballarò a Palermo, si terrà un concerto dal titolo “Amarezza”.
E’ l’anteprima del Festival Organistico e di musica da camera “Albert Schweitzer” ormai giunto alla XX edizione, con il patrocinio dell’Europas Orgelfestival tedesco (direttore artistico, il musicista Johannes Skudlik). Per celebrare i 20 anni del Festival, si è deciso di arricchire la stagione annuale con appuntamenti di rilievo internazionale.
Le ricorrenze di Franck, Brahms, Skrjabin, Ettore Gaiezza, Schubert, saranno motivo di spunto per i concerti che si svolgeranno a novembre e dicembre e che vedranno la partecipazione di acclarati musicisti e musicologi: Olivier Penin, organista titolare della tribuna d’organo a St. Clotilde di Parigi, si esibirà in un recital dedicato a Franck presso la Cattedrale di Palermo, con la partecipazione del Direttore Artistico dell’Europas Orgelfestival Johannes Skudlik, e con una dissertazione del musicologo ed organista meranese Paolo Springhetti, inerente la musica tardoromantica europea. Lo stesso Johannes Skudlik si esibirà a Trapani presso la Cattedrale, con musiche organistiche tardoromanriche.
Il Festival proseguirà con due appuntamenti di musica cameristica presso l’Oratorio del SS. Salvatore e la Rettoria di S. Francesco Saverio all’Albergheria, con la partecipazione del Basso Dario Russo nell’esecuzione di lieder Schubertiani e con una serata strumentale dedicata alle musiche di Schubert, Franck, Brahms con la partecipazione di musicisti siciliani. Verranno suonati due storici pianoforti dell’Atelier di Ugo Casiglia.
Chiuderà il Festival, l’esecuzione in prima assoluta del Poema “Come lacrime nel vento” per solisti, coro ed ensemble di Franco Vito Gaiezza (in arte Anton Phibes); ed un recital delle liriche per canto e piano del M° Ettore Gaiezza in occasione del 50° anniversario.
Il calendario definitivo verrà pubblicato a settembre 2022.
Concerto in Amarezza
(di Franco La Cecla) – L’anteprima del Festival (considerando l’oscuro status quo), sarà un momento di riflessione musicale e ragionata su cosa fare della nostra tristezza e come trasformarla in qualcosa che ci serva per andare avanti. Abbiamo molti motivi per essere amari di questi tempi.
Ascolteremo musiche di Bach, Chopin, Haendel, Purcell e dello stesso pianista e organista Franco Vito Gaiezza (in arte Alexandrei Gabrilisoff), assieme al violinista Francesco La Bruna, ed i soprani Alida Capobianco e Miriam Bissanti; intervallate da letture da Tommaso d’Aquino, Baruch Spinoza, Horacio Quiroga, e Hetor Abad Faciolinde.
Amarezza per la situazione attuale, ma anche per la situazione del quartiere abbandonato a sé stesso e sempre più degradato.
Al pubblico verrà offerto un rinfresco di cardi in amarezza alla fine del concerto.
Il concerto rientra nel quadro delle manifestazioni de “Le vie dei Tesori” e proseguirà in varie località dell’isola e della penisola.