Messaggio per la Pasqua del Cardinale Arcivescovo

IN PRIMO PIANO

  • Messaggio per la Pasqua del Cardinale Arcivescovo Paolo Romeo

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Le Celebrazioni del Triduo Pasquale
  • Gli auguri al Cardinale dei vicari, direttori e personale degli uffici
  • Chiusi gli uffici di Curia per Pasqua

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Visite tematiche per la Pasqua 2011 al Museo Diocesano di Palermo
  • Manifestazioni di tradizionale religiosità nella Pasqua palermitana
  • Bagheria, a palazzo Butera l'incontro del Cristo morto con l'Addolorata
  • Villabate, a San Giuseppe concerto “Stabat Mater”

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Beatificazione di Giovanni Paolo II, in migliaia dalla Sicilia pronti a partire
  • Ad “A Sua Immagine” Benedetto XVI risponderà alle domande dei fedeli

IN PRIMO PIANO
1. Messaggio per la Pasqua del Cardinale Arcivescovo Paolo Romeo

Figlie e figli miei carissimi!
In prossimità delle feste pasquali desidero far giungere a tutti la mia personale ed affettuosa vicinanza, ma – soprattutto – annunciare la preziosa presenza di Cristo che, risorto dalla morte, continua ad essere vivo in mezzo a noi, contemporaneo alla nostra vita.
Le ultime tappe del cammino quaresimale ci hanno presentato Gesù come acqua viva che può calmare le nostre grandi seti (l’incontro con la Samaritana), come luce autentica che illumina il cammino dell’esistenza umana (la guarigione del Cieco nato), come Vita eterna che libera dai limiti della nostra fragilità (la risurrezione di Lazzaro). Risorto dalla morte, Egli continua ad invitarci a bere, a vedere, a vivere!
Carissimi, Gesù risorto vive nella comunità dei suoi discepoli, nella Chiesa. Non crediamo di poterlo piegare ai nostri personali modi di vedere le cose! Il nostro incontro con il Risorto deve imparare dall’ esperienza dell’apostolo Tommaso, che si allontana dalla comunità del Cenacolo e manca all’appuntamento con Gesù, la sera della Pasqua. La sua è una ‘Pasqua mancata’!
Dentro la Chiesa, lí Gesú è presente e si lascia vedere e toccare, si lascia mangiare nel dono dell’Eucaristia. Si lascia avvicinare nei fratelli, specie nei poveri e negli ultimi. Le nostre comunità siano Cenacoli in cui la presenza del Risorto è concreta nella Parola, nell’Eucaristia, nella carità fraterna, nell’amore vicendevole. Perché dal Cenacolo si possa irradiare un messaggio di speranza e di gioia rivolto ad ogni persona che incontriamo, per farci carico della sua sofferenza ed annunciare l’Amore di Dio che non viene mai meno.
Dalla Croce di Cristo sgorga la riconciliazione fra cielo e terra, la possibilità che il perdono e la salvezza raggiungano le pieghe più intime e dolorose in cui l’uomo può ritrovarsi a seguito delle sue scelte sconsiderate. Dalla Croce di Cristo, morto per tutti; dalla gratitudine perché con la sua morte Cristo ha salvato la nostra vita dal baratro della rovina a cui la condurremmo, nasce l’unità della famiglia umana, per la quale ci sentiamo spronati sempre più alla carità, alla comprensione, alla giustizia e al bene comune, alla convivenza leale e pacifica, alla condivisione dei nostri beni.
Carissimi, Cristo è risorto! L’imprevedibile è esploso nella storia e nel Sepolcro vuoto si sintetizza l’amore di Dio che non si è fatto vincere da nulla, nemmeno dal peccato e dalla morte. A tutti giunga questa brezza del mattino della Risurrezione, particolarmente a quanti soffrono nel corpo e nello spirito, agli ammalati, agli anziani che sperimentano la solitudine e la prova, alle famiglie che vivono il dramma della disoccupazione, ai giovani scoraggiati per il loro futuro. La forza della Pasqua si manifesti per tutti in una testimonianza limpida e incisiva nella società di cui siamo chiamati ad assumere le sfide e a donare la speranza.
Auguri di una Santa Pasqua!

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Le Celebrazioni del Triduo Pasquale
Giovedì santo 21 aprile 2011

Alle ore 9.30, il card. Paolo Romeo, presiederà in Cattedrale la Concelebrazione Eucaristica della Santa Messa Crismale, l’unica messa che può essere celebrata nella mattina del Giovedì Santo, con i Sacerdoti diocesani e religiosi dell’Arcidiocesi, quale segno della comunione tra il Vescovo e i suoi fratelli nel sacerdozio ministeriale.
Durante la solenne liturgia verranno benedetti gli oli santi. L’olio dei catecumeni, col quale si ungono sul petto i battezzandi prima del lavacro battesimale per infondere la forza, segno della lotta contro il male; l’olio degli infermi col quale si ungono sulla fronte e sulle mani i cristiani seriamente ammalati per infondere forza e sollievo nella malattia; l’olio del Crisma, olio misto a balsamo, con cui vengono unti sul capo i battezzati, sulla fronte i cresimati, sulle mani i sacerdoti, sul capo i vescovi come segno della consacrazione dello Spirito Santo.
Nella nostra Arcidiocesi vige da tempo immemorabile la tradizione che l’olio viene donato da alcune parrocchie dell’Arcidiocesi.
Alle ore 18, in Cattedrale, durante la Santa Messa “Nella Cena del Signore” che ricorda quell’ultima Cena durante la quale Gesù istituì l’Eucaristia e il sacerdozio ministeriale, si svolgerà il rito della lavanda dei piedi.
Alle ore 22 l’Arcivescovo, in Cattedrale, presiederà un’ora di Adorazione Eucaristica presso l’Altare della Reposizione.
Venerdì santo 22 aprile 2011
Alle ore 7.30, il card. Paolo Romeo, celebrerà la Liturgia delle Ore con la partecipazione del Seminario Arcivescovile e con quanti, sacerdoti, suore, laici, vorranno unirsi. Successivamente, insieme ad altri sacerdoti, si metterà a disposizione delle Confessioni per l’intera mattinata.
Nel pomeriggio, alle ore 18, l’Arcivescovo presiederà, sempre in Cattedrale, la Liturgia della Passione con la proclamazione della Passione di Gesù dal Vangelo di Giovanni, la Preghiera universale, lo scoprimento, l’ostensione e l’adorazione della Croce, quindi la Comunione eucaristica. Si ricorda che il Venerdì Santo è giorno di digiuno, di astinenza, di meditazione e di preghiera.
Sabato santo e Pasqua di Risurrezione 23 aprile 2011
Alle ore 7.30 il card. Paolo Romeo celebrerà in Cattedrale la Liturgia delle Ore con la partecipazione del Seminario Arcivescovile e con quanti, sacerdoti, suore, laici, vorranno unirsi.
Alle ore 22.30 l’Arcivescovo presiederà la Veglia Pasquale che ricorda la notte santa in cui Cristo è risorto, composta da vari momenti significativi: la benedizione del fuoco, la processione all’altare con il cero pasquale, il canto del Preconio Pasquale, la Liturgia della Parola, la Liturgia battesimale e la Liturgia Eucaristica. Durante la Liturgia battesimale riceveranno i sacramenti dell’Iniziane cristiana: Battesimo, Cresima e Confermazione, 7 catecumeni adulti di diversa estrazione sociale.
Domenica di Pasqua 24 aprile 2011
Alle ore 11, l’Arcivescovo presiederà il solenne Pontificale della Pasqua di Risurrezione e alla fine impartirà a tutti i presenti la benedizione apostolica con annessa l’indulgenza plenaria.

2. Gli auguri al Cardinale dei vicari, direttori e personale degli uffici
Nell’imminenza della Pasqua di resurrezione, i vicari episcopali, i direttori e responsabili degli Uffici pastorali e i dipendenti dell’Arcidiocesi, si sono stretti attorno al Cardinale Arcivescovo che stamani ha celebrato nel salone Filangeri l’Eucaristia. “Voi siete il cuore pulsante della Curia – ha detto il card. Paolo Romeo – ho presente tutte le vostre famiglie a cui estendo gli auguri pasquali, insieme alle comunità parrocchiali e gruppi perché tutti sentano la vicinanza del loro Pastore e ritrovarci tutti fratelli senza esclusione di nessuno”. L’Arcivescovo nella circostanza ha pure ricordato la figura di mons. Carlo Di Vita che ha collaborato con gli Arcivescovi che si sono avvicendati alla guida dell’Arcidiocesi e con lui stesso che ha apprezzato per la sua generosità e disponibilità. Al termine è seguito il fraterno scambio degli auguri pasquali.

3. Chiusi gli uffici di Curia per Pasqua
In occasione delle festività pasquali, gli uffici di Curia resteranno chiusi da mercoledì 20 a lunedì 25 aprile 2011. La normale attività riprenderà martedì 26 aprile 2011.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Visite tematiche per la Pasqua 2011 al Museo Diocesano di Palermo 

Il Museo Diocesano di Palermo, nel porgere a tutti  i nostri più cari auguri di una Buona Pasqua, ricorda che nel corso delle prossime festività manterrà i consueti orari di apertura. Di conseguenza, giovedì 21 e venerdì 22 aprile 2011 sarà visitabile dalle ore 9.30 alle 13.30, sabato 23 aprile dalle ore 10 alle ore 18. La domenica di Pasqua il museo sarà regolarmente aperto dalle ore 9.30 alle 13.30.
Il lunedì di Pasquetta, come ogni lunedì, il museo osserverà il giorno settimanale di riposo.
Dal giorno 20 al giorno 24, alle ore 11, inclusa la domenica di Pasqua, il Museo Diocesano di Palermo propone un itinerario guidato sul tema della morte e resurrezione di Cristo all’interno delle opere esposte nella collezione permanente. Sarà così possibile approfondire la visita su alcune opere che raffigurano la Passione di Cristo come il Ruolo dei confrati defunti di Antonio Veneziano (1388), la Croce dipinta dei primi del XV secolo, la Crocifissione e lo Spasimo di Antonello Gagini, la Crocifissione di Giuseppe Albina dei primi anni del XVII secolo, e così via.
In occasione delle festività, questo weekend viene sospesa la “Caccia al tesoro” nel Museo Diocesano, che riprenderà con le consuete modalità il prossimo fine settimana.

2. Manifestazioni di tradizionale religiosità nella Pasqua palermitana
Come per ogni Settimana Santa, Palermo si appresta a celebrare i suoi riti di devozione che vedono alcune manifestazioni tradizionali ripetersi da secoli senza interruzioni e con grande seguito.
In particolare durante il “Triduo Pasquale”, gli ultimi tre giorni prima di Pasqua, a partire dal Giovedì Santo, prendono inizio altrettanti eventi che vedono il coinvolgimento di numerosissimi fedeli e di moltissime chiese della città.
Il primo momento è, nella notte del Giovedì Santo, quello dei cosiddetti “sepolcri”, intendendo nella tradizione, e impropriamente, la rievocazione del sepolcro di Cristo In realtà, dopo la celebrazione “In Coena Domini”, si espone il repositorio con il pane eucaristico per l’adorazione dei fedeli. Non si tratta pertanto di un luogo sepolcrale, ma del luogo nel quale la reale presenza di Dio vista con gli occhi della fede, comunica Vita e Speranza. L’altare, dunque, viene addobbato con fiori bianchi e semi di grano germogliati al buio che simboleggiano la resurrezione di Cristo dalle tenebre alla luce. 
Dal tardo pomeriggio le chiese rimangono aperte fino a notte fonda per consentire la visita dei devoti che dovrebbero soffermarsi in preghiera personale e comunitaria in almeno tre chiese (anticamente sette e sempre comunque in numero dispari). 
Molto famosi gli addobbi delle monache della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, come anche della chiesa del Gesù a Casa Professa e della chiesa di S. Giuseppe dei Teatini, 
Il Venerdì Santo a Palermo è contraddistinto dalle suggestive e commoventi processioni con “l’incontro” tra l’Addolorata e il Cristo morto.
I simulacri della Confraternita di Maria SS. Addolorata degli invalidi e mutilati di guerra che ha sede nella chiesa di S. Matteo al Cassaro, si muoveranno dalle ore 17:00; il Cristo morto scolpito in legno da Francesco Quattrocchi intorno al 1784 e l’Addolorata della Confraternita di Maria SS. Addolorata de la Soledad si muoveranno dalla chiesa di S. Nicolò di Tolentino alla stessa ora. Alle 16:00 partirà dalla chiesa di S. Giovanni alla Guilla la processione della Confraternita di Maria SS. Addolorata e Cristo Morto del Venerdì Santo alla Guilla, mentre alle 15, nella chiesa di S. Maria della Catena, vi sarà la celebrazione della Passione a cui seguirà il corteo con i fercoli della Confraternita di Maria SS. Addolorata ai Cassari la cui Madonna Addolorata è attribuita a Girolamo Bagnasco nel terzo quarto del XIX secolo, e alle 17 prenderanno le mosse le statue sacre della Confratenita della SS. Addolorata e Cristo Morto del Venerdì Santo di S. Isidoro Agricola.
Il Sabato, durante la notte di Pasqua, nel corso della celebrazione eucaristica in alcune chiese si terrà, infine, la suggestiva “calata della tila”.

3. Bagheria, a palazzo Butera l'incontro del Cristo morto e dell'Addolorata
Venerdì 23 aprile alle 18.30 avrà inizio la processione del Cristo morto e dell’Addolorata per le vie della città organizzata dalla confraternita diretta da Enzo Casa e Vincenza Raspanti. L’incontro dei due simulacri a palazzo Butera dove sarà pronunciata l’omelia. Subito dopo in rientro nella Chiesa del Santo Sepolcro inizierà il tradizionale bacio fino a tarda notte.

4. Villabate, a San Giuseppe concerto “Stabat Mater”
In occasione della Settimana santa, venerdì alle 18.30, nella parrocchia di San Giuseppe, guidata da mons, Pietro Passantino, l'Accademia lirica diretta dal maestro Simone Alaimo, presenterà il 3° appuntamento della stagione concertistica 2011 “Stabat Mater” di Pergolesi – Paisiello.  

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Beatificazione di Giovanni Paolo II, in migliaia dalla Sicilia pronti a partire

Numerosi gruppi di pellegrini giungeranno da varie parti del mondo per partecipare alla cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II, il 1° maggio prossimo. Le stime della Santa Sede prevedono che un grande afflusso si concentrerà a piazza San Pietro. Hotel e bad & breakfast hanno già fatto registrare il sold out, mentre i prezzi dei pochi biglietti delle compagnie aeree ancora a disposizione sono cresciuti esponenzialmente. In un quadro caotico a muovere anche un gruppo di pellegrini palermitani, che vivrà da vicino l’evento, è la devozione. O forse il bisogno di rendere grazie con la propria presenza a un uomo “venuto da lontano, dall’altrove dello Spirito”. A dare loro l’occasione è un pellegrinaggio di tre giorni organizzato dall’Arcidiocesi di Palermo. Un’iniziativa che prevede tappe intermedie in alcuni santuari, come quello di Pompei, per giungere la sera del 30 aprile a Roma. Le iscrizioni sono ancora possibili, ma già sono state registrate varie adesioni.
Ci sarà chi non ha mai avuto la possibilità di vedere personalmente il Pontefice polacco. Così la propria presenza vuole essere manifestazione d’affetto verso quell’uomo che con la sua azione si è fatto emblema dell’opera di Dio nella storia. Sarà parte del gruppo anche chi ha intrecciato la propria vita per pochi attimi con quella di Karol Wojtyla che ha incontrato a Palermo in occasione della visita del 1982. Qualcuno è intimorito dalla fatica che si prospetta non indifferente. Già alle prime ore dell’alba il gruppo di pellegrini, al quale attualmente si è aggregato qualcuno proveniente anche da altre parti della Sicilia, sarà nei pressi di piazza San Pietro. Ma probabilmente nella sera precedente alla cerimonia potrebbe unirsi alla preghiera di chi veglierà in una delle sei chiese che resteranno aperte per l’occasione. A curare l’organizzazione del pellegrinaggio è il cancelliere della Curia arcivescovile, monsignor Giuseppe Oliveri, che ribadisce come la partecipazione sia dovuta soprattutto alla vicinanza spirituale ostentata da Giovanni Paolo II a tutti gli uomini. “Un rapporto vissuto dalla gente prima all’insegna della simpatia, poi dell’affetto e, infine, della devozione”. Mentre a Roma si svolgerà il rito, a Palermo l’evento avrà un’attenzione particolare nella parrocchia di San Francesco di Sales. In una cappella dedicata alla Divina Misericordia, celebrazione istituita proprio dal Pontefice polacco, sarà collocata una sua statua, mentre nella chiesa di San Pietro Apostolo a Bagheria, un busto del Papa è presente dal 2006.

2. Ad “A Sua Immagine” Benedetto XVI risponderà alle domande dei fedeli 
Per la prima volta nella storia del Papato e della televisione, un Pontefice risponde alle domande dei fedeli in un programma televisivo. Succederà durante la trasmissione “A Sua Immagine” il giorno di Venerdì Santo, venerdì 22 aprile, alle 14.10 su Raiuno. A condurre il programma e a presentare le domande, l'autore – conduttore Rosario Carello. Da domenica “A Sua Immagine” raccoglierà le domande dei telespettatori. Nelle prossime settimane si procederà alla scelta.