Le immagini provenienti dallo Studio Ovale, con l’incontro tra il presidente Zelensky e il Presidente Trump, segnano una svolta nella comunicazione tra Stati, con l’abbandono del linguaggio istituzionale che abbiamo conosciuto. Al tempo stesso, tale inedita forma di diplomazia pone un problema agli europei, i quali rischiano di essere irrilevanti sugli scenari internazionali, nel momento in cui continuano ad agire da soli.
La Comunità di Sant’Egidio, da sempre coinvolta in numerosi conflitti come soggetto pacificatore, è consapevole che proprio in questo tempo difficile occorre riscoprire un noi europeo più grande delle singole nazioni. In particolare, gli uomini e le donne di fede che hanno imparato la lezione del passato e rifiutano la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, hanno una particolare responsabilità nella costruzione di una comune sensibilità attorno al valore della pace, come perno di ogni futura convivenza.
Sul tema “Costruire la pace” la Comunità di Sant’Egidio con l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, la Consulta Diocesana per le Aggregazioni laicali e il Comune di Bagheria realizzerà un confronto giovedì 6 marzo alle 18.00 presso il Teatro di Palazzo Butera, Corso Butera (Bagheria).
Si confronteranno Emiliano Abramo della Comunità di Sant’Egidio e Kheith Abdelhafid, Presidente della Comunità Islamica di Sicilia. L’incontro sarà moderato da Luisa Capitummino, Direttrice dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Palermo e verrà introdotto da Vincenzo Ceruso, Segretario della CDAL dell’Arcidiocesi di Palermo.
Le conclusioni saranno affidate a Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo
Venerdì 7 marzo, a Palermo, verrà celebrata una liturgia di ringraziamento per il 57° anniversario della Comunità di Sant’Egidio. La celebrazione verrà presieduta dall’Arcivescovo di Palermo nella Chiesa di Santa Lucia – Badia del Monte, in via Ruggero Settimo, alle ore 18.30. Nata a Roma nel 1968 e diffusa in tutto il mondo, la Comunità è presente da oltre trent’anni anche nel capoluogo siciliano, con numerosi servizi a sostegno dei più fragili: bambini, anziani, famiglie in difficoltà e senzatetto.