Le chiese di Bagheria prese di mira dai ladri: due furti sacrileghi in una settimana

La banda che ruba nelle chiese, nuovamente all’opera a distanza di una settimana a Bagheria. Nella notte tra martedì e mercoledì scorso, ignoti sono penetrati nei locali della chiesa Madrice ed hanno razziato tutto quello che hanno avuto sottomano, comprese le elemosine che erano nelle cassette delle offerte.

I malviventi, forse appartengono alla stessa banda, dato che la tecnica usata è analoga a quella utilizzata la scorsa settimana, quando avevano profanato il Tabernacolo della chiesa del Santo Sepolcro, rubando una pisside, un televisore, soldi ed altro materiale. In questa circostanza sono entrati da una finestra del locale attiguo dove ha sede la Confraternita di San Giuseppe in via Carà, hanno segato le sbarre e sono entrati nei locali della sacrestia rompendo le porte e rubando un calice antico, due candelabri in ottone argentato e due preziosi vasetti in vetro. Hanno pure scassinato la porta dell’ufficio del parroco, don Giovanni La Mendola, rovistando nei cassetti della scrivania alla ricerca di soldi e poi sono andati a svuotare tutte le cassette dell’elemosina che ci sono all’interno della chiesa razziando le offerte dei fedeli e destinate ai poveri.

Non è la prima volta che i ladri rubano all’interno della chiesa Madrice, già nel mese di aprile del 2018 furono protagonisti di un altro raid. In quella circostanza, approfittando della scarsa illuminazione nella zona, i rapinatori si erano introdotti pure di notte nei locali della chiesa, trafugando diversi oggetti sacri.