28 aprile 2022 CS --41/22

La Chiesa di Palermo in Assemblea Presinodale diocesana: venerdì 29 aprile, ore 17.00. Centro Gesù Liberatore

L’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice ha convocato per venerdì 29 aprile alle ore 17.00 presso il Centro Gesù Liberatore di via Fondo di Margifaraci l’Assemblea diocesana Presinodale: con l’Equipe diocesana del Sinodo sarà l’occasione per fare il punto sul cammino fin qui svolto e per tracciare la nuova fase del cammino della nostra Chiesa locale.

All’Assemblea (ci si è iscritti attraverso un modulo offerto sui siti www.camminosinodalepalermo.it e www.chiesadipalermo.it) è stato chiamato a partecipare tutto il popolo di Dio, a partire da quanti hanno ruoli di responsabilità, coordinamento e collaborazione ad ogni livello, così come ogni persona che si è lasciata coinvolgere nel cammino sinodale.

Come spiega Milena Libutti, Referente diocesana per il Sinodo con don Giuseppe Vagnarelli, «nella prima fase del cammino sinodale che si è conclusa il 31 marzo abbiamo interpellato le parrocchie, le realtà religiose, gli uffici e gli organismi della Curia, la Consulta delle aggregazioni laicali, le confraternite e il mondo delle associazioni e dei movimenti, ma sono state ascoltate diverse altre realtà (scuola, sanità, terzo settore, istituti di detenzione, etc..). In questo lavoro è stato fondamentale il ruolo dei “facilitatori” che hanno accompagnato l’ascolto di questa prima fase del cammino sinodale; la cui sintesi verrà presentata domani all’Assemblea. La ricchezza dei contributi che abbiamo ricevuto è veramente importante, c’è un elemento comune che lega tutte le risposte che abbiamo accolto, ed è il diffuso apprezzamento del metodo dell’ascolto della vita delle persone. Metodo proprio di questo cammino sinodale».

«Il punto è proprio questo – dice Don Giuseppe – il cammino sinodale delle Chiese d’Italia riguarda non solo la realtà ecclesiale in senso stretto ma l’intera società: si tratta di ascoltare tutti prima che di voler essere ascoltati. Siamo riusciti ad avere contributi dal mondo del carcere, dalla scuola, dalla pubblica amministrazione (ad esempio, risposte ci sono arrivate da alcuni consigli comunali) e abbiamo ricevuto apprezzamento per come il cammino sinodale si sta rivelando una concreta occasione di incontro e di scambio di esperienze oltre che di suggerimenti per iniziare a guardare insieme ai passi successivi da compiere. Domani vivremo una tappa significativa del cammino condiviso con tutte le Chiese italiane, un cammino lungo che culminerà con il Giubileo del 2025; da domani si apre una nuova fase, in cui saremo chiamati a riflettere sui temi che l’Assemblea dei Vescovi italiani del prossimo mese di maggio ci restituirà».