Il Natale come “tempo di crisi”: solo l’amore di Dio ci salverà

IN PRIMO PIANO

  • Il Natale come “tempo di crisi”: solo l’amore di Dio ci salverà

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Il Seminario presenta il calendario vocazionale 2013
  • I Diaconi celebrano il santo protettore Santo Stefano

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Nuova edizione della scuola di formazione socio-politica
  • Professione religiosa perpetua delle suore

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Da Luigi Sturzo a don Pino Puglisi, i “giusti” di Sicilia in un museo multimediale nella diocesi di Mazara del Vallo
  • A Bonagia il Presepe vivente
  • A Termini Imerese la Sacra rappresentazione del Presepe

IN PRIMO PIANO
1. Il Natale come “tempo di crisi”: solo l’amore di Dio ci salverà

“Natale non appartiene al passato lontano. E la nostra festa non è un nostalgico ricordo. Natale è l’annuncio che tutta la storia può ospitare la tenda di Dio. Ogni storia, ogni uomo, in ogni luogo e in ogni tempo, può accogliere Dio che viene a fare la tenda, ad abitare in mezzo alle contraddizioni della vita, che si avvicina all’uomo e si fa conoscere da lui”.
Lo ha detto nella sua Omelia il cardinale Paolo Romeo, il giorno di Natale in Cattedrale. 
“Anche in questo tempo di mutamenti culturali e sociali, e di crisi politica ed economica, saremmo tentati di non celebrare più nessuna novità. – ha proseguito il Presule – Sembra che non ci attendiamo più nulla. Non ci attendiamo più nulla dalla società, dalla classe politico-amministrativa, dai nostri ambienti di vita e di lavoro, persino dalla comunità ecclesiale. Pare che a farla da padrone sia un clima di sfiducia che rende la vita stagnante e fa l’uomo più guardingo e autoreferenziale. Ebbene, Dio fa la tenda in mezzo a noi per mostrarci una luce nelle tenebre, una speranza nella sfiducia. Il buio e l’oscurità sono dentro l’uomo, ma partoriscono altrettante tenebre fuori dall’uomo. Gesù, Luce del mondo che squarcia la notte della vita, non interviene fuori di noi ma dentro di noi. Mette in moto il cuore di ciascuno, per fargli riconoscere il bene, e per farlo camminare verso di esso”.
Così, più che parlare di un Natale “in tempo di crisi”, l’Arcivescovo ha voluto, in questi giorni di attesa più fervida della festa, definire il Natale come “tempo di crisi”. Crisi vuol dire letteralmente “separazione”, nel senso di “scelta”. E Natale può essere “tempo di crisi” per spingerci a delle scelte decise operate sulla base di priorità e di valori che la fede nel Bambino di Betlemme ci indica. “Essere messi in crisi dal Natale significa allora accogliere la tenda del Verbo in mezzo a noi e alle nostre problematiche, e accoglierne tutta la provocazione che Dio ci offre con la sua logica d’amore. Essere messi in crisi dal Natale significherà capire fino a che punto siamo dipendenti da logiche di apparenza e di consumismo, o liberi nella sobrietà e nell’essenzialità della vita. Significherà cercare di capire di cosa gioiamo veramente. E di cosa vogliamo continuare a gioire. Significherà capire cosa conta di più nella nostre giornate e su cosa stiamo impostando la nostra esistenza. Significherà chiederci sinceramente se, ognuno per la sua parte, abbiamo fatto entrare il Vangelo come fondamento delle nostre scelte, nel nostro pensare e nel nostro agire. Significherà scegliere o meno di consegnarci a Dio con fiducia per aprire e percorrere cammini virtuosi di giustizia sociale e di pace solidamente fondata. Innescare, cioè, nuova linfa – la vita buona del Vangelo – nella realtà personale e sociale che siamo chiamati oggi a vivere da protagonisti di un futuro incerto ma urgente da costruire”.
Il cardinale ha concluso dicendo che “Solo l’amore di Dio ci salverà dalla crisi. Perché solo l’amore è risposta ad una crisi che è necessaria, dentro e fuori di noi. Un amore gratuito che rimane per sempre e nonostante tutto. Come è stato l’amore del Padre che ci ha donato il suo Figlio in quella Notte Santa e che, nel Figlio, ha rinnovato la sua vicinanza al suo popolo nell’effusione dello Spirito che anima la vita nuova del credente nella carità. Una carità fattiva che costruisce per il singolo e che – fatta giustizia sociale – costruisce l’intera comunità”.

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Il Seminario presenta il calendario vocazionale 2013

Giovani che cantano, studiano, pregano, stanno insieme. Sono alcune delle splendide immagini contenute nel calendario vocazionale dell'anno 2013, realizzato dal Seminario arcivescovile di Palermo, dove i seminaristi propongono un almanacco in filigrana con Padre Pino Puglisi che sarà beatificato il prossimo 25 maggio a Palermo. Alcuni mesi infatti sono dedicati interamente alla figura del prete ucciso dalla mafia. Un calendario che vuole rappresentare una piccola opera di animazione vocazionale in questo anno della fede, ed offrire alcuni spunti di meditazione tratti dai documenti conciliari riguardanti innanzitutto la cura e la formazione dei seminaristi e inoltre, la vita e il ministero dei presbiteri. 
Nell’almanacco sono anche evidenziate anche alcune date importanti relative ai cammini vocazionali che il seminario propone nei due gruppi Karol, riservati agli adolescenti e Immanuel per i giovani, nonché le date della Giornata Pro Seminario distinta per vicariato e infine altre occasioni di ritiri spirituali da potere effettuare da parte di tutti presso la casa diocesana di Baida.
“Attraverso questo strumento, semplice ed efficace che speriamo possa essere bene accolto e risultare gradito alle varie comunità parrocchiali – afferma il rettore don Silvio Sgrò – desideriamo raggiungere quanti hanno a cuore l formazione dei futuri presbiteri e sostenere anche economicamente il loro cammino di preparazione al sacerdozio ministeriale”.

2. I Diaconi celebrano il santo protettore Santo Stefano
Nella ricorrenza di Santo Stefano diacono e protomartire, mercoledì 26 dicembre, i diaconi si ritroveranno nella parrocchia a Lui intitolata alla Zisa per celebrare, alle ore 11, l’Eucarestia insieme al Vescovo Ausiliare, mons. Carmelo Cuttitta, e alla Comunità parrocchiale locale.
“Carissimi Fratelli Diaconi – dichiara il delegato arcivescovile mons. Gioacchino Gammino – respiriamo aria natalizia e tutti ci auguriamo di potercene ossigenare a pieni polmoni nella maggiore consapevolezza che “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio Suo Unigenito nato da Donna.  Per le Vostre Famiglie un fraterno augurio di serenità e di gioia soprattutto per chi vive situazioni di sofferenza fisica o spirituale”.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Il pasticciere Nicola Fiasconaro dona una Natività di cioccolato al Papa e al Cardinale Romeo

Una copia della Natività che sarà donata al Papa Benedetto XVI, durante le prossime festività natalizie, è stata omaggiata ieri mattina dal famoso pasticciere Nicola Fiasconaro al cardinale Paolo Romeo che lo ha ricevuto a palazzo Arcivescovile. La particolarità della Natività che rappresenta la famiglia di Nazareth, che si trova in una chiesetta di Pollina, opera del ‘500 del Gagini, è che è stata realizzata interamente in cioccolata. “È il dono che rappresenta tutta la Sicilia – afferma il rinomato pasticciere castelbuonese – e lo abbiamo voluto fare, sia al Santo Padre, sia al nostro Cardinale in occasione delle prossime festività di Natale. Il lavoro è durato circa quattro mesi ed ha impegnato le nostre maestranze, prima in uno studio del professore Salvatore Farina che mi ha indicato la chiesetta dove si trova la splendida natività con il bambino Gesù, la Madonna e San Giuseppe e poi anche grazie alla pittrice e scultrice Angela Sottile che si sta avviando al percorso per conseguire la laurea specialistica, oltre al parroco don Paolino”. Fiasconaro, famoso in tutto il mondo per le sue prelibatezze dolciarie, il prossimo 14 dicembre organizzerà un gran buffet per 200 commensali in Vaticano, dove esporrà buccellati, torrone, cassate e panettoni ed altri prodotti tipici delle Madonie. In occasione della visita del Santo Padre a Palermo del 3 ottobre del 2010, Fiasconaro, preparò la Cattedrale di Palermo realizzata in cioccolato bianco, mentre il pranzo per papa Ratzinger è stato preparato e offerto da Mario Di Ferro (ristorante Cucina).

2. Nuova edizione della scuola di formazione socio-politica
Dal 2013 riprenderanno le attività della scuola di formazione sociopolitica dell’Arcidiocesi di Palermo. Ne ha dato informazione il cardinale Paolo Romeo in occasione, dell’approvazione del nuovo Statuto e nominando i nuovi organi e intestando la scuola al cardinale Salvatore Pappalardo. Il direttore della scuola è il prof. Giuseppe Verde, mentre il prof. Franco Viola, primo direttore della prima edizione della scuola, sarà il presidente del Comitato Scientifico.
“La formazione sociale ha una importante tradizione nella nostra arcidiocesi – spiega il direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del lavoro Giuseppe Notarstefano – che ha visto varie e differenti modalità ed esperienze didattiche, tutte accomunate dalla cura pastorale a diffondere la Dottrina Sociale della Chiesa per animare e promuovere l’impegno sociale, secondo lo spirito autentico conciliare che invita ad andare incontro alla storia con lo sguardo aperto alla Speranza e il cuore continuamente rallegrato dalla presenza viva dello Spirito. L’attuale stagione della vita del Paese inoltre suggerisce di porre una grande cura ed una sollecita attenzione non solo sulla qualità del dibattito pubblico e della vita delle istituzioni democratiche, ma sulla ragione stessa e sul fondamento della partecipazione alla vita sociale, economica e politica dei credenti, con un’attenzione alle nuove forme di partecipazione alla vita pubblica, ai nuovi linguaggi e messi di comunicazione di massa e, soprattutto, alle nuove sfide della politica nel tempo della crisi globale”.
Tale proposta inoltre nasce da un percorso di riflessione e sperimentazione animato dall’ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del lavoro che ha visto alcune tappe importanti: il cammino di preparazione alla 46a Settimana Sociale dei cattolici italiani, la promozione dell’incontro diocesano tra il cardinale e gli amministratori locali, il supporto alla costituzione di un gruppo di lavoro che ha supportato i consigli pastorale e diocesano nella redazione di un documento in vista delle amministrative nonché la diffusione e presentazione dello stesso, la partecipazione alla redazione dei materiali di lavoro utilizzati dall’ufficio regionale di Pastorale Sociale e del lavoro che ha supportato la redazione del documento del vescovi in vista delle regionali.

2. Professione religiosa perpetua delle suore
Venerdì 28 dicembre 2012, quattro suore di origine brasiliana delle “Figlie delle Croce”, faranno la professione perpetua dei voti nelle mani della superiora generale suor Maria Inzinna. Si tratta di suor Eliana Almejda de Sousa, suor Anna Claudia Lopez De Paula e delle due sorelle: suor Elianne ed Erika Do Santos Lima. La celebrazione avrà luogo presso l’istituto “San Giuseppe” in corso Tukory 204 a Palermo, alle ore 11 e sarà presieduta dal Vescovo Ausiliare mons. Carmelo Cuttitta.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Da Luigi Sturzo a don Pino Puglisi, i “giusti” di Sicilia in un museo multimediale nella diocesi di Mazara del Vallo

Un museo allestito su due piani: a pian terreno le testimonianze dei primi venticinque siciliani “giusti”, a primo piano, invece, uno spazio dedicato agli eventi: piccoli concerti, mostre e proiezione di filmati. Nei prossimi mesi nascerà così il Museo dei giusti all’interno del Seminario vescovile di piazza della Repubblica a Mazara del Vallo. Il progetto è stato presentato stamattina nell’aula magna del Seminario, alla presenza dei parenti di alcuni dei venticinque siciliani “giusti” scelti in questa prima fase progettuale. Ad illustrare il progetto è stato don Francesco Fiorino, rettore del seminario: “A pian terreno una sala accoglierà l’esposizione con le testimonianze che ci verranno donate dai parenti – ha detto Fiorino – ma ci saranno anche dei totem interattivi che consentiranno di leggere le biografie, scritti e messaggi dei protagonisti. A primo piano, invece, uno spazio è dedicato agli eventi. Pensiamo, infatti, di realizzare piccoli concerti, proiezione di filmati, mostre ed incontri”. L’obiettivo è quello di non perdere la memoria, di tramandarla e così far conoscere ai giovani d’oggi chi erano Luigi Pirandello, don Pino Puglisi, Rosario Livatino, il cardinale Salvatore Pappalardo e tanti altri. Parole di gratitudine nei confronti dell’iniziativa sono state espresse da Vito Lo Monaco, presidente del centro studi “Pio La Torre” di Palermo ma anche da Sergio Mattarella (fratello di Piersanti), Giovanni Chinnici, figlio del giudice Rocco assassinato dalla mafia, Gaetano e Giuseppina Puglisi, fratello e nipote di don Pino, Claudia Arcidiacono, nipote del cardinale Salvatore Pappalardo, Pina Maisano, moglie di Libero Grassi. Una testimonianza musicale di Eliodoro Sollima è stata offerta dai figli Giovanni e Luigi che hanno eseguito due brani del padre, marsalese d’origine poi trapiantato a Palermo. “La memoria non può essere spazzata dalla quotidianità degli eventi – ha detto il Vescovo monsignor Domenico Mogavero – ecco perché bisogna non dimenticare il passato ma, soprattutto, farne tesoro e raccogliere le testimonianze di questi siciliani “giusti” affinché si tramandino tra le generazioni». L’allestimento del museo inizierà dopo che verrà completata la prima fase di raccolta: già a don Francesco Fiorino sono arrivati – da parte del nipote Pierluigi – alcune testimonianze scritte di Luigi Pirandello. Ed ancora altri scritti di Luigi Sturzo. La Diocesi di Mazara del Vallo, qualche mese addietro, ha già realizzato il cortometraggio “Lu parrineddu” su don Pino Puglisi: il fratello Gaetano e i nipoti Giuseppina e Carmelo hanno raccontato lo zio Pino e le sue vacanze a Selinunte.
Visita: http://www.diocesimazara.eu/mazara-del-vallo-presentato-il-progetto-del-museo-dei-giusti/487/

2. A Bonagia il Presepe vivente
L'Associazione “Madonna del buon Consiglio” onlus, sotto la direzione artistica di Rocco Chinnici, organizza la X rappresentazione de “Il Presepe Vivente 2012/2013”. L’evento si svolgerà dal 26 al 30 dicembre 2012 e dal 4 al 6 gennaio 2013, dalle ore 18 alle ore 21.30.
La struttura in cui viene realizzato il presepe è stata costruita dal Presidente dell'Associazione Vincenzo Accurso che da sempre con amore dedica corpo e anima a questo evento insieme ai suoi collaboratori. Durante questi anni il presepe vivente ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il I° premio quale miglior presepe vivente al concorso regionale “Presepium Siciliae”, il  III° premio al concorso nazionale “Presepium Italiae”: premio alta professionalità presepiale, il V° premio al concorso presepistico internazionale “Praesepium populi” come miglior caratterizzazione presepiale.
Info: http://www.madonnadelbuonconsiglio.eu/

3. A Termini Imerese la Sacra rappresentazione del Presepe
Nei giorni 23 – 26 – 30 dicembre 2012 e 6 Gennaio 2013 a Termini Imerese si svolgerà la Sacra rappresentazione del Presepe. L’evento realizzato dalla comunione e dall’impegno di tutti i gruppi della comunità ecclesiale di Termini Imerese, si svolgerà nella zona storica nei pressi della Maggior Chiesa e del Palazzo Comunale.