Il cardinale Romeo invita all’impegno e alla responsabilità per debellare mali pestilenziali antichi e nuovi

IN PRIMO PIANO

  • Il cardinale Romeo invita all’impegno e alla responsabilità per debellare mali pestilenziali antichi e nuovi

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Il Museo Diocesano di Palermo compie 85 anni e guarda al futuro
  • Su Radio Vaticana intervista al Cardinale Paolo Romeo

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • La programmazione di Radio Spazio Noi inBlu
  • A Bagheria ritorna a luglio la processione Maria Santissima del Carmelo

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Per il Festino, l’Arcidiocesi apre alla Città il “Punto Incontro Giovani”
  • I disabili al corteo del Festino di Santa Rosalia
  • Il cantastorie Paolo Zarcone e il chitarrista Francesco Maria Martorana omaggiano la Santuzza

L’OPINIONE DI … Anna e Vittorio Costantino

  • Movimento Famiglie per la Trinità

IN PRIMO PIANO
1. Il cardinale Romeo invita all’impegno e alla responsabilità per debellare mali pestilenziali antichi e nuovi

“Avvertiamo tutti la grande responsabilità di essere guide illuminate e lungimiranti per la nostra gente, e, poiché siamo consapevoli della nostra fragilità e della volubilità delle nostre disposizioni, desideriamo oggi affidare nella preghiera alla Santuzza la crescita morale e civile, spirituale ed economica di questa Città”.
Sono state le parole del cardinale Paolo Romeo pronunciate ieri a Palazzo di Città, anticipando la celebrazione della memoria liturgica del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia.
“Proprio dalla facciata di questo Palazzo Pretorio mi piace ricevere uno spunto di riflessione. Giusto sotto la statua della Santuzza, alla base dell’orologio tardo-ottocentesco, si legge l’epigrafe latina: “Pereunt et Imputantur”. Tale espressione – secondo uno stile tipico degli orologi pubblici – si riferisce allo scorrere del tempo, delle ore. La traduzione che sempre mi ha affascinato è riferita proprio alle ore, che – appunto – “passano (letteralmente: “muoiono”) e vengono imputate”. Lo scorrere del tempo, le ore che “vanno morendo”, che “periscono”, perché inesorabilmente passano… La consapevolezza di questo fenomeno indipendente dalla nostra volontà richiede all’uomo la responsabilità che queste ore siano riempite di senso, di pienezza. Esse vengono appunto “computate” e “imputate”  al solo che ne può fare buon uso, l’uomo, al solo che può “rispondere” con intelligenza e cuore, alla scansione dei giorni. Proprio la nostra fede ci dice che il tempo non passa mai in modo neutrale, semplicemente cronologico, piuttosto si presenta come una grande occasione per ricercare ed attuare il bene, per crescere nella santità personale e comunitaria”.
Quindi l’Arcivescovo ha invitato i presenti a vivere la quotidianità che ci viene consegnata dalla Provvidenza, le ore e giorni della nostra vita, negli impegni che assumiamo nei confronti di noi stessi e nei confronti degli altri, e dell’intera comunità nelle quali deve essere evidente l’incontro con il Signore, la fede che professiamo, il bene che crediamo di promuovere. “Solo la santità, che è incontro con Cristo, ritorno a Cristo, dona un senso al nostro tempo, alla nostra quotidianità! E Rosalia lo ricorda a tutti, questa mattina, partendo proprio da questo Palazzo”.
Quindi ha invitato a scorgere l’accostamento della scritta sulla facciata del Palazzo quanto lei stessa, Patrona della nostra Città che oggi chiede alla nuova Amministrazione, facendosi voce dei suoi concittadini palermitani.
“Per Palermo c’è ancora tempo? Cronologicamente rispondiamo di si: le ore passano. Ma è un tempo che deve diventare ottimismo, speranza, opportunità di bene… E questa trasformazione è affidata soprattutto ad una molteplicità di interventi di amministrazione e di governo attenti e lungimiranti, lontani da ogni inerzia e decisamente orientati verso opportunità nuove da dare soprattutto ai giovani e alle famiglie. Ogni sforzo deve essere compiuto perché il tempo presente sia autentico servizio a questa Città: tutte le componenti civili ed amministrative, in sinergia con quelle ecclesiali e morali, si adoperino prontamente a vantaggio del bene di questa Palermo felicissima”.
Il cardinale Romeo ha concluso il suo intervento ricordando come Palermo e tutta l’Arcidiocesi hanno ricevuto nei giorni scorsi il dono della pubblicazione del Decreto sul martirio di don Pino Puglisi, sacerdote di questo presbiterio assassinato dalla mafia in odium fidei, fulgido esempio che continua la schiera gloriosa dei santi della nostra Terra.
“Il suo martirio è il coronamento di un’esistenza che è stata un “perdere la vita” nella sequela del Maestro Gesù. Un “perdere la vita” che ha trovato spazio prima di tutto nel suo quotidiano spendersi come pastore, nel suo umano incontrarsi con i bisogni della gente, nella sua condivisione semplice e spesso sofferta di tutte le problematiche dei fedeli a lui affidati. La sua sacrilega uccisione, quasi venti anni fa, non fa altro che sigillare in modo cruento un sacrificio quotidiano, un’offerta continua ed umile, un vivere il quotidiano dando senso al tempo, orientando, cioè, mente e cuore di sé e dei fratelli alla “vita buona del Vangelo”.
Quindi ha inviato tutti all’impegno e alla responsabilità per debellare ancora mali pestilenziali antichi e nuovi, attanagliati nel territorio ma – soprattutto – nel cuore dei cittadini.

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Il Museo Diocesano di Palermo compie 85 anni e guarda al futuro

Il 14 luglio 1927 fu inaugurato il Museo Diocesano di Palermo, voluto dal cardinale arcivescovo Alessandro Lualdi (1904-1927) per custodire e valorizzare le opere d'arte della Chiesa palermitana e prevalentemente della Cattedrale. Da allora il museo si è ampliato fisicamente e nel numero e qualità delle opere conservate ed esposte, durante alcune tappe fondamentali che corrispondono a successive inaugurazioni, nuovi allestimenti e ordinamenti, nel 1952, nel 1971 e nel 2003.
Oggi celebriamo questo ottantacinquesimo non con lo sguardo malinconico rivolto al passato ma consapevoli che, sulla base delle importanti esperienze, possiamo e dobbiamo offrire sempre più aggiornate e moderne prestazioni ai nostri visitatori nello spirito dei fondatori.
In questo senso si muove il progetto di restauro e sistemazione museografica del piano nobile del Palazzo Arcivescovile che consentirà di ampliare l'attuale collezione permanente da 13 a 25 sale e mirerà non solo ad aumentare di almeno del 50% il numero delle opere esposte ma anche a migliorare i servizi già previsti con un nuovo laboratorio di restauro, un laboratorio didattico e una sala per piccole mostre temporanee. Allo stesso obiettivo mira l'implementazione della comunicazione sul web tramite il sito dedicato e le pagine su Facebook (MUDiPa e museo diocesano di Palermo).
In questa felice occasione il direttore, mons. Giuseppe Randazzo, ha deciso di concedere il giorno 14 luglio l'ingresso ridotto a tutti i visitatori (2 euro), a cui si aggiungono percorsi guidati gratuiti nell'ambito del progetto “Il Genio di Palermo. La bellezza salverà il mondo”, finanziato dalla “Fondazione con il Sud”, di cui è capofila la parrocchia di S. Mamiliano e partner anche il Museo Diocesano di Palermo. 
I percorsi guidati sono fissati alle ore 10.30, 12 e 16, ma anche in altri orari, se disponibile, il personale specializzato accompagnerà all'interno delle sale museali, con particolare attenzione alle opere che raffigurano Santa Rosalia raccolte nella Sala Verde. 
Per ulteriore connessione con le origini del museo, la Fondazione Camposanto di Santo Spirito ha finanziato la pubblicazione del volume di Giovanni Travagliato e Mauro Sebastianelli, “Il restauro della tavola antiquissima di Santa Rosalia del Museo Diocesano di Palermo”, nella collana Museo Diocesano di Palermo: studi e restauri, diretta da Pierfrancesco Palazzotto, in cui si affrontano le nuove acquisizioni e si avanzano ipotesi sulla tavola del XIII secolo ove è raffigurata anche Santa Rosalia, tradizionalmente considerata la più antica icona a lei riferibile. L'opera era per questo l'immagine di copertina della prima guida del museo nel 1927.
(www.museodiocesanopa.it)

2. Su Radio Vaticana intervista al Cardinale Paolo Romeo
Domani 15 luglio all’interno della trasmissione “Non un giorno qualsiasi” su Radio Vaticana, andrà in onda a Roma sulla frequenza FM 105 alle 8.10 e in replica alle 15.10 una intervista al cardinale Romeo. Una versione ridotta andrà in onda anche all’interno del radiogiornale italiano delle ore 14.
Sarà possibile reperire l’intervista in tale modo: Per la trasmissione “Non un giorno qualsiasi” collegandosi al sito www.radiovaticana.org. In alto a destra cliccare su “Podcast”, si entrerà in una pagina con le diverse trasmissioni della nostra emittente. Scorrendo la pagina si troverà anche “Non un giorno qualsiasi” con la possibilità di scegliere il formato del file audio da scaricare.
Per il radiogiornale italiano è possibile accedere anzitutto al seguente link:
http://www.radiovaticana.org/it1/index.asp
L’intervista, sulla base della cronaca giornaliera, potrebbe anche essere collocata nella pagina, ma è sempre possibile reperirla in archivio cliccando su  “Newletter” e poi archivio, dove sono disponibili i testi dei Radiogiornali di tutti i giorni.
Segnaliamo che dalla Homepage della Radio Vaticana è possibile scegliere la pagina nella lingua desiderata per accedere alle notizie di cronaca quotidiana.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. La programmazione di Radio Spazio Noi inBlu

Nella settimana dal 16 luglio al 21 luglio 2012, l’Emittente Radiofonica Diocesana segnala alcuni argomenti:
• Giochi Olimpici e disabilità;
• A Mondello un Lido a misura di disabili;
• Visita dell’Unione Camere Penali Italiane al carcere Ucciardone di Palermo;
• Come sta cambiando il rapporto con la Tv in seguito all’avvento del Digitale Terrestre;
• A 20 anni dalla strage ricordiamo Paolo Borsellino;
• Il Viaggio in solitaria con la sua moto in Mongolia di Lucina Marchese;
• Libro “L’Altra Storia” di Laura Anello Ed. Sperling & Kupfer.
Info: Radio Spazio Noi inBlu: 88-106,3-99,350-88,5 – via Matteo Bonello, 2- 90134 Palermo -091581147 – info@radiospazionoi.it

2. A Bagheria ritorna a luglio la processione Maria Santissima del Carmelo
Ritorna nel giorno canonico della festività liturgica, la processione in onore di Maria Santissima del Carmelo. Il parroco don Giuseppe Sunseri ha organizzato la processione del simulacro della Vergine per lunedì 16 luglio alle ore 19.30 al termine della solenne celebrazione Eucaristica delle ore 18.30. questo l’itinerario della processione: via Angiò, via della Certosa, via Senatore Scaduto, via Dammuselli, corso Butera, via Senatore Durante, piazza sac. Sammarco, via Milazzo, piazza Madrice, corso Butera, piazza Sepolcro, corso Umberto, via Trabia, via Truden, via Scordato, via Mazzarella via Angiò e rientro  in Chiesa.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Per il Festino, l’Arcidiocesi apre alla Città il “Punto Incontro Giovani”

In occasione del Festino la nostra Arcidiocesi apre alla Città il Punto Incontro Giovani “Padre Messina” che è un luogo, ma soprattutto un progetto del prendersi, cura dei giovani gestito dalla Caritas Diocesana in collaborazione con l’Azione Cattolica, l’ufficio diocesano di Pastorale giovanile, La comunità Salesiana, le Piccole Suore Missionarie della Carità, la Parrocchia Sacra Famiglia ed il Progetto Policoro.
Il Punto Incontro Giovani vuole essere uno spazio – tempo per l’incontro e l’incontrarsi,  l’ascolto e l’ascoltarsi nel confronto dialettico delle esperienze, delle idee e delle progettualità, l’accompagnamento personale, la formazione, la riflessione e la preghiera, il gioco e l’intrattenimento. E’ uno spazio – tempo per i giovani ma soprattutto dei giovani per riunioni, incontri, ritiri, momenti di conviviale fraternità.
Il Punto Incontro Giovani è già strutturato in servizi:
Sportello di orientamento al lavoro che prepara ed accompagna i giovani alla ricerca del lavoro in collaborazione con i servizi di patronato e del Progetto  Policoro;
In-Con-Tra per la promozione, la formazione ed accompagnamento al volontariato per singoli, gruppi scuole, associazioni, comunità;
Centro dipendenze patologiche per l’ascolto, la prevenzione e l’accompagnamento a percorsi riabilitativi, in collaborazione con l’opera Don Calabria, per le dipendenze da alcol, droga, internet, gioco d’azzardo. Hai un momento, Dio? Lectio divina per orientarsi nella vita attraverso l’ascolto della parola e la preghiera;
Organizzazione di attività educative e ludico ricreative (campi scuola, tempo d’estate per giovani e bambini).
Il Punto Incontro Giovani dispone 25 posti letto per ospitare singoli o gruppi che vogliono fare esperienze di vita comunitaria nella condivisione di percorsi di volontariato coniugato al cosiddetto Turismo sociale. La struttura dispone di una ampia cucina attrezzata, servizi comuni ed un ampio terrazzo dove sostare, pranzare od intrattenersi.
La struttura è dei giovani perché la possono utilizzarla in modo concordato per autonome iniziative che rispondano alle finalità ed alle metodologie del Punto Incontro Giovani. E’ una delle linee  del “Piano intervento giovani”, le altre due linee sono: Oratorio per favorire la cultura dell’Oratorio come luogo ed esperienza significativa di incontro, aggregazione, evangelizzazione e formazione dei giovani. Pastorale da strada per farsi presenti nei luoghi di incontro dei giovani e degli adulti.
Programma di Punto Incontro Giovani apre le porte alla città. Visita accompagnata della struttura, mostra del pittore Davide Vaccarino, Mostra delle creazioni di Francesca Di Cara e di Simona Sciortino, visita delle postazioni delle aziende nate a Palermo con il sostegno di Policoro: Globalsem Viaggi, Cooperativa 22 e ditta Beny Miceli, animazione ed intrattenimento a cura del gruppo “Yes We Can”. “Il Festino negli anni”, foto show con immagini delle edizioni del festino degli ultimi 15 anni. Agli intervenuti, fino ad esaurimento, sarà offerta una degustazione di calia e simenza. Punto Incontro Giovani via Foro Umberto I (foro italico) Palermo. Sabato 14 luglio dalle ore 18 alle ore 22 – Domenica dalle ore 09,30 alle ore 13.
La manifestazione si concluderà domenica alle ore 21 presso il Centro S. Carlo e S. Rosalia, presso la mensa diocesana, in Piazza Rivoluzione, con degustazione di “babbaluci” e mellone offerti dalla Caritas Diocesana.

2. I disabili al corteo del Festino di Santa Rosalia
I cittadini con ridotta mobilità che volessero partecipare, anche eventualmente con la propria sedia a rotelle, al corteo del Festino di Santa Rosalia, possono rivolgersi all'ex Ufficio H al tel. 091/6573362 o 091/421491 Via Franco Taormina 1 – Palermo.

3. Il cantastorie Paolo Zarcone e il chitarrista Francesco Maria Martorana omaggiano la Santuzza
In occasione dei festeggiamenti per Santa Rosalia, sabato 14 luglio, alle ore 20 in Cattedrale il cantastorie Paolo Zarcone e il chitarrista Francesco Maria Martorana omaggiano la santuzza con una cantata in suo onore tratta dai testi di Maria Belbruno. L'esibizione avrà luogo all'interno della cappella di Santa Rosalia, in cui sono esposti i gioielli in metalli smaltati dedicati alla Patrona di Palermo realizzati dall'architetto orafo Carmelo Carollo, ispiratore e promotore dell'iniziativa.

L’OPINIONE DI … Anna e Vittorio Costantino*
1. Movimento Famiglie per la Trinità

Il Movimento delle Famiglie per la Trinità ha come obiettivo principale di riscoprire il nostro Matrimonio nel quale ci si è uniti per sempre davanti a Dio. Pensando a quel giorno forse affioreranno in noi forti emozioni, forse ci ritornerà alla mente qualche frase dell’omelia, e tranne casi sporadici, i ricordi di quel giorno sanno di favola.
E’ rimasto però incancellabile, l’essere assieme, l’uno accanto all’altro, davanti all’altare ed al celebrante e la promessa di amarsi ed onorarsi sempre nella buona e nella cattiva salute. Pensiamo che anche la più forte emozione non può aver impedito il memorizzarsi di quei solenni impegni fatti davanti a Dio ed alla Comunità, nè possono essersi dimenticate tutte le benedizioni invocate su di noi appena consacrati sposi.
Benedizioni che erano un continuo richiamo della presenza della SS. Trinità nella nostra vita in due, che era appena iniziata e che si riversavano come pioggia benefica per il prosieguo della nostra vita.
Che fine hanno fatto quegli impegni, quelle benedizioni? Hanno avuto continuità? Si sono affievoliti nel tempo?
Viene quasi istintivo chiudere gli occhi e rivedere, come in un film, il tempo fin qui trascorso, chissà quante cose scopriremmo, vedremmo un alternarsi di periodi ora felici, ora travagliati.
Il Signore è stato sempre con noi, nel nostro vissuto? Lui sicuramente sì, … ma noi … noi, ne abbiamo avvertito la Sua Presenza? Gli abbiamo “dato confidenza”? O lo abbiamo invocato solo nel bisogno? e ottenuto quanto desiderato… e se siamo stati accanto al Signore, lo siamo stati singolarmente o lo siamo stati assieme, marito e moglie, … forse lo siamo stati singolarmente, raramente assieme, come quel giorno davanti all’Altare. Abbiamo condiviso quasi tutto, progetti, successi, fallimenti, speranze e delusioni, almeno questo sarà stato vissuto nella conduzione della vita familiare. Abbiamo mai condiviso un cammino spirituale assieme, marito e moglie, che potesse dare soddisfacenti risposte ai tanti interrogativi esistenziali che nel corso della vita ci si parano davanti lasciandoci spesso spiazzati, … ammutoliti, …. Partecipando alla Santa Messa domenicale abbiamo mai commentato, assieme, l’omelia, il Vangelo, rispondendo agli interrogativi che la Parola del Signore suscita in noi? Abbiamo mai assaporato il pregare insieme nell’intimità della nostra casa, con calma, senza fretta, e avvertire in noi la presenza di una serenità che ci fa percepire chiaramente che il Signore è in mezzo a noi? Dicevamo all’inizio, che il Movimento ha questa meravigliosa finalità, riscoprire la Sacralità della Nostra Unione, benedetta nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Come si attua questo riscoprire la Sacralità della Nostra Unione nell’ambito del Movimento.
Il Movimento nasce nel 1993 e trae origine da una profonda e sofferta constatazione di padre Giacomo Ribaudo circa l’incalzante fenomeno del disgregarsi di tante famiglie.
Dedica il movimento alla SS. Trinità, di cui l’amore nella famiglia deve esserne l’icona, da qui la denominazione di “Movimento Famiglie per la Trinità”. Il Movimento, le cui finalità sono riportate in uno statuto redatto da don Salvatore Priola, si articola in gruppi denominati “Arcobaleni”.
Ciascun arcobaleno è costituto da sette gruppi chiamati “Grappoli”, ciascuno dei quali prende la colorazione di uno dei colori più evidenti dell’arcobaleno, ossia il rosso, l’arancione, il giallo, il verde, l’azzurro, il violetto e l’indaco. Ciascun grappolo a sua volta è costituito da sette coppie di coniugi. La simbologia (l’arcobaleno, i grappoli, il numero sette), che caratterizza il Movimento  fa riferimento sia all’Antico sia al Nuovo Testamento. Ricordiamo che Dio definisce l’arcobaleno quale segno della sua nuova alleanza con l’uomo. Ricordiamo che Gesù parlando di sé disse: “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla”.
Noi sappiamo che il frutto della vite sono i grappoli d’uva da cui si ricava il vino, transustanziato nella Consacrazione Eucaristica nel Sangue di Gesù Cristo.
Il numero sette nella numerologia ebraica, rappresenta la completezza. Ricordiamo l’episodio del perdono, quando l’Apostolo Pietro chiede a Gesù se sette volte sono bastevoli per perdonare e Gesù, per fare comprendere che bisogna sempre perdonare, risponde che bisogna perdonare settanta volte sette. Appare evidente come la simbologia del Movimento, oltre a richiamare simboli esteticamente gradevoli,  è di profondo significato educativo nella duplice relazione Dio-Uomo, Uomo-Dio attraverso il Prossimo.
*Anna e Vittorio Costantino gruppo Famiglia di Famiglie per la Trinità