Il Beato Francesco Spoto, esempio di preghiera e di servizio

Domenica 27 aprile 2025 si concluderà l’anno spotiano celebrato in occasione del centenario della nascita e del sessantesimo della morte del beato Martire Francesco Spoto, VII successore del beato Giacomo Cusmano e morto in missione in terra africana

Volge a conclusione lo speciale “anno spotiano” celebrato in occasione del centenario della nascita e del sessantesimo della morte del beato Martire Francesco Spoto, VII successore del beato Giacomo Cusmano e morto in missione in terra africana precisamente nella Repubblica democratica del Congo a Biringi. I suoi resti mortali sono custoditi presso la Chiesa parrocchiale Cuore Eucaristico di Gesù (in corso Calatafimi 327 a Palermo).

L’anno giubilare iniziato il 21 aprile 2024 si concluderà il 27 aprile 2025 presso Il santuario Madonna dei Rimedi, in piazza Indipendenza) con la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice. La celebrazione, che avrà inizio alle ore 18.00, sarà preceduta dal pellegrinaggio giubilare che alle ore 17.00 muoverà dalla parrocchia Cuore Eucaristico di Gesù.

Il Beato Francesco Spoto, Sacerdote e martire

Nato l’8 luglio 1924 a Raffadali in provincia di Agrigento, nel 1936, Francesco Spoto entra nel seminario dei padri Bocconisti a Palermo e il 22 Luglio 1951 viene ordinato sacerdote dal cardinale Ernesto Ruffini. Nel Capitolo generale del 1959, ad appena 35 anni, i confratelli lo eleggono superiore generale. Il 4 Agosto 1964 si reca a Biringi, nello Zaire, nella missione aperta tre anni prima, per visitare i suoi fratelli, ma viene sorpreso dalla rivoluzione dei «Simba» e il 3 dicembre è catturato insieme a quattro missionari. Padre Spoto riesce ad evadere e, a piedi nudi ed esausto dopo per aver vagato tutto un giorno in mezzo nella boscaglia si inginocchia e prega: «Signore, ti offro la mia vita, ma salva i miei confratelli». Muore il 27 dicembre 1964 a soli 40 anni, in seguito ai maltrattamenti subiti dai «Simba» mentre i tre confratelli riescono a salvarsi. Le sue spoglie vengono portate in Italia e dal 1987 si trovano nella chiesa «Cuore Eucaristico di Gesù» a Palermo.