“Con l’assemblea pastorale non vogliamo fare archeologismo religioso, ma attualizzare il messaggio del Concilio nella Chiesa al tempo odierno. Con questa iniziativa vogliamo essere segno di pace, giustizia e sinodalità per una Chiesa evangelica”. A dichiararlo l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, stamani in sala Filangeri, ha presentato, insieme al vicario generale, mons. Giuseppe Oliveri, l’assemblea pastorale in programma sabato e domenica 26 gennaio 2020 a 61 anni dall’annuncio del Concilio Vaticano II da parte di papa Giovani XXIII. Nella sala per l’occasione è stata esposta una copia dell’Osservatorio Romano del 12 ottobre 1962, data in cui è nato proprio Lorefice che ha recepito con tanta gioia l’intuizione del Concilio Vaticano II.
L’assemblea di sabato e domenica si colloca nel cammino che la Chiesa palermitana sta compiendo in questi anni, ripensando alla sostanza del Vangelo che pensa alla luce del suo Signore. Le relazioni saranno tenute da diversi vescovi, teologi e testimoni della Fede anche attraverso esponenti dell’arte che hanno immediatamente condiviso la proposta per una Chiesa sinodale e missionaria.
Nel corso dell’incontro è stato anche ricordato il sacrificio del giornalista, Mario Francese, il cui 41° anniversario dell’uccisione da parte della mafia, ricorre proprio nei giorni in cui si celebra l’assise diocesana e il santo patrono dei giornalisti. “Oggi facciamo memoria del santo patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales – ha proseguito l’Arcivescovo – e per questo vi chiedo di aiutarci a interpretare gli eventi che ci apprestiamo a vivere, con grande onestà culturale per fare arrivare il frutto di questo convenire per condividere una esperienza di Fede e per evitare le derive di chi vuole esercitare un potere schiavizzante dell’informazione non corretta”.