Lettera dell’Arcivescovo al Presbiterio

IN QUESTO NUMERO

IN PRIMO PIANO

  • Lettera dell’Arcivescovo al Presbiterio

NOTIZIE DIOCESIPA

  • Coronavirus, le indicazioni della Caritas Diocesana
  • Il Presidente Diocesano di Azione Cattolica rivolge un saluto ai soci

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Doppio lutto per il mondo ecclesiale, morti don Giuseppe Bellia e p. Antonio Panarinfo
  • Sospese tutte le celebrazioni liturgiche con partecipazione dei fedeli al Santuario di Altavilla Milicia
  • L’Associazione “Morvilllo Onlus” non sospende l’assistenza ai clochard

 AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Seminaristi e i nostri media: un tablet in dono
  • Sul Tgweb le disposizioni sull’emergenza Coronavirus

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IN PRIMO PIANO

1. Lettera dell’Arcivescovo al Presbiterio

Carissimi Confratelli, ancora una volta desidero rendermi a voi vicino con paterna premura e affetto fraterno in questo momento così delicato per tutta l’umanità e in modo particolare per la nostra nazione.

Ci troviamo, da una parte, ad essere obbligati a seguire le disposizioni necessarie a contenere l’infezione del nuovo “coronavirus” e a ridurre ‒ per quanto è possibile ‒ i rischi di diffusione, dall’altra, non possiamo dimenticare la nostra identità di testimoni gioiosi della Pasqua di Cristo, il Vittorioso sulla morte. Per nostra intima missione siamo propagatori di speranza.

Il principio fondamentale è aiutare i nostri fedeli laici a comprendere la necessità di rimanere a casa e di evitare comportamenti che possano mettere in pericolo la propria e l’altrui salute.

Da parte nostra non vanno favoriti, nella maniera più assoluta, assembramenti, né vanno inviati messaggi che possano essere erroneamente intesi come una convocazione.

Come vi ricordavo nel Messaggio del 9 marzo, raggiungiamo i nostri fedeli e “prendiamoci cura gli uni degli altri attraverso un uso sapiente dei tanti mezzi di comunicazione che sono a nostra disposizione”.

Nella misura in cui sia possibile assicurarne la diligente custodia, manteniamo aperte le chiese come segno della prossimità di Dio in mezzo al suo popolo e per dare la possibilità a chi si trovasse di passaggio – per esigenze di lavoro, o sanitarie, o di acquisto di generi di prima necessità – di sostare brevemente in preghiera. Laddove non fosse possibile assicurare la vigilanza, si valuti l’opportunità di chiudere la chiesa.

Tenendo conto di quanto premesso, nelle chiese dove è in uso, si sospendono comunque le adorazioni eucaristiche permanenti e/o prolungate.

Continuiamo a celebrare a porte chiuse in comunione con tutto il popolo di Dio, seppur in sua assenza.

Per ciò che riguarda la comunione fuori dalla Messa, pur non potendoci sottrarre alla richiesta del singolo fedele (purché non sia per mero devozionismo), si fa divieto di convocare singoli o gruppi. Essa però va sempre assicurata da noi sacerdoti agli ammalati in forma di viatico.

Quanto alle celebrazioni della Settimana Santa, sarà data debita comunicazione in base all’evolversi della situazione e attenendoci alle indicazioni che verranno date dal Governo e dalla CEI.

In data odierna i Vescovi italiani hanno comunicato l’indizione di una Giornata In preghiera per il Paese che si celebrerà il 19 marzo. Vi invito a prendere visione del sussidio che verrà pubblicato sul sito della CEI.

Vi comunico, infine, che è stata disposta la chiusura degli Uffici di Curia fino al prossimo 31 marzo. Le prenotazioni per l’Ufficio matrimoni sono state posticipate.

Per tutto il resto si rimanda alle precedenti Disposizioni e al Messaggio alla Chiesa di Palermo del 9 marzo scorso.

Vi saluto, carissimi Confratelli, in questo tempo di forzata separazione e limitazione, con le parole delle Costituzioni dell’Ordine Certosino: «Separati da tutti, siamo uniti a tutti, per stare a nome di tutti al cospetto del Dio vivente».

Con la mia benedizione. + Corrado Lorefice Arcivescovo

Palermo, 12 marzo 2020

NOTIZIE DIOCESIPA

1. Coronavirus, le indicazioni della Caritas Diocesana

“A seguito delle ultime disposizioni previste dal DPCM (Decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri) del 8 marzo 2020 inerenti alle nuove misure di contrasto e contenimento al diffondersi del virus Covid-19, le note della Conferenza Episcopale Italiana e della Caritas Italiana del 9 marzo 2020, ci vediamo costretti ad adottare misure di sicurezza rispetto alle attività dei Centri della Caritas diocesana e delle Caritas Parrocchiali”. Lo afferma il vice direttore della Caritas diocesana, don Sergio Ciresi, il quale aggiunge: “Le misure, che ci costano fatica perché non corrispondono alle abituali forme di esercizio della carità che ci sono consone, sono proposte per contribuire ai comuni sforzi di contribuire alla tutela della salute pubblica, sia delle persone in difficoltà, che già vertono in condizione di fragilità, sia per gli operatori e volontari dei servizi. Cerchiamo di trovare insieme forme alternative di prossimità, anche telefonica, con le persone accompagnate, restando disponibili all’ascolto in base alle necessità riscontrate e con le dovute modalità.

I Centri di Ascolto diocesani rimarranno disponibili telefonicamente al 091/327986 e gli operatori, in base ai bisogni, potranno programmare gli incontri per appuntamento nel rispetto delle indicazioni sanitarie indicate nel decreto della presidenza del Consiglio dei ministri.

I Percorsi Formativi e gli incontri proposti dalla Caritas diocesana sono rinviati fino a nuova comunicazione.

Il Centro San Carlo opererà ne modo seguente:

– la Mensa sarà prevista ogni giorno attraverso la distribuzione di un sacchetto di asporto o la distribuzione di viveri;

– il Servizio Docce non subirà modifiche nelle giornate e negli orari previsti ma i beneficiari usufruiranno del servizio ad uno ad uno. Prevediamo di aumentare gli orari di accesso alle docce qualora dovesse essere necessario;

– i Poli Notturni e Diurni per persone senza dimora osserveranno orario continuato h24 aumentando l’accoglienza diurna da 12 a 24 posti e limitando il più possibile l’uscita dai centri. Durante i pasti prevediamo una turnazione che garantisca il mantenimento della distanza prevista dalle indicazioni ministeriali. Si è attivata con tutti i beneficiari dei servizi informativa sulle misure di prevenzione e di sicurezza attraverso condivisione di opuscoli e brochure sulle norme da attivare per la limitazione del contagio di COVID 19”.

2. Il Presidente Diocesano di Azione Cattolica rivolge un saluto ai soci

“Carissimi, oggi ho incontrato il nostro Arcivescovo perché mi ha voluto consegnare la nomina personalmente. Mi ha rinnovato la stima per la nostra associazione e ha chiesto in questo triennio di lavorare assieme agli assistenti e a tutti voi per promuovere l’Azione Cattolica nelle parrocchie dove non è presente. Inoltre vi comunico che con i nostri assistenti diocesani abbiamo pensato di proporre dei momenti di riflessione a tutti i nostri soci attraverso delle schede che già stanno predisponendo. Tale schede saranno inviate, tramite voi ed i responsabili di settori, ai giovanissimi, giovani e agli adulti, nei venerdì 13, 20, 27 marzo e 3 aprile. Faranno riferimento al Vangelo del giorno con una meditazione proposta da loro stessi, alcuni spunti per la riflessione personale ed inoltre proporranno delle attività da fare da soli a casa. Vi invito a continuare a pregare perché il Signore venga in nostro aiuto liberandoci da questa epidemia. Cristo regni. Sempre”.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

1. Doppio lutto per il mondo ecclesiale, morti don Giuseppe Bellia e p. Antonio Panarinfo

Dopo una lunga malattia offerta a Dio con amore, oggi 12 marzo 2020, è volato al cielo don Giuseppe Bellia, presbitero dell’Arcidiocesi di Catania e parroco della Parrocchia Santa Maria della Mercede. Don Bellia era ordinario presso la Facoltà Teologica di Sicilia di “Storia delle religioni e Teologia biblica” e fondatore della rivista “Il diaconato in Italia”. La Comunità dell’Arcidiocesi di Palermo, esprime i sentimenti di vicinanza alla famiglia, soprattutto nella preghiera corale di accompagnamento verso l’abbraccio amorevole e misericordioso del Signore Gesù. E’ salito al cielo anche P. Antonio Panarinfo della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri.

 2. Sospese tutte le celebrazioni liturgiche con partecipazione dei fedeli al Santuario di Altavilla Milicia

Al Santuario diocesano di Altavilla Milicia sospese tutte le celebrazioni liturgiche con partecipazione dei fedeli (Sante Messe, funerali inclusi, adorazioni, vie Crucis,) fino a nuova e diversa comunicazione ufficiale. Le Messe saranno celebrate all’orario consueto, ma a porte chiuse. Pertanto il Santuario resterà aperto dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18 solo per la preghiera personale e la visita al Santissimo Sacramento, seguendo scrupolosamente le norme sanitarie precauzionali emanate dalle autorità competenti. “La Messa delle ore 18 sarà trasmessa in streaming ogni giorno – afferma il rettore don Salvo Priola – e dopo la Messa seguirà la preghiera del santo Rosario sempre in streaming, in modo da permettere a tutti di unirsi spiritualmente ed elevare una corale e comunitaria preghiera al Signore che ci liberi dal pericolo del contagio virale e da ogni altro male. Preghiamo e facciamo penitenza per una rinnovata e sincera opera di conversione delle nostre vite della Comunità e della società intera. Il Signore Gesù Vi benedica con la luce del suo volto e ci conceda la sua pace e la sua consolazione. La materna protezione di Maria ci conforti in questo momento di prova e allontani da noi ogni tentazione e ogni scoraggiamento. Un abbraccio benedicente dai vostri sacerdoti che pregano per voi”.

 3. L’Associazione “Morvilllo Onlus” non sospende l’assistenza ai clochard

L’Associazione “Francesca Morvillo” Onlus dà vita al progetto “Plastic Free” che si pone come primo obiettivo la riduzione della plastica dalle strade e dall’ambiente.

L’Associazione, che è inserita nel coordinamento cittadino per i senza tetto, distribuisce una volta alla settimana circa 80 cestini con un pasto completo, che, oltre ad un primo piatto ad un secondo piatto ad un frutto ed una merendina contiene anche una bottiglia di acqua minerale da ½ litro.

Il progetto si propone di eliminare e bottiglie di plastica utilizzando thermos di alluminio, che saranno acquistati dall’Associazione personalizzati e distribuiti ai senza tetto di Palermo. I thermos saranno di volta in volta riempiti dall’Associazione. In questo modo si elimineranno dalle strade della città circa 4 mila bottiglie l’anno.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

1. Seminaristi e i nostri media: un tablet in dono

Dentro a un tablet un intero sistema integrato di informazione, rivolto ai seminaristi, aperto a servizi e contenuti innovativi e coinvolgenti: è questo il cuore del progetto promosso da Avvenire e fortemente voluto dalla Conferenza episcopale italiana per aiutare i futuri sacerdoti a usare in modo sempre più consapevole gli strumenti digitali della comunicazione. Una missione che nasce da una duplice consapevolezza: il ruolo sempre strategico che l’informazione ha nella formazione dei giovani e l’importanza del mondo digitale dentro al quale vive la società odierna, a cui rivolge necessariamente l’opera pastorale dei preti.

Dentro questo orizzonte si colloca il progetto grazie al quale a tutti i seminaristi d’Italia viene ora offerto un tablet con cui non solo leggere Avvenire ma aperto all’intero sistema dei media promossi dalla Cei e che è utile anche come strumento di formazione e comunicazione all’interno delle singole comunità che aderiscono alla proposta. A oggi sono circa 900, ma entro l’anno saranno 1.400 i tablet consegnati ai seminaristi (oltre che ai rettori assieme ad alcuni dei formatori). Un’iniziativa che ha visto già crescere la lettura di Avvenire dentro al centinaio di strutture italiane in cui si formano i futuri preti dove il giornale arrivava finora solo in forma cartacea.

«La Conferenza episcopale italiana si è prefissa da tempo di essere voce attiva nell’universo mediatico italiano, attraverso il giornale Avvenire, Tv2000, il circuito radio In-Blu, l’agenzia Sir e, più recentemente, col portale CeiNews – scrive il segretario generale della Cei, il vescovo Stefano Russo, nella lettera di presentazione del progetto –. Da alcuni anni Avvenire arriva a ogni seminarista, ma oggi la tecnologia ci permette di offrire ai futuri preti strumenti che diano loro un pieno accesso a tutto l’ecosistema dei media della Chiesa che è in Italia, nella consapevolezza che proprio i più giovani risentono dell’immersione costante nel fiume turbinoso (e spesso opaco) dell’informazione non solo tradizionale ma del web, dei social e dei blog. È quindi prioritario offrire ai futuri sacerdoti fonti di informazione di qualità ed estranee a interessi di parte». Un obiettivo che si fa forza anche dell’invito emerso dal Sinodo dei giovani e rilanciato da papa Francesco a mettersi in ascolto delle nuove generazioni in tutte le loro modalità di espressione, quindi anche quelle relative al mondo digitale.

Il primo contenuto prezioso che il tablet offre ai seminaristi è l’abbonamento digitale ad Avvenire, con l’accesso alle edizioni elettroniche dei settimanali diocesani che escono assieme al quotidiano, ai periodici (Luoghi dell’Infinito, Noi Famiglia & Vita), all’archivio storico e alle funzionalità di ricerca dei contenuti.

L’abbonamento sostituirà la copia cartacea che già oggi i seminaristi ricevono, ma l’intero progetto va oltre la semplice trasposizione su uno strumento elettronico del giornale: la redazione, infatti, sta lavorando agli strumenti per personalizzare l’offerta informativa di Avvenire per i seminaristi, offrendo loro in maniera diretta e coinvolgente contenuti che potrebbero essere utili per la loro formazione. Non solo: i tablet offriranno un vero e proprio canale di interazione che permetterà ai seminaristi di entrare in contatto con Avvenire e di far sentire la propria voce.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Tim e Samsung: il tablet – che viene offerto in comodato d’uso e verrà restituito al termine del corso di studi – è un modello di ultima generazione della casa coreana e offre una connessione dati su rete cellulare di 20 gigabyte tramite un’apposita sim Tim. Il dispositivo, inoltre, è caratterizzato da una configurazione personalizzata per offrire una serie di funzionalità dedicate. All’interno gli utenti trovano precaricate le applicazioni di tutti i mezzi di informazione della Chiesa cattolica italiana (Avvenire, Tv2000, InBlu Radio, Sir, CeiNews) e potranno installare le proprie app personali nel limite del filtro di navigazione. Nel tablet, poi, si trova un ambiente totalmente dedicato al Seminario, liberamente gestibile dal rettore, che potrà così rendere disponibili documenti, link, comunicazioni, calendari, testi. Il progetto, infine, offre un servizio di assistenza completo per problematiche relative all’utilizzo del tablet.

2. Sul Tgweb le disposizioni sull’emergenza Coronavirus

Interamente dedicato all’emergenza Coronavirus il Tgweb di questa settimana. Il magazine dell’Arcidiocesi di Palermo, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici viene postato il sabato sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.

https://www.youtube.com/user/tgwebdiocesipa