Messaggio per la Quaresima 2017 dell’Arcivescovo

"E' un tempo di vicinanza a Dio che ci permette di uscire fuori da ogni mediocrità"

IN QUESTO NUMERO

 

IN PRIMO PIANO
  • Messaggio per la Quaresima 2017 dell’Arcivescovo: “E’ un tempo di vicinanza a Dio che ci permette di uscire fuori da ogni mediocrità”
 
NOTIZIE DIOCESIPA
  • La “Chiesa sinodale” nella riflessione dell’Assemblea Pastorale
  • Le ultime Nomine dell’Arcivescovo
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • Le spoglie del Beato Giacomo Cusmano in visita nella Parrocchia San Basilio Magno
  • Momento di preghiera per la Quaresima all'Oasi Cana
  • Giornata Mondiale di Preghiera Ecumenica a Palermo
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Biagio Conte con la croce in spalla andrà a piedi dai terremotati ad Amatrice
  • Sul Tgweb il nuovo vescovo ausiliare p. Giovanni Salonia
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IN PRIMO PIANO
1. Messaggio per la Quaresima 2017 dell’Arcivescovo: “E’ un tempo di vicinanza a Dio che ci permette di uscire fuori da ogni mediocrità”
Con il mercoledì delle ceneri ha inizio la Quaresima, tempo forte di conversione e penitenza, della durata di quaranta giorni in preparazione alla Pasqua, che terminerà la mattina del Giovedì santo con la Messa crismale in Cattedrale. Come di consueto, l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice ha voluto inviare alla Chiesa di Palermo il suo messaggio.
“Amatissimi, quest’anno Papa Francesco nel suo messaggio per la Quaresima ci esorta a vivere come “un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte”. Questo tempo è un forte invito alla conversione: “il cristiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» (Gl 2,12), per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell'amicizia con il Signore. Gesù è l'amico fedele che non ci abbandona mai, perché, anche quando pecchiamo, attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, con questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gennaio 2016)”.
Il tempo della conversione, di cui la Quaresima è segno, è un tempo di vicinanza a Dio, di vera amicizia con Lui, che ci permette di uscire fuori da ogni mediocrità. Sì, è proprio così. Quando ci si lascia incontrare da Dio nella sua Parola noi cogliamo appieno tutta l’altezza della nostra dignità umana e ci rendiamo conto di quanto arido sia il nostro cuore e insipiente la nostra mente: e così insensibilità e stoltezza prendono il sopravvento non solo nella nostra vita privata ma anche nella vita sociale. “Alla tua luce, Signore, noi vediamo la luce”. Ed è questo che avviene nel dinamismo spirituale del nostro cuore e nel nostro vissuto quotidiano. Attraversato dalla luce della Parola di Dio, il nostro cuore viene rischiarato in tutte le sue zone, soprattutto in quelle a noi molte volte sconosciute e abitate dalle tenebre del peccato. Il peccato non si consuma solo nel segreto del cuore ma ha sempre delle conseguenze disumane in tutti gli ambiti della nostra vita e delle nostre relazioni sociali ed ecclesiali. La luce della sua Parola, all’interno della dinamica del dono della sua amicizia, diventa allora generatrice di nuova vita, di nuove relazioni. Veniamo liberati dal ripiegamento egoistico per essere impiegati creativamente nel cantiere della comunione fraterna, del bene, della giustizia, della solidarietà  e della pace. Il Signore, che continuamente ci perdona, nella sua infinita misericordia ci attrae a sé con la promessa di una vita rinnovata dal suo stesso amore. E noi ci fidiamo di Lui e ci affidiamo volentieri alle sue promesse. Egli è il bel pastore (cfr. Gv. 10) e con Lui non temiamo nulla. Ci raduna con la sua Parola, ci nutre con il suo stesso corpo – la santa Eucaristia – ci invia come servitori del Regno lungo i sentieri di questo nostro tempo.
La Quaresima – come ancora ci dice il Papa – “è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l'elemosina.
Alla base di tutto c'è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità”. L’assiduità con la sua Parola è ancora importante perché oltre ad assicurarci il dialogo e l’amicizia con il Signore (cfr. Gv. 15,1-15), ci permette di maturare in noi gli atteggiamenti più adatti per vivere la nostra vita in relazione con Dio e con le nostre sorelle e i nostri fratelli. E qui il Santo Padre ci parla dell’importanza di cogliere l’altro e la Parola come esperienza di vero dono. L’incontro con l’altro, in specie se bisognoso e povero, ci trae fuori da noi stessi. Rifiutarsi di incontrare il povero che chiede significa chiudersi nel guscio chiuso del proprio io.
Per questo la Bibbia ci avverte del pericolo delle ricchezze. Molte volte, infatti, quanti confidano nei propri averi, nelle loro forze e nel loro potere, si chiudono in se stessi e maturano nocivi atteggiamenti di vanagloria, di superbia e di oppressione. Pensano di essere un dio. E così – sono ancora parole di Papa Francesco – “emerge il vero problema del ricco: la radice dei suoi mali è il non prestare ascolto alla Parola di Dio; questo lo ha portato a non amare più Dio e quindi a disprezzare il prossimo. La Parola di Dio è una forza viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello”.
Non per nulla la Quaresima ci invita anche al digiuno come segno di rinnegamento dell’io voraginoso e all’elemosina che ci fa ripartire dal bisogno del volto sfigurato dell’altro, liberando la nostra vita dal grande male che è l’individualismo e l’indifferenza.
In questa Quaresima riprenderemo nel territorio delle nostre parrocchie, nei gruppi e nelle associazioni laicali, ad ascoltare e a condividere la santa parola di Dio, come abbiamo già fatto nel tempo di Avvento. Vi prego, come vostro fratello e pastore, di aprire i nostri cuori nella semplicità e nella piccolezza, sentendoci realmente poveri davanti a Dio e davanti agli uomini. Nessun bisognoso vada via senza una nostra parola e senza un nostro concreto sostegno, perché ogni povero ci rivela la nostra costitutiva povertà.
Affidiamo l’itinerario quaresimale a Maria Santissima nostra Madre nella fede e Sorella nel discepolato. Sia lei a custodire il cammino che inizieremo nelle nostre Comunità parrocchiali il mercoledì delle ceneri e che culminerà il Giovedì Santo in Cattedrale. Le ceneri penitenziali preparino il popolo sacerdotale e profetico che l'Olio profumato, il Crisma, consacrerà e invierà a spandere in mezzo agli uomini e alle donne di questo nostro complesso ma promettente tempo il buon profumo di Cristo, l'Uomo Nuovo. A tutti giunga il mio abbraccio benedicente”.
 
NOTIZIE DIOCESIPA
1. La “Chiesa sinodale” nella riflessione dell’Assemblea Pastorale
“Il Sinodo deve rispecchiare non solo i quadri, ma soprattutto il popolo e questo non venga vissuto come un marchingegno democratico che viene dal basso perché nella tradizione cristiana i Sinodi hanno un valore particolare perché come ha detto Gesù: la dove ci sono due o tre persone, ci sono io in mezzo a loro”.
Ad affermarlo don Pino Ruggieri, professore emerito dell'Istituto Teologico San Paolo di Catania che è stato chiamato dall’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, a tenere due relazioni nella Chiesa del SS. Salvatore in corso Vittorio Emanuele a Palermo, nello scorso fine settimana.
Nel primo incontro il prof.  Ruggieri, già conosciuto dalla Comunità ecclesiale diocesana, perché è intervenuto all’inizio dell’anno pastorale al Teatro “Orione” per relazionare sulle parole chiave dell’Esortazione apostolica del santo Padre Francesco Evangelii Gaudium”, questa volta ha sviluppato il tema “I Sinodi nella storia della Chiesa” e “Per una Chiesa della sinodalità”.
I due incontri sono stati organizzati, nell’ambito del cammino di formazione della Chiesa di Palermo per gli operatori pastorali, chiamati ad interrogarsi sul tema della “Chiesa sinodale”.
 
2. Le ultime Nomine dell’Arcivescovo
L’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice ha nominato a decorrere dal 22 febbraio 2017 il Rev.do don Mario Cassata, Amministratore Parrocchiale della Parrocchia SS. Crocifisso a Marcatobianco, mantenendo gli uffici di Parroco della Parrocchia M. SS. della Neve e di Amministratore Parrocchiale della Parrocchia S. Alfonso in Lercara Friddi e il Rev.do don Fabio Zaffuto, Vicario Parrocchiale della Parrocchia SS. Crocifisso a Marcatobianco, mantenendo l’ufficio di Vicario Parrocchiale delle Parrocchie di Lercara Friddi. Inoltre ha mandato a svolgere il servizio diaconale don Vincenzo Babboino nella Parrocchia Maria SS Assunta – Cattedrale di Palermo.
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Le spoglie del Beato Giacomo Cusmano in visita nella Parrocchia San Basilio Magno
In occasione del 150° anniversario della fondazione del “Boccone del povero”, le spoglie del Beato Giacomo Cusmano, dal 28 febbraio al 5 marzo 2017, saranno in visita nella Parrocchia San Basilio Magno, guidata dal parroco don Giuseppe Di Giovanni.
Programma:
Martedì 28 Febbraio 2017
Pellegrinaggio delle spoglie del Beato Giacomo Cusmano fondatore del Boccone del Povero presso la Parrocchia San Basilio Magno via Paruta 10/M
Ore 17.30 – Accoglienza del Corpo Beato Giacomo davanti al sagrato della chiesa con la partecipazione dei bambini del catechismo.
Ore 18.00 – S. Messa per gli ammalati
Mercoledì 1 Marzo 2017
Le Sacre Ceneri digiuno e astinenza SS. Messe ore 9.30 – 16.30 – 18
Ore 21.00 – Liturgia Penitenziale con Confessioni individuali e imposizione delle ceneri.
Giovedì 2 Marzo 2017
Ore 09.30: Adorazione Eucaristica fino alle ore 11 e confessioni
Ore 16.30 – Confessioni.
Ore 18.00 – S. Messa per i poveri.
Ore 21.00: Conferenza sulla Fede con Padre Marcello Di Tora.
Venerdì 03 Marzo 2017
Ore 09.30 – Adorazione Eucaristica fino alle ore 11 e confessioni
Ore 17.15 – Via Crucis Cusmaniana.
Ore 18.00 – S. Messa.
Ore 20.30 – S. Rosario
Ore 21.00 – Adorazione Eucaristica con la partecipazione di tutti i gruppi parrocchiali.
Sabato 4 Marzo 2017
Ore 09.30 – Visita del corpo del Beato e confessioni.
Ore 17.30 – S. Rosario Cusmaniano.
Ore 18.00 – S. Messa.
Ore 18.00 –  Momento di formazione per le famiglie, segue agape fraterna.
Ore 21.30 – S. Rosario Cusmaniano.
Domenica 5 Marzo 2017
SS. Messe ore 08.30 – 10
Ore 11.30 – Solenne Celebrazione Eucaristica.
Ore 18.30 – S. Rosario Cusmaniano.
Ore 19.00 – S. Messa e al termine Fiaccolata con le spoglie mortali del Beato Giacomo Cusmano.
 
2. Momento di preghiera per la Quaresima all'Oasi Cana
Venerdì 3 marzo 2017, alle ore 21.15 all'Oasi Cana a Palermo, si svolgerà un momento di preghiera per la Quaresima che sarà ripetuto ogni venerdì di Quaresima. Sarà un momento semplice di riflessione sul Vangelo della domenica successiva, di adorazione e di preghiera.
 
3. Giornata Mondiale di Preghiera Ecumenica a Palermo
Venerdì 3 marzo 2017, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera. L’appuntamento si svolgerà alle ore 20 nella Chiesa Cattolica della Sacra Famiglia in via Gaspare Mignosi, 20 (traversa via Archirafi) a Palermo. La liturgia per la Giornata mondiale di preghiera ecumenica che si celebra ogni anno il primo venerdì di marzo nel mondo intero è stata redatta dalle donne delle Filippine.
Il titolo della liturgia sul tema: “Sono ingiusto con voi?” pone un interrogativo che vuole indurci a riflettere sul nostro rapporto con la giustizia, partendo dalla nota parabola degli «operai nella vigna», in Matteo 20, 1-16. Gli operai ricevono infatti tutti lo stesso salario alla fine della giornata, indipendentemente dalla durata della loro prestazione lavorativa. Le redattrici della liturgia paragonano la parabola con un’usanza praticata nelle regioni rurali del loro paese, il «Dagyaw». Al momento di piantare e raccogliere il riso nelle piantagioni le famiglie vicine si aiutano reciprocamente: non ricevono una paga ma il raccolto è diviso in ugual modo tra coloro che hanno collaborato. Le donne filippine descrivono anche le ingiustizie che subiscono quotidianamente. Tre di loro con situazioni esistenziali diverse si presentano: Merlyn, una ragazza giovane, che è sfruttata come domestica; Celia, un’operaia alla giornata che, con il suo lavoro in una piantagione di canna da zucchero, non guadagna abbastanza per nutrire la sua famiglia; infine Editha, una vedova, che ha perso tutto nel novembre 2013 a causa del tifone Hayan e deve lottare per ricevere un aiuto materiale permettendole di ricostruire una nuova casa. Col suo moto «Informarsi per pregare – pregare per agire» la Giornata mondiale di preghiera vuole esprimere la solidarietà col mondo intero, mediante la preghiera e con una colletta generosa a favore di diversi progetti nelle Filippine e in vari paesi di ogni continente. I progetti scelti intendono sostenere soprattutto donne (e di conseguenza anche le loro famiglie) affinché possano ottenere una migliore formazione e raggiungere una maggiore indipendenza economica. Ulteriori informazioni e una vasta gamma di documentazione sono ottenibili presso il segretariato svizzero della Giornata mondiale di preghiera, da ordinare anche sul sito www.wgt.ch.
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Biagio Conte con la croce in spalla andrà a piedi dai terremotati ad Amatrice
Per la Quaresima Biagio Conte, fondatore della missione “Speranza e Carità” prende la croce sulle spalle e si reca a piedi ad Amatrice dai terremotati dove andrà a testimoniare l’amore verso il prossimo, annunciare la conversione e l’attenzione ai poveri. Un cammino che avrà inizio il 5 marzo, prima domenica di quaresima appunto, dal luogo in cui si è interrotto quello precedente, cioè Roma, dove lo scorso luglio il missionario laico ebbe l’opportunità di incontrare papa Francesco.
“Il modello della missione va esportato in ogni paese, in ogni città, in ogni regione, dovunque ci sono strutture vuote che potrebbero diventare case di accoglienza per chi non ha nulla”.
Partendo da San Pietro domenica prossima, dopo aver partecipato alla messa, fratel Biagio, con i suo saio verde e il bastone, si dirigerà verso le zone terremotate e poi risalirà la penisola portando la croce in tutti i luoghi del dolore. Prima della partenza Biagio Conte mercoledì alle 19 prenderà parte alla celebrazione delle Ceneri nella chiesa “Casa di preghiera per tutti i popoli” in via Decollati e venerdì alle 16 alla Via Crucis con partenza dalla Cittadella del povero di via Decollati e poi al porto prima dell'imbarco sulla nave.
Da Roma Biagio si dirigerà verso Amatrice, poi nelle Marche e in Umbria, con tappe a Norcia e Assisi. Prima di partire fratel Biagio ha chiesto a tutti gli amici della missione Speranza e Carità di sostenere don Pino e i fratelli e le sorelle che restano a Palermo nel portare avanti le varie attività che, in questo periodo di grande emergenza, non possono essere rallentate.
Biagio Conte, che guida le tre comunità di accoglienza per circa mille migranti, poveri, senzatetto, ha già lasciato per qualche mese la missione la scorsa primavera per attraversare a piedi tutto il sud Italia fino a Roma, macinando chilometri con un paio di sandali e la forza della preghiera.
 
2.  Sul Tgweb il nuovo vescovo ausiliare p. Giovanni Salonia
Il nuovo vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Palermo padre Giovanni Salonia si presenta alla Comunità diocesana, Continua il percorso di formazione della Chiesa di Palermo voluto dall’Arcivescovo e la Quaresima momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi. Guarda il Tgweb