Assemblea pastorale: Due giorni di riflessione e studio a 60 anni dal Concilio

IN QUESTO NUMERO

IN PRIMO PIANO

  • Assemblea pastorale: Due giorni di riflessione e studio a 60 anni dal Concilio

NOTIZIE DIOCESIPA

  • Scuola teologica di base: don Marco Pozza racconta l’esperienza in carcere

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Celebrazione Ecumenica di preghiera
  • All’Oasi Cana Dialoghi sulle dipendenze
  • Nella Parrocchia Gesù Maria e Giuseppe si presenta “Uno Più Uno”
  • Al Centro Culturale Biotos si presenta il libro “Sigarette alla menta”

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • “L’amore salverà il mondo”: Incontro – Testimonianza a Cefalù
  • Cenacolo UAC al Monastero Sacra Famiglia Clarisse Cappuccine
  • Sul Tgweb l’Assemblea pastorale diocesana

L’OPINIONE DI… Giovanni Di Cara*

  • Quando il vecchio diventa Anziano

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IN PRIMO PIANO

1. Assemblea pastorale: Due giorni di riflessione e studio a 60 anni dal Concilio

“Con l’assemblea pastorale non vogliamo fare archeologismo religioso, ma attualizzare il messaggio del Concilio nella Chiesa al tempo odierno. Con questa iniziativa vogliamo essere segno di pace, giustizia e sinodalità per una Chiesa evangelica”. A dichiararlo l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, stamani in sala Filangeri, ha presentato, insieme al vicario generale, mons. Giuseppe Oliveri, l’assemblea pastorale in programma sabato e domenica 26 gennaio 2020 a 61 anni dall’annuncio del Concilio Vaticano II da parte di papa Giovani XXIII. Nella sala per l’occasione è stata esposta una copia dell’Osservatorio Romano del 12 ottobre 1962, data in cui è nato proprio Lorefice che ha recepito con tanta gioia l’intuizione del Concilio Vaticano II.

L’assemblea di sabato e domenica si colloca nel cammino che la Chiesa palermitana sta compiendo in questi anni, ripensando alla sostanza del Vangelo che pensa alla luce del suo Signore. Le relazioni saranno tenute da diversi vescovi, teologi e testimoni della Fede anche attraverso esponenti dell’arte che hanno immediatamente condiviso la proposta per una Chiesa sinodale e missionaria.

Nel corso dell’incontro è stato anche ricordato il sacrificio del giornalista, Mario Francese, il cui 41° anniversario dell’uccisione da parte della mafia, ricorre proprio nei giorni in cui si celebra l’assise diocesana e il santo patrono dei giornalisti. “Oggi facciamo memoria del santo patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales – ha proseguito l’Arcivescovo – e per questo vi chiedo di aiutarci a interpretare gli eventi che ci apprestiamo a vivere, con grande onestà culturale per fare arrivare il frutto di questo convenire per condividere una esperienza di Fede e per evitare le derive di chi vuole esercitare un potere schiavizzante dell’informazione non corretta”.

NOTIZIE DIOCESIPA

1. Scuola teologica di base: don Marco Pozza racconta l’esperienza in carcere

“Ero in carcere e siete venuti a trovarmi” è stato il tema della relazione che don Marco Pozza, cappellano del carcere “Due Palazzi” di Padova ha tenuto nell’aula Magna della Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo. L’iniziativa è stata organizzata dalla Scuola Teologica di Base “San Luca Evangelista” dell’Arcidiocesi di Palermo, diretta da mons. Salvo Priola, in occasione delle celebrazioni per il 40° anniversario delle attività formative che ricorre quest’anno 2020.

“In questi 40 anni di attività la Scuola teologica di base ha rappresentato uno strumento pastorale di straordinaria efficacia formativa – ha detto mons. Salvo Priola nel suo intervento di saluto – che nel tempo ha continuato ed è cresciuto con le sue diverse articolazioni come appunto l’insegnamento che è approdato anche nelle carceri con un centro che abbiamo attivato all’Ucciardone e prossimamente anche al “Pagliarelli”. Nella circostanza la prof. Maria Lo Presti ha tracciato l’esperienza fin qui maturata con i carcerati alle prese con lo studio della Teologia.

All’incontro hanno preso parte numerosi docenti, i cappellani delle carceri ed anche gli allievi che hanno apprezzato la relazione del presbitero patavino che ha condiviso la sua esperienza umana e spirituale.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

1. Celebrazione Ecumenica di preghiera

Nell’ambito della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, martedì 21 gennaio 2020, alle ore 18, presso la Parrocchia di San Gaetano a Brancaccio, guidata da don Maurizio Francoforte si svolgerà una celebrazione Ecumenica di preghiera sul tema: “Le Chiese cristiane di Palermo si incontrano in fraternità e preghiera”. Il 22 gennaio 2020, anche nella parrocchia della Beata Vergine del Carmelo a Portella di Mare, guidata da don Tony Di Carlo, si svolgerà un incontro ecumenico di preghiera al quale interverrà l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice. L’iniziativa è a cura dell’Ufficio Pastorale per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, diretto da don Piero Magro.

2. All’Oasi Cana Dialoghi sulle dipendenze

Mercoledì 21 gennaio 2020, alle ore 21, nei locali dell’Associazione Oasi Cana Onlus, in corso Calatafimi, 1057, a Palermo, la dottoressa Francesca Picone, relazionerà su tema: “Dialoghi sulle dipendenze, ripartire dalla relazione, Adolescenti e sostanze”. L’incontro è organizzato dall’Associazione Oasi Cana Onlus e Consultorio familiare Cana.

3. Nella Parrocchia Gesù Maria e Giuseppe si presenta “Uno Più Uno”

Mercoledì 22 gennaio 2020, alle ore 17.30 nella Parrocchia Gesù Maria e Giuseppe a Palermo si svolgerà la presentazione del libro “Uno Più Uno” di Alberto Bilardo, Edizioni La Zisa. L’iniziativa è stata organizzata dalle Librerie Paoline di Palermo, in collaborazione con il Movimento dei Cittadini Sicilia e l’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline onlus. Interverranno: don Diego Broccolo, parroco chiesa di Gesù Maria e Giuseppe; Fernanda Di Monte, giornalista, Ass. Comunicazione e Cultura Paoline ONLUS; Alessandra De Caro, dirigente Soprintendenza del Mare; Rosy Calamita Marino, segretario del Movimento dei Cittadini Sicilia; Salvatore Caltagirone, commissario Ente Parco Madonie; Don Sergio Ciresi, parroco Maria SS. Immacolata in Montegrappa; Giampiero Tre Re, condirettore Edizioni La Zisa.

Alberto Bilardo, nasce a Palermo il 17 febbraio 1995. Durante il parto si verifica un problema che lo costringerà ad una tetraparesi spastica con conseguenti difficoltà motorie e di linguaggio. Gli occhi dell’autore si aprono, sin da piccolo, su un mondo che viene letto e interpretato alla luce di un’incrollabile forza di volontà, sorretta da un vivacissimo amore per la vita. Alberto cresce, studia, esplora: viene valutato con ottimi voti all’esame per il diploma d’istruzione secondaria in Scienze sociali presso l’istituto Camillo Finocchiaro Aprile di Palermo, nel 2014. Studiare, per lui, non è però rinunciare alle passioni più grandi, lo sport velico e l’equitazione che continuano ad animarlo tuttora, giorno dopo giorno. Dal mare e dal particolare rapporto con esso, discende un altro entusiasmo, quello per la fotografia, che ha dato spunto alla pubblicazione di Un passo alla volta nel febbraio 2017, Uno più Uno nel 2020, diverse mostre, tenutesi a Palermo dal 2015 a oggi insieme ad innumerevoli partecipazioni, eventi e premiazioni.

Info: Paoline Librerie cell. 333 9483530 – paoline.eventipalermo@gmail.com

4. Al Centro Culturale Biotos si presenta il libro “Sigarette alla menta”

Giovedì 23 gennaio 2020, alle ore 18, presso il Centro Culturale Biotos in via XII Gennaio, 2 a Palermo si presenta il libro di Nuccio Vara: “Sigarette alla menta”, edizioni Medinova. Intervengono Marco Pomara, direttore Biotos, Nicolò D’Alessandro, artista e scrittore, Salvatore Ferlita critico e saggista.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

1. “L’amore salverà il mondo”: Incontro – Testimonianza a Cefalù

Dopo una quindicina di repliche tra il Teatro di Verdura e il Teatro Savio di Palermo, il Musical dedicato a Padre Pino Puglisi, “L’Amore salverà il mondo”, approda al Cinema Di Francesca a Cefalù. L’incontro – testimonianza sul tema: “L’Amore salverà il mondo” si svolgerà giovedì 23 gennaio 2020, alle ore 18. Lo spettacolo ideato da don Giuseppe Calderone e scritto da Michele Paulicelli, Pietro Castellacci è prodotto dalla We Can Hope con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Palermo. Presto lo spettacolo diventerà anche un “Musical raccontato” da attori, cantanti e ballerini per condividere nella forma della testimonianza la figura di Padre Puglisi.

Info: https://www.facebook.com/PadrePinoPuglisi.IlMusical/

2. Cenacolo UAC al Monastero Sacra Famiglia Clarisse Cappuccine

Mercoledì 22 gennaio 2020, presso il Monastero della Sacra Famiglia Clarisse Cappuccine, in via Cappuccinelle, n. 109 a Palermo si svolgerà il Cenacolo del nostro Circolo 712 dell’UAC di Palermo. Il programma prevede alle ore 20 la cena presso la sala mensa del Monastero (necessita la conferma preventiva della partecipazione alla cena per l’organizzazione della sala mensa) e alle ore 21 l’Adorazione Eucaristica per la santificazione del clero.

Coloro che intendono partecipare sono pregati di inviare la conferma al mio indirizzo mail o nella chat uac su whatsapp.

3. Sul Tgweb l’Assemblea pastorale diocesana

L’Arcivescovo convoca l’assemblea pastorale. Due giorni di riflessione e studio a 60 anni dal Concilio, al via il Progetto di inclusione sociale “La Mia Casa” e l’esperienza nelle carceri di don Marco Pozza. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.

Info: https://www.youtube.com/user/tgwebdiocesipa

L’OPINIONE DI… Giovanni Di Cara*

1. Quando il vecchio diventa Anziano

Paradossalmente, quando i vecchi sono diventati tanti, sono stati chiamati anziani. E’ stato un processo iniziato alla fine degli anni settanta. Era stato raggiunto un certo benessere economico, la vita si allungava per tutti, si andava in pensione ancora in buone condizioni fisiche e con tante energie da spendere. Un nuovo soggetto sociale si affacciava così sulla scena, con un patrimonio di conoscenze ed anche di combattività, che, dopo una vita dura e di  sacrifici, rivendicava il diritto a godersi la

nuova condizione. I figli erano sistemati con le loro famiglie; si dava loro un aiuto in momenti di difficoltà economiche o di organizzazione familiare per custodire i nipoti, ma restava tanto tempo a disposizione.

Nascevano le prime Università della terza età ed edifici pubblici non utilizzati si trasformavano in centri sociali, certamente in alcune zone del Paese.

Le Pubbliche Amministrazioni proponevano soggiorni marini e montani, biglietti scontati per il cinema, per il teatro, per gli autobus, etc.

Quando si è cominciato a parlare della categoria ”anziani” , è scattato un campanello di allarme, che intendeva indicare la forte incidenza sulla spesa pubblica della “voce” pensioni.  La pensione di anzianità è diventata, così, sinonimo del massimo di negatività, essendo stato il vero modello, fino ad allora, quello di una società altamente produttiva. Detto fenomeno oggi si è aggravato ancor più, a motivo della raggiunta longevità dell’uomo.  Un tempo si diceva che si diventava vecchi anche in famiglia ma spesso, ed anche allora, la famiglia non c’era. La famiglia non è solo una struttura sociale o un nucleo abitativo, ma è anche un insieme di relazioni. Ed è una peculiarità tutta italiana affidare alla famiglia una funzione di collante tra le persone. Filo conduttore di queste nuove fasi è proprio la qualità dei rapporti familiari che ognuno si è portato dietro durante tutto il corso della sua vita.

(Cfr “Guida alla Vecchiaia” di Lidia Goldoni)

* Responsabile del Servizio della Pastorale Anziani dell’Arcidiocesi di Palermo