Il Messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni Sociali

L’OPINIONE DI … mons. Claudio Maria Celli*

  • Il Messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni Sociali

IN PRIMO PIANO

  • Alla Locanda del Samaritano si presenta lo sportello “Avvocato di strada”

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Rapporto sulla povertà a Palermo “Condividere in tempo di crisi”
  • L’Arcivescovo incontra i nubendi in Cattedrale
  • I diaconi rifletono sul Motu proprio di Benedetto XVI “Porta Fidei”
  • Percorso di formazione per operatori pastorali della salute

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Su Informacaritas obiettivo puntato sulla crisi della Fiat
  • Convegno diocesano su Educazione  e cultura, sfide per una corresponsabilità ecclesiale
  • Le Comunità ecclesiali di Santa Flavia preoccupate delle crisi della marineria

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Al Convitto Nazionale incontro sulla legalità con Sergio Lari
  • Anniversario dell’Ordinazione Episcopale di mons. Salvatore Di Cristina
  • Borgo di Caccamo folklore, tradizioni ed atmosfera medioevale

L’OPINIONE DI … mons. Claudio Maria Celli*
1. Il Messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni Sociali 

Martedì 24 gennaio 2012, nell'Ufficio Stampa della Santa Sede, si è tenuta una conferenza per presentare il Messaggio scritto da Papa Benedetto XVI in occasione della XLVI Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, intitolato: “Silenzio e Parola: cammino di Evangelizzazione”. Alla conferenza stampa sono intervenuti l'Arcivescovo Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali; i monsignori Paul Tighe e Giuseppe Antonio Scotti, rispettivamente Segretario e Segretario aggiunto del Pontificio Consiglio e Angelo Scelzo, Sottosegretario dello stesso Dicastero.
L'Arcivescovo Celli ha ricordato che “ogni anno nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali il Papa cerca di analizzare la cultura della comunicazione per offrire suggestioni all'uomo di oggi e per orientare l'azione pastorale della Chiesa. Negli ultimi anni il Papa è stato molto attento ai processi e alle dinamiche della comunicazione, specialmente nel contesto della trasformazione culturale originata dagli sviluppi tecnologici”. 
Quest'anno, invece, “il Santo Padre rivolge l'attenzione verso un elemento 'classico' della comunicazione: 'il silenzio', o forse è meglio dire il binomio silenzio-parola. Questo aspetto, anche se classico, diventa sempre più importante nel contesto della cultura digitale”. “Benedetto XVI nel suo messaggio – riflette sull'importanza del silenzio per una comunicazione autentica. Il silenzio è un modo di esprimersi, di dare spazio all'altro per parlare e a se stessi l'occasione di ascoltare, pensare e riflettere. “In fondo – ha detto – è nel silenzio che riesco a dare il giusto significato alla comunicazione e non essere solamente sommerso dal volume della stessa comunicazione”.
Dunque, “il silenzio diventa sempre più importante nel contesto di quel flusso di domande che in un certo senso è il motore della moderna cultura della comunicazione”. Il Papa suggerisce che “al cuore di questo flusso di domande c'è una domanda fondamentale che è la ricerca della Verità e da qui nasce di nuovo l'importanza del silenzio come il luogo privilegiato dove il soggetto umano si trova davanti a se stesso e davanti a Dio”. L'uomo scopre nel silenzio “la possibilità di parlare con Dio e di Dio”. Per questo motivo, il Pontefice ricorda agli evangelizzatori che “silenzio e parola sono entrambi elementi essenziali e integranti dell'agire comunicativo della Chiesa, per un rinnovato annuncio di Cristo nel mondo contemporaneo”.
* Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali

IN PRIMO PIANO
1. Alla Locanda del Samaritano si presenta lo sportello “Avvocato di strada”

Venerdì 27 gennaio 2012, alle ore 15.30, presso la Locanda del Samaritano in vicolo San Carlo n. 62, nei pressi di piazza Rivoluzione a Palermo, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del nuovo sportello di tutela legale dedicato alle persone senza dimora di Palermo, inaugurato dall’Associazione nazionale Avvocato di strada, onlus in collaborazione con la Caritas di Palermo.
Alla presentazione interverranno l'Avv. Antonio Mumolo, Presidente Associazione nazionale Avvocato di strada, l'Avv. Francesco Campagna, Coordinatore Avvocato di strada Palermo, Mons. Benedetto Genualdi, Direttore della Caritas Diocesana di Palermo.
Alle attività in favore di persone in situazioni di forte marginalità sociale che vengono portate avanti presso la Locanda del Samaritano, destinato alla prima accoglienza delle persone fragili e senza dimora, da venerdì 27 gennaio si aggiungerà l’azione di tutela legale prestata da professionisti volontari. Tutte le persone senza dimora con problemi legali che vivono a Palermo potranno presentarsi allo sportello senza appuntamento. Ci saranno ad attenderli avvocati professionisti volontari che offriranno tutela in via giudiziale e stragiudiziale.
Con la nuova sede di Palermo diventano 23 le città che ospitano uno sportello legale dell’Associazione Avvocato di strada. Le altre sono Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Ferrara, Foggia, Jesi, Lecce, Milano, Macerata, Modena, Napoli, Padova, Pescara, Piacenza, Roma, Reggio Emilia, Rovigo, Salerno, Taranto, Trieste, Vicenza. Fanno parte dell’Associazione oltre seicentocinquanta avvocati volontari, che dal 2001 ad oggi hanno aperto più di seimila pratiche.
Sono invitati alla presentazione le associazioni, le istituzioni pubbliche e tutti i cittadini interessati. Al termine della conferenza stampa verrà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.
Infoweb: www.avvocatodistrada.it – Email: info@avvocatodistrada.it

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Rapporto sulla povertà a Palermo “Condividere in tempo di crisi”

“Condividere in tempo di crisi” è il titolo del “Rapporto sulla povertà”, presentato dalla Caritas diocesana, riflessioni per un cammino di inclusione sociale a Palermo.
Nel lavoro sono state analizzate le emergenze sociali incontrate tra il 2007 e il 2009. Emerge che un campione significativo di 2417 persone si rivolge ai centri di ascolto di cui più della metà versa in grave disagio economico (54,3%) dovuto all’assenza o alla perdita di lavoro. Questi dati trovano un triste riscontro con la prima ricognizione sulle 973 famiglie incontrate nel 2011. Cresce, oltre al di cosa mangiare e di non potersi permettere un alloggio.
Tale situazione è aggravata, come viene espresso dai contributi inseriti nel volume, dalla drastica riduzione dei fondi della spesa sociale delle amministrazioni a tutti i livelli. Senza voler fare catastrofismi, l’auspicio di questo lavoro è che contribuisca ad avviare un nuovo tempo a servizio dell’inclusione sociale ed ecclesiale dei poveri, per la promozione di un nuovo welfare di giustizia e solidarietà.
“Il sistema del welfare in Italia è sotto pressione e ci si avvia a un suo radicale ripensamento. In questa fase, può risultare decisiva la consapevolezza delle dinamiche in gioco. Ci riferiamo soprattutto alle sacche di assistenzialismo che vi sono state indubbiamente poggiate sopra, alla parte di esso che è stata svilita ad apparato autoreferenziale, alla pretesa da parte di alcuni di difenderlo a tutti i costi per farne un sistema immune da ogni dinamica di ripensamento, ai costi che su di esso vengono scaricati a partire dal malgoverno perpetrato in altri ambiti della politica e al disegno ideologico che lo ha sempre ciclicamente avversato”. E’ quanto dice nella sua riflessione Gianfranco Matarazzo, direttore dell’Istituto “Pedro Arrupe” il quale aggiunge: “Ora, proprio quest’insieme di fattori non deve impedire di cogliere l’attualità del sistema di welfare, di provare a ridargli consistenza, di afferrarne la carica profetica in termini di sviluppo anche in questo ciclo difficile delle politiche pubbliche locali, nazionali ed europee. La ricostruzione rigorosa proprio di quest’intreccio attualmente convergente di dinamiche permetterà al dibattito di riappropriarsi dei termini essenziali della situazione e di dedicare la parte più importante della riflessione al rilancio del welfare e di saperlo fare in questa particolare congiuntura”.

2. L’Arcivescovo incontra i nubendi in Cattedrale
Venerdì 27 gennaio 2012, il cardinale Paolo Romeo incontrerà i nubendi e coloro che in questo periodo accompagnano i fidanzati nel percorso di preparazione alle nozze.
L’incontro organizzato dall’Ufficio di Pastorale familiare, diretto da Lia e Giuseppe Re, don Giovanni Basile e don Fabrizio Fiorentino, si terrà in Cattedrale alle ore 21.
Queste le date dei prossimi appuntamenti: 17/2/2012 – 23/3/2012 – 27/4/2012 e 25/5/2012.
Info: www.pastoralefamiliare.diocesipa.it

3. I diaconi riflettono sul Motu proprio di Benedetto XVI “Porta Fidei”
Oggi mercoledì 25 gennaio 2012, avrà luogo il periodico incontro di formazione dei diaconi dell’Arcidiocesi di Palermo. Nell’occasione il diac. Pino Grasso terrà una relazione sul “Motu proprio” di Benedetto XVI “Porta Fidei”. L’incontro si svolgerà alle ore 18 presso la Parrocchia Maria Santissima Mediatrice a Villa Tasca.
Il prossimo incontro è previsto mercoledì 29 febbraio 2012. In quell’occasione diac. Nino Trentacoste terrà una riflessione sul tema: “Fisso lo sguardo su Gesù”.

4. Percorso di formazione per operatori pastorali della salute
Il “Senso della vita e fragilità” è il tema dell’incontro che avrà luogo martedì 31 gennaio alle 16 nella sala Lavitrano, presso il palazzo arcivescovile in via Matteo Bonello 2. Don Antonio Mancuso affronterà il delicatissimo tema del senso della vita, soprattutto nel caso in cui l'estrema fragilità sembra mettere in discussione una reale presenza… un esserci. Vista la particolarità del tema trattato, l’incontro è aperto al territorio. “Sarebbe bello potere avviare un dialogo e un confronto su questo – afferma Rosa Foti Buzzi, responsabile del Servizio di Pastorale per le persone disabili – sia per noi familiari che per chi, a vario titolo, si trova a portare sostegno a famiglie con persone con disabilità gravi e gravissime”.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Su Informacaritas obiettivo puntato sulla crisi della Fiat

La grave crisi dello stabilimento della Fiat di Termini Imerese e il monito lanciato dal Cardinale Romeo per tutelare i lavoratori. Se ne parla nel magazine diocesano della Caritas “Se ognuno fa qualcosa” Informacaritas, in distribuzione nei prossimi giorni nelle parrocchie, nelle associazioni e fedeli.
Tra gli altri argomenti trattati una riflessione di Lia e Giuseppe Re, direttori dell’Ufficio Pastorale per la famiglia sui divorziati che non debbono sentirsi esclusi dal comunione ecclesiale ed ancora i 30 anni di impegno del Serra club a favore del seminario raccontati da Anna Vitella. Quindi l’udienza con il Papa in occasione del 35° convegno delle Caritas diocesane  di Gabriella Ammirata, mentre Giuseppe Gianbusso parla del volume edito dalla Caritas diocesana “Condividere in tempo di crisi” – Rapporto sulla povertà a Palermo e Fernanda Di Monte presenta il libro bianco “L’integrazione degli immigrati nella Regione Siciliana” che riporta i risultati del progetto “Al-Khantara…integrazione sicura”.
Nell’editoriale il direttore della Caritas diocesana mons. Benedetto Genualdi offre ai lettori una riflessione sul discorso del Santo Padre alla Caritas Italiana nel 40° di Fondazione. “Di fronte all’umanità che cerca segni di speranza – afferma – la Caritas deve essere segno della carità di Cristo, un segno che porti speranza. Pertanto la Caritas non esiste perché ad essa venga delegato il servizio della carità, ma perché aiuti la Chiesa tutta a rendere visibile l’amore di Dio”.
La rivista della Caritas diocesana è presente anche sul sito internet dell’Arcidiocesi di Palermo all’indirizzo: www.caritaspalermo.it/

2. Convegno diocesano su Educazione  e cultura, sfide per una corresponsabilità ecclesiale
La Comunità impegno di ministerialità ecclesiale, presieduta dal Vescovo mons. Rosario Mazzola, organizza un Convegno diocesano sul tema: “Educazione  e cultura, sfide per una corresponsabilità ecclesiale” che avrà luogo mercoledì 25 gennaio 2012, alle ore 16 presso l’Aula Magna della Pontificia Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”. Relazionerà Paola Bignardi, già presidente dell’Azione Cattolica Italiana e ora membro del Comitato per il Progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana, Dopo il saluto del cardinale Paolo Romeo, aprirà i lavori il presidente della Facoltà prof. Rino La Delfa.

3. Le Comunità ecclesiali di Santa Flavia preoccupate delle crisi della marineria
La crisi della marineria di Porticello all’attenzione delle comunità ecclesiali di Santa Flavia, Porticello e Sant’Elia. Nel corso dell’incontro svoltosi venerdì scorso nella parrocchia di Maria Santissima del Lume con i pescatori hanno pure partecipato i parroci don Bruno Sparacio e don Francesco Lo Proto. Martedì scorso è stata celebrata la santa messa al mercato ittico.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Al Convitto Nazionale incontro sulla legalità con Sergio Lari

Mercoledì 25 gennaio 2012, alle 10.30 il procuratore  della Repubblica di Caltanissetta Sergio Lari incontrerà i ragazzi del Convitto Nazionale Giovanni Falcone. Si tratta del primo appuntamento del progetto di educazione alla legalità dal titolo: “La mafia vissuta, narrata, superata”. L’iniziativa è stata promossa dalle Paoline, Associazione Comunicazione e Cultura, Onlus, assieme ai docenti dell’istituto di piazza Sett’Angeli.
Interverranno, il rettore del Convitto Marco Mantione, suor Fernanda Di Monte, giornalista delle Paoline, coordinerà l’incontro, Giuseppe Cadili, docente dello stesso Convitto. Dopo l’intervento del Procuratore Lari, gli studenti porranno le loro domande.

2. Anniversario dell’Ordinazione Episcopale di mons. Salvatore Di Cristina
Giovedì 26 gennaio 2012, alle ore 17 nella Cattedrale di Monreale, avrà luogo una celebrazione Eucaristica in occasione del XII anniversario dell’ordinazione Episcopale di mons. Salvatore Di Cristina. Presbiteri, diaconi, consacrati e fedeli laici, si riuniranno in preghiera per ringraziare il Signore per il dono confidato all’Arcivescovo.

3. Borgo di Caccamo folklore, tradizioni ed atmosfera medioevale
Domenica 4 marzo 2012, organizzata dalla Parrocchia della Santissima Annunziata, si svolgerà a Caccamo “A Rètina “ antichissima tradizione locale costituita da una sfilata di muli bardati con festoni e fiocchi vistosamente colorati accompagnati dal Complesso Bandistico “Città di Caccamo” che con i suoi 220 anni di storia, pone la Banda al primo posto come la più antica in Sicilia.
Domenica 4 marzo alle ore 9 “A' RETINA” Raccolta di frumento con i muli bardati a festa e banda musicale per le vie della cittadina.
Alle ore 19 S. Messa al termine della quale verrà posto sulla tradizionale “Scalunata” l'artistico simulacro del Patriarca San Giuseppe.
Dal 10 marzo a 18 Solenne ottavario: ore 17,00 Santo Rosario, ore 17,30 Coroncina, ore 18 santa Messa. Il 19 marzo alle ore 8,30, 10,30 12,00 sante messe e ore 18 la solenne celebrazione eucaristica e al termine si avvierà la processione per le vie della città.  
Tutti insieme percorrono le principali vie e piazze del paese raccogliendo offerte in natura promesse a San Giuseppe (frumento, fave, ceci e cereali vari) disponendole all'interno delle bisacce artisticamente lavorate e fiore all'occhiello dell'artigianato locale.
I cavalli impegnati a sfilare, saranno accompagnati dai cavalieri che percorreranno le vie del centro storico suonando campane e sonagli.
Con l'ausilio di una guida dell'Associazione Culturale “Sicilia & Dintorni” la sfilata offre l'occasione ai visitatori per effettuare un percorso attraverso il centro fortificato – di probabile origine cartaginese – che ha conservato l'impianto urbanistico medievale.
E' anche prevista, su prenotazione, una visita al castello feudale con l'ausilio di una coppia in costume d'epoca e comprende anche delle degustazioni.
Dall'11 al 19 marzo, “Sicilia & Dintorni” propone visite guidate alla chiesa della SS Annunziata per ammirare in tutto il suo splendore “ 'A Scalunata “ una lunga scala piena di ceri accesi che partendosi dai gradini inferiori dell'altare maggiore, sale in alto fino alla sommità dell'abside dove è allestito l'artistico simulacro di San Giuseppe col Bambino: pregevoli sculture lignee del 1.640 attribuite a Gaspare Serpotta.
La Chiesa, incastonata tra due torri campanarie mozze, di cui, quella di sinistra un tempo baluardo del Castello, sorge nel “cuore di Caccamo” ed è uno dei più importanti monumenti religiosi con tre ingressi contornati da eleganti portali barocchi in pietra.
Una curiosa precisazione: all'inizio del '900 Caccamo aveva 101 preti, 46 chiese e 77 campane.
Il 1° aprile 2012 domenica delle Palme, si ripete a Caccamo una cerimonia di origine orientale, che vanta il titolo della più antica tradizione “U Signuruzzu a cavaddu”. Bambini festanti con in mano ramoscelli d'ulivo e campanelle precedono, al suono delle campane di tutte le chiese, l'ingresso in paese di un chierichetto che, nella fantasia popolare, rappresenta Gesù che cavalca un asinello bardato ed infiorato con accanto gli apostoli.
Lui è il più piccolo degli aspiranti “russuliddi” in abito talare ed accessori di colore completamente rosso. Accompagnati dalla banda musicale, vanno in giro per il paese facendo soste nelle chiese. Quello che distingue questa tradizione è l'età dei protagonisti, infatti sia Gesù che i 12 Apostoli sono impersonati da ragazzi e questi ultimi reggono in mano lunghi rami di palme che lungo il percorso si intrecciano formando degli archi sotto i quali transita il festeggiato. L'evento inizia alle 9 e termina poco prima di mezzogiorno nella scenografica Piazza Duomo, a terrazza sulla zona duecentesca, dove l'Arciprete accoglie Gesù – chierichetto solennemente benedicendo insieme la folla.