Proseguono gli incontri di sostegno per separati o divorziati non risposati né conviventi. Gli appuntamenti sono organizzati nell’ambito delle attività e dei servizi dell’Ufficio di Pastorale Familiare dell’Arcidiocesi di Palermo. Si tratta di un cammino di accoglienza e accompagnamento per chi vive la separazione coniugale. Agli incontri possono partecipare tutte le persone che direttamente o indirettamente soffrono per la divisione coniugale, in particolare figli o parenti e chiunque desidera sostenere la famiglia ferita.
Maria Pia Campanella è a disposizione per ulteriori informazioni (anche inviando un SMS al numero 3285330997).
Dopo gli appuntamenti del 20 ottobre e del 3 novembre, ecco il calendario definitivo dei prossimi incontri che saranno ospitati presso la Parrocchia S. Giuseppe Cottolengo (Largo Zappalà, Palermo) con inizio alle ore 17.00:
17 novembre
1 dicembre – 15 dicembre
12 gennaio – 26 gennaio
9 febbraio – 23 febbraio
9 marzo – 23 marzo
6 aprile – 27 aprile
11 maggio – 18 maggio
1 giugno – 15 giugno- 29 giugno
Un po’ di storia: L’attività pastorale specifica per le persone separate o divorziate non risposate né conviventi è stata inserita dal 2003 fra le attività diocesane dell’Ufficio Famiglia. L’Arcidiocesi di Palermo è stata la prima diocesi ad avviare un percorso di fraterna accoglienza e di sostegno per chi vive la dolorosa esperienza della separazione coniugale, grazie anche al discernimento del Cardinale Arcivescovo Salvatore De Giorgi. L’attività è stata seguita dall’allora Vescovo Ausiliare Mons. Salvatore Di Cristina, oggi arcivescovo emerito di Monreale, che l’ha anche presentata al Santo Padre Benedetto XVI in occasione della Visita ad Limina 2005. Grazie ai direttori pro-tempre dell’Ufficio Famiglia, coniugi Chiancone, le persone separate non risposate né conviventi hanno trovato accoglienza e un cammino spirituale di sostegno per la loro situazione. In questi ultimi anni l’Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice ha presieduto nella Chiesa Cattedrale la S. Messa di chiusura degli incontri annuali e si è intrattenuto con le persone che vivono la separazione.