Messaggio dell’Arcivescovo per il 390° edizione del Festino di Santa Rosalia

IN PRIMO PIANO

  • Messaggio dell’Arcivescovo per il 390° edizione del  Festino di Santa Rosalia

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Suor Nunziella Scopelliti rieletta madre generale delle suole del Bell’amore

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Sbarcati 320 migranti: la Caritas ne accoglie 190
  • A Bagheria il primo concerto Rock Worship
  • A San Basilio “…e la Missione continua
  • Presentazione del libro “Hanno clonato San Calò”
  • Settimana Biblica a Caccamo alla scoperta del Vangelo di Giovanni

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Festino Santa Rosalia, evento per grandi e piccini al Museo Diocesano
  • Peregrinatio delle reliquie del Beato Padre Puglisi nel VI vicariato
  • Sul Tgweb le iniziative di fine anno pastorale dei diaconi, seminaristi e della Scuola Teologica di base

IN PRIMO PIANO 
1. Messaggio dell’Arcivescovo per il 390° edizione del  Festino di Santa Rosalia

Giunto alla sua 390a edizione, il Festino di Santa Rosalia irrompe nell’estate palermitana come un momento di celebrazione sincera e gioiosa del rapporto fra la Città e la “sua” Santuzza.
Un rapporto che vive dei secoli in cui è stato coltivato, e che si esprime ancora una volta non soltanto con il folklore caratteristico della festa, ma anche, e soprattutto, con la devozione alla Santuzza, nobile e fulgida gemma di santità che appartiene alla fede vissuta della Chiesa palermitana. Rosalia, “solitaria di Dio” non è figura triste ed isolata che non abbia nulla da dire al nostro tempo. La sua solitudine appassionata dice a noi la possibilità concreta di scoprire l’unione con Dio e la verità profonda di se stessi.
In questa scoperta, Rosalia, ci richiama al Comandamento dell’amore, e ci sprona a mai separare i due aspetti, quello “verticale” del rapporto con il Creatore e Redentore e quello “orizzontale” del servizio di carità verso il prossimo: è la consegna di una duplice speranza che germoglia dalla fedeltà incondizionata a Dio e alla sua Legge e dalla donazione di se stessi nella carità fraterna. Non sarebbe infatti festa autentica senza quella fede robusta e sincera da cui essa trae origine, senza la stessa fede che alimenta la devozione dei palermitani. Ed inoltre questa fede – che fu quella per cui Rosalia si ritirò unita a Dio sul Monte Pellegrino – non sarebbe compiuta se non divenisse autentica carità: “La fede, se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta” (Gc 2,17).
Il Festino, pur dovendo creare sana distensione e gioiosa partecipazione, non può tuttavia “stordirci”: non può farci distogliere lo sguardo dalle tante emergenze che, in questo tempo di crisi, la nostra Città si trova a confrontare, come pure dalle pestilenze antiche e nuove che segnano il nostro territorio. Così non si può far festa e dimenticare l’emergenza sempre più cogente dei “senza casa” che, pur assistiti temporaneamente in qualcuno dei loro bisogni, non intravedono prospettive di soluzioni future stabili e dignitose. La fede che può farsi motore dello sviluppo sociale, è in grado di gettare nuova luce su questo annoso problema.
Non si può far festa e dimenticare i tanti profughi che in questi ultimi mesi continuano a sbarcare sulle nostre coste: uomini e donne in cerca di libertà e di futuro, fratelli a cui abbiamo già dedicato tante energie, ma che ci chiedono ancora la dimostrazione concreta che la nostra fede può tradursi in accoglienza, solidarietà, giustizia.
Né possiamo far festa e far finta di nulla di fronte alla piaga endemica della disoccupazione, specie quella giovanile, o al fenomeno del precariato che chiude orizzonti di speranza per le famiglie e reca sofferenza al futuro delle nuove generazioni. 
Senza dimenticare che la crisi attuale rende sempre più difficile il reinserimento nel tessuto sociale di coloro che, dopo aver saldato il loro debito con la giustizia o dopo aver compiuto un percorso di liberazione da dipendenze di diverso genere, chiedono unicamente di essere reintegrati nella loro dignità e cercano nuove possibilità lavorative.
Tutti contesti problematici, questi, nei quali la mafia ed ogni forma di criminalità organizzata non cessano di cercare manovalanza, e di trovare consensi.
C’è una riscoperta che è affidata a tutti: il Festino è certo occasione perché converga in una festa di Città il contributo di tutte le forze buone di Palermo, di tutte le luminosità artistiche e religiose, popolari e culturali. Ma è anche pressante appello affinché tutti diamo il nostro contributo in termini di ripresa, sviluppo, solidarietà e pacifica convivenza, secondo il desiderio dei bene che Dio ci mette nel cuore e che in Rosalia troviamo pienamente vissuto in modo radicale.
Fin d’ora invito tutti a stringersi attorno alla Patrona soprattutto nei momenti religiosi celebrati in Cattedrale, per i Primi Vespri del 14 luglio, nella Santa Messa solenne il 15 mattina e alla processione dell’Urna argentea lungo il Cassaro, il 15 pomeriggio, con la tradizionale sosta in Piazza Marina. Sono certo che nella partecipazione festosa alla bellezza del Festino, uomini e donne di ogni età mostreranno la loro devozione per Rosalia e affermeranno ancora una volta di volerne imitare l’esempio fulgido di santità di vita e di carità concreta.
Un esempio ben lontano dai compromessi col male che travagliano il cuore dell’uomo e la nostra società e che tradiscono l’amore ad ogni livello. Un esempio estraneo all’oscurità di ogni tipo di pestilenza che proietta ombre tenebrose sulla dignità della persona umana e sulla convivenza civile della nostra Palermo.

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Suor Nunziella Scopelliti rieletta madre generale delle suole del Bell’amore
 
Grande gioia ed emozione per le “Suore del Bell'Amore”, riunite in Capitolo generale, a Palermo, che hanno confermato all'unanimità come Superiora generale suor Nunziella Scopelliti, Fondatrice dell'Istituto religioso eretto canonicamente, a Palermo, l'8 dicembre 1994 dal Cardinale Salvatore Pappalardo, che ne ha approvato le Costituzioni.
Ecco una breve sintesi dello spirito del Bell'Amore fatta dalla stessa suor Nunziella. «La specifica spiritualità dell'Istituto poggia su tre punti fondamentali:
– la comunione trinitaria, nel rispetto delle distinzioni culturali, nazionali, carismatiche di ciascuna persona e di ciascun gruppo ecclesiale e sociale, per contribuire a rendere più viva l'unità che Gesù ci ha donato, morendo in croce per noi;
– l'amore a Maria non in chiave devozionistica, ma come partecipazione alla sua vita, vivendo in comunione con lei per essere nella Chiesa e nella società una presenza “mariana” volta a vivificare e umanizzare gli ambienti, portandovi il tocco della tenerezza materna e favorendo le relazioni interpersonali;
– una visione liberante della corporeità umana alla luce del Verbo incarnato e della Madre sua, che favorisca l'educazione a una maniera sana e corretta di vivere la propria corporeità come dono sia nelle relazioni familiari, sia nel vasto campo dei rapporti interpersonali, vissuti alla luce del Vangelo.
Lo spirito del Bell'Amore vuole essere soprattutto quella vita secondo lo Spirito, quella spiritualità dell'ecclesialità, che tutti dobbiamo e possiamo vivere, per rendere la Chiesa più bella, guidati, in questo, sulla via della Bellezza, da Maria, che può ridare il senso del bello a un mondo che ne ha, a volte, perso il gusto.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Sbarcati 320 migranti: la Caritas ne accoglie 190

Sono attraccate al porto di Palermo le due navi della Marina militare con a bordo circa 320 migranti soccorsi in diverse operazioni nelle acque del Canale di Sicilia. 
Gli immigrati trasportati nella prima nave sono 230, quasi tutti di origine siriana, tra cui 141 uomini, 44 donne e 45 minori accompagnati, di cui la maggior parte nuclei familiari. Nella seconda nave, invece, ci sono 98 persone, tutti uomini, provenienti da Zambia, Costa d'Avorio e Niger. Ad accogliere i profughi al porto ci sono 50 operatori della Caritas diocesana di Palermo, fra volontari e assistenti sociali e psicologi. Ai migranti vengono forniti i beni di prima necessità, come acqua, cibo, ciabatte e vestiti puliti.
Al fianco della Caritas, a portare un sorriso ai più piccoli ci sono anche i volontari di “Terraferma Clown” di Palermo, che stanno intrattenendo bambini e famiglie con esibizioni divertenti e tanti palloncini colorati. 
Terminate le operazioni di sbarco, la Caritas diocesana di Palermo, grazie alla collaborazione con la Curia, ha ospitato 190 migranti, 90 uomini e un centinaio di persone in nuclei familiari con donne e bambini. Anche stavolta ad aprire le loro porte saranno le chiese di periferia. In particolare, gli uomini sono stati accolti nella chiesa di San Giovanni Maria Vianney, curato d’Ars, nel quartiere Falsomiele, mentre le famiglie, con donne e minori di origine siriana, sono state ospitate in una struttura della Curia, l’ex orfanotrofio dell’Opera pia Ruffini, al Villaggio Ruffini.
“La macchina dell’accoglienza sta funzionando – dichiara don Sergio Mattaliano, direttore della Caritas diocesana di Palermo – ma occorre potenziare il coordinamento fra le istituzioni e gli enti coinvolti. Lo sforzo deve essere comune e di tutti, ciascuno secondo i propri ruoli. Occorre
soprattutto cominciare a operare oltre l’emergenza a livello internazionale, attraverso degli accordi con i Paesi del Maghreb per una gestione migliore e più umana dei flussi migratori. Ed è un’azione che deve essere intrapresa dai Paesi europei coinvolti”.

2. A Bagheria il primo concerto Rock Worship
Venerdì alle ore 21.30, si svolgerà il primo concerto Rock Worship a Bagheria dal titolo: “Sopra la tempesta”. La location è stata individuata nel sagrato della parrocchia di San Domenico in contrada Incorvino dove si esibirà il gruppo “Mani al Cielo”.

3. A San Basilio “…e la Missione continua”
“…e la Missione continua” è il titolo dell’evento che si svolgerà lunedì 14 luglio nella parrocchia di San Basilio Magno. “Il raduno di tutti i giovani è previsto alle ore 10.30 presso l'oratorio parrocchiale – dichiara il parroco don Giuseppe Di Giovanni – vi aspettiamo numerosi, non mancate”.

4. Presentazione del libro “Hanno clonato San Calò”
L'Associazione Culturale “Identità Giovane” organizza la presentazione del libro, scritto da Giovanni Cammareri, “Hanno clonato San Calò”. La manifestazione culturale avrà luogo sabato 12 luglio alle ore 18 presso l'Albergo delle Povere a Palermo.

5. Settimana Biblica a Caccamo alla scoperta del Vangelo di Giovanni
Si rinnova l'appuntamento estivo con la Settimana Biblica a Caccamo, quest'anno alla scoperta del Vangelo di Giovanni. La settimana si svolgerà presso le Case Vacanze “Santa Lucia” di Caccamo dal 16 al 22 agosto 2014.
“L'esperienza, giunta ormai alla sua quarta edizione – spiega il coordinatore Andra Sannasardo, docente presso la Scuola Teologica di base – vuole offrire a chiunque senta interesse e fascino per il testo biblico, l'opportunità di condividere lettura e studio della Scrittura, confronto e lavori di gruppo, momenti di preghiera, vita quotidiana a contatto con la natura, riposo ma, anche, sano divertimento”.
Info: cell. 327/0009489 – Email sannasardoandrea@alice.it
           
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Festino Santa Rosalia, evento per grandi e piccini al Museo Diocesano

In occasione dei festeggiamenti per Santa Rosalia, il 15 luglio il Museo Diocesano di Palermo organizza un evento per grandi e piccini. Una mattina al Mudipa alla scoperta delle collezioni museali, della storia e delle opere raffiguranti la Santuzza e le altre Sante Vergini patrone.
Il 15 luglio alle 11.30 si svolgerà un percorso guidato per adulti attraverso le sale fruibili del museo con particolare attenzione alle numerose pitture presenti nella Sala Verde del piano nobile del Palazzo Arcivescovile che raffigurano la Patrona di Palermo. Alla stessa ora sarà attivo anche un percorso didattico con attività ludiche per bambini da 6 a 13 anni, alla scoperta della Santa e della sua storia. Una maniera per riunire la famiglia in un luogo di cultura, storia e devozione all’insegna dell’intrattenimento e del gioco. Per l'occasione della festa, il 15 luglio, la direzione del museo ha stabilito di offrire gratuitamente i servizi e di consentire l'accesso al Mudipa con il solo biglietto scontato per tutti (3,00 euro).
Il Museo Diocesano di Palermo ha una delle più ricche ed interessanti collezioni di pitture raffiguranti S. Rosalia, a partire dalla tavola del XIII secolo in cui è tradizionalmente ritratta la Patrona in abiti che rimandano ad un'altra tela molto importante del 1703, dipinta da Giacinto Calandrucci per la chiesa del SS. Salvatore di Palermo. Si tratta del dipinto che voleva riaffermare la partecipazione della Santa all'ordine Basiliano prima di recarsi in romitaggio sul Monte Pellegrino di Palermo. Altrettanto importante è il primo ritratto ufficiale dipinto da Vincenzo La Barbera e portato in processione nel settembre del 1624 prima che venisse certificata l'autenticità delle ossa trovate sul Monte. Non mancano una sorta di istantanea su una processione della metà del Settecento con l'urna argentea, il ritratto del Cardinale Giannettino Doria che gestì il viceregno durante la peste e si occupò dell'inserimento di S. Rosalia nel Martirologio romano, nonché una commovente pittura di Nicola Malinconico, allievo di Luca Giordano e la retorica barocca che si coglie nell'Incoronazione di S. Rosalia dipinta da Vito D'Anna. Il 15 luglio 2014 il museo osserverà il seguente orario: 9.30-13.30. Ingresso scontato 3,00 euro.
Info e prenotazioni (per i bambini) – 091/6077303 (orari del museo) – 091/6077215 (orari d'ufficio) Fax 091/6113642 – 
E-mail museo@diocesipa.it

2. Peregrinatio delle reliquie del Beato Padre Puglisi nel VI vicariato
Prosegue nel VI vicariato la peregrinatio delle reliquie del Beato Padre Pino Puglisi. In questa settimana le reliquie saranno come appresso indicato:
08-10 luglio – Parrocchia S. Francesco d'Assisi – Misilmeri
10-13 luglio – Parrocchia SS. Trinità – Castronovo di Sicilia
13-15 luglio – Parrocchia S. Gaetano – Misilmeri
18-20 luglio – Parrocchia Ss. Ciro e Giorgio M. – Marineo
Inoltre dall’8 al 16 luglio si svolgerà la Mostra vocazionale “P. Puglisi” nella Parrocchia di S. Gaetano – Misilmeri.

3. Sul Tgweb le iniziative di fine anno pastorale dei diaconi, seminaristi e della Scuola Teologica di base
I diaconi esperti in umanità, la conclusione delle attività annuali della Scuola teologica di base tira e l’esilarante spettacolo messo in scena dai seminaristi sulle truffe. Sono alcuni dei servizi proposti nel Tgweb settimanale dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sito dell’Arcidiocesi.
Guarda il Tgweb: https://www.youtube.com/user/tgwebdiocesipa