«Don Pino Puglisi, all’interno del cammino della Chiesa Palermitana ‒ impegnata nella ricezione del Concilio Vaticano II ‒ e con le comunità da lui servite, ha cercato sempre, sino alla fine, di seguire Gesù senza mai rivendicare un ruolo sociale della Chiesa che, apparentemente, le potrebbe dare visibilità e potere, ma che nel tempo la imprigiona e la appesantisce. A Don Pino non interessavano la politica di potere e il potere, ma il Vangelo e una Chiesa gioiosa di annunciare e testimoniare solamente il Vangelo; poiché è dal Vangelo accolto e condiviso, dalla sua ispirazione, che avviene la trasformazione del cuore e della vita di quanti lo accolgono».
Così l’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice ha ricordato nella Chiesa Cattedrale il Beato Giuseppe Puglisi durante la celebrazione della liturgia Eucaristica nella Memoria liturgica del sacerdote e martire ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993, giorno del suo 56° compleanno; il Beato Puglisi era il parroco della chiesa di San Gaetano, nel quartiere di Brancaccio.
«Il Martire Pino Puglisi – ha proseguito l’Arcivescovo – ci fa riscoprire l’essenziale dell’identità cristiana e i tratti propri del volto della Chiesa: l’essere cristiani ordinari e semplici, autentici discepoli lì dove la vita ci porta a vivere la responsabilità quotidiana, nella famiglia, nella professione, nella città, secondo le preziose indicazioni che ci sono arrivate dalla nostra recente Assemblea diocesana. La memoria di don Pino è stimolo per la nostra comunità a ripensare realmente ogni ambito del suo vissuto e la sua presenza nel mondo a partire dal Vangelo che deve testimoniare. Don Pino ci invoglia a convertire i nostri stili pastorali e l’intera proposta pastorale della nostra Chiesa, secondo la scelta fatta dalle nostre Linee triennali: una Chiesa convocata per una conversione missionaria delle nostre comunità».
L’Arcivescovo ha ricordato le linee di impegno della Chiesa palermitana “illuminata dall’esempio costante del Beato Pino Puglisi”: «Una Chiesa desiderosa di farsi incontrare dal Suo Signore, una Chiesa coraggiosa nell’annuncio della Parola, performata dalla Parola e conformata al suo Maestro e Signore dall’Eucaristia; ma anche una Chiesa assembleare, sinodale e in missione costante, una Chiesa che si fa interpellare e che assume le ferite e i bisogni del territorio dove è posta, una Chiesa casa tra le case, una Chiesa degna della sua chiamata ad essere un segno di unità».
La causa di beatificazione venne introdotta nel 1999 dall’allora Arcivescovo di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi; Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “super martyrio in odium fidei”. Il 25 maggio del 2013 Don Pino Puglisi è stato proclamato Beato.
Le spoglie del Beato Puglisi riposano in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.
Tra le diverse iniziative per condividere e accrescere la memoria del Beato Puglisi, la nuova versione del sito “padrepinopuglisi.it” che adesso accoglie un’ampia biografia, documenti, ricordi e testimonianze, una sezione multimediale e la bacheca, con aggiornamento costante, dedicata a iniziative e manifestazioni. Questa nuova versione del sito accoglie la traduzione in lingua inglese che si affianca a quelle già presenti in francese, tedesco e spagnolo.