La presenza della Curia Arcivescovile di Palermo all’interno della lista bianca AMAT per l’accesso alla ZTL nasce dalla necessità di garantire l’entrata e l’uscita dagli uffici che, come è noto, operano all’interno del Palazzo Arcivescovile ubicato nel cuore della ZTL e che da circa un anno ha un solo accesso disponibile – quello al civ. 461 di via Vittorio Emanuele – giacché il portone storico al civ. 2 di via Matteo Bonello è stato incluso nell’area pedonale recentemente istituita dopo i lavori di rifacimento del basolato.
I permessi che la Curia Arcivescovile ha richiesto e che sono oggetto di un’annuale e scrupolosa verifica interna, si riferiscono alle auto dei dipendenti degli uffici: soltanto una targa nel caso in cui il dipendente sia proprietario di più mezzi. Inoltre, circa la metà dei permessi richiesti riguarda i Seminaristi e l’equipe formativa del Seminario Arcivescovile che, provenendo anche da diverse Diocesi della Sicilia, sono di fatto residenti nella struttura del Seminario durante tutto il periodo della loro formazione.
L’accesso alla lista bianca AMAT per la ZTL nasce quindi dall’esclusiva esigenza di garantire il transito dei dipendenti della Curia esclusivamente per ragioni di lavoro o di servizio lungo l’unica via d’accesso al Palazzo Arcivescovile. Nulla a che vedere con la semplificazione giornalistica di “furbetti” che mette sullo stesso piano chi richiede la possibilità di veder garantita la propria mobilità da e verso il posto di lavoro e chi invece – e l’iniziativa intrapresa dall’azienda AMAT lo testimonia – negli anni sembra aver abusato di questa possibilità fino a realizzare un privilegio a danno della collettività.
L’Arcidiocesi di Palermo avvierà nei prossimi giorni un’interlocuzione con l’amministrazione comunale anche per una definitiva valutazione delle soluzioni da intraprendere per l’accesso al Palazzo Arcivescovile chiuso da un lato da via Matteo Bonello ormai pedonalizzata e dall’altro lato da via Vittorio Emanuele pedonalizzata in un lungo tratto e inserita anche nella ZTL “Arabo-Normanna”.