Imbrattati i muri del quartiere con frasi offensive contro la Chiesa

Nel giorno del 44° compleanno del parroco di Sant’Antonio da Padova, don Francesco Di Pasquale, una serie di scritte offensive contro la Chiesa, è stata rinvenuta sui muri delle strade che dalla parrocchia conducono verso il porticciolo dell’Arenella. Segno che l’opera della Chiesa che si spende per il territorio dà fastidio a qualcuno. Le ingiurie volgari e blasfeme, scritte a stampatello sono state rilevate in quindici punti diversi della borgata marinara. Immediatamente le scritte sono state cancellate dagli operai comunali del Comune intervenuti.

Qualcuno ha collegato tali azioni con il “Patto territoriale” che sabato scorso è stato sottoscritto, coinvolgendo il Comune, la parrocchia, l’Istituto Maria Ausiliatrice, diverse associazioni e l’istituto comprensivo Arenella e che prevede lo sviluppo di una collaborazione secondo il principio dei comitati educativi di circoscrizione per lo sviluppo di attività di prevenzione, partecipazione e protezione rivolte ai bambini ed ai ragazzi del quartiere.

Don Di Pasquale, da sempre attivo sul territorio, attento assieme ai suoi collaboratori ai bisogni delle famiglie e alle istanze dei giovani, è certamente turbato, non perde il sorriso e non vuole commentare. L’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, mostra vicinanza a lui e a tutta la comunità parrocchiale. “Sono segnali che denotano che c’è qualche forza a cui questo lavoro e questa collaborazione dà fastidio. Non ci stupisce, andiamo avanti e manifestiamo tutta la nostra solidarietà a chi opera per il bene”.

Anche l’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Palermo, si stringe con affetto, stima e solidarietà al Parroco don Francesco Di Pasquale e a tutta la comunità di Sant’Antonio all’Arenella.

“Spendersi per promuovere la dignità dell’uomo è un campo fondamentale dell’Azione della comunità ecclesiale nel territorio, per questo incoraggiamo ad andare avanti nell’impegno intrapreso coscienti che tutto ciò è di intralcio a quanti pensano di “gestire” in maniera diversa. Insieme andiamo avanti”.