Quest’anno il Bambinello nella Cattedrale di Palermo è una scultura proveniente dalla Tanzania. È un dono fatto al parroco della Cattedrale, mons. Filippo Sarullo che ha pensato di utilizzarlo in questo Natale 2019 per aiutare le coscienze di tutti ad accettare la sfida dell’accoglienza e della protezione dei migranti che arrivano sulle coste siciliane per trovare lavoro, per molti di loro migliori condizioni di vita per le loro famiglie che restano nei paesi di provenienza e soprattutto per essere riconosciuti nella loro dignità.
“Questo Bambinello vuole provocare una riflessione contro tutte le forme di razzismo – dichiara mons. Sarullo – a livello culturale, di pensiero, di estrazione sociale, di colore, di religione ed aiutare a comprendere che la diversità arricchisce reciprocamente e che non può esserci futuro senza l’integrazione delle diversità”.
Il Bambinello sarà portato in processione al canto del Gloria, durante la Messa della Notte presieduta dall’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, da una coppia della Cattedrale. La moglie è cubana, il marito un italiano. I due figli sono ministranti della Cattedrale.
In Cattedrale è allestito il bel presepe tradizionale in un altare e in un altro è collocata la raccolta di presepi di provenienza da tutto il mondo. Tra questi si trova il presepe, che l’artigiano lampedusano Franco Tuccio ha voluto donare alla Cattedrale, realizzato con il legno dei barconi dei migranti approdati a Lampedusa e i personaggi sono rivestiti con i teli termici con i quali vengono soccorsi e ricoperti i migranti al loro sbarco.
In questi giorni, come in tutti giorni dell’anno, vengono distribuiti dai volontari della Caritas parrocchiale sacchi di spesa alle famiglie indigenti del territorio e provenienti da diverse zone della Città. I viveri sono stati acquistati dalla Caritas della Cattedrale e a questi si unisce una raccolta fatta dal Lyons Club Palermo Host e dalle famiglie del Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo.