Il Cardinale Romeo taglia il traguardo dei 75 anni e rimette il mandato

IN PRIMO PIANO

  • Il Cardinale Romeo taglia il traguardo dei 75 anni e rimette il mandato. “Con tutto il cuore e con una volontà ferma ho offerto le dimissioni al Santo Padre”

NOVITÀ DIOCESIPA 

  • Il compito del cristiano secondo la Gaudium et Spes
  • Alta la percentuale dei Matrimoni che falliscono nei primi 5 anni di vita coniugale
  • “Giovani coppie in cammino”, incontro nella parrocchia di Maria Santissima dell’Addaura

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Al via gli incontri sui Documenti conciliari nella Parrocchia di Santa Chiara
  • Fraternità di “Comunione e Liberazione”
  • A Bagheria iniziative in preparazione alla Beatificazione di don Pino Puglisi

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Dopo 30 anni torna la Marcia contro la mafia
  • Al Centro Culturale Valdese si presenta il volume “Da Gesù a Ratzinger”
  • Profeti e testimoni per la Chiesa che verrà Giuseppe Dossetti la Chiesa e il mistero di Cristo nei poveri
  • A Palermo le giornate di spiritualità annuali del Movimento Apostolico Ciechi
  • L’Ordo Virginum Sicilia dinanzi alla Madonna delle Lacrime di Siracusa

IN PRIMO PIANO
1. Il Cardinale Romeo taglia il traguardo dei 75 anni e rimette il mandato. 
“Con tutto il cuore e con una volontà ferma ho offerto le dimissioni al Santo Padre”
Il cardinale Paolo Romeo ha spento 75 candeline. Attorno al Presule, a palazzo Arcivescovile, ieri mattina, si sono stretti, per manifestargli il loro affetto i Vicari Episcopali, i Direttori e responsabili degli Uffici Pastorali. Si è trattato di un momento emozionante, nel corso del quale il Vescovo Ausiliare, mons. Carmelo Cuttitta, interpretando il sentimento dei presenti ha manifestato i voti augurali per questo  importante traguardo della sua vita. Al Presule è stato offerto un vassoio. “Si tratta di un piccolo ricordo – dice mons. Cuttitta – con sul retro l’immagine del sigillo della Chiesa palermitana a ricordo della nostra arcidiocesi e del nostro affetto”.
Nella circostanza il cardinale ha comunicato ai presenti, che a norma dell’art. 401 del Codice di diritto canonico, ha rinunciato al governo pastorale di Arcivescovo della diocesi di Palermo. Come da protocollo la lettera è stata formalizzata con qualche anticipo rispetto alla data del compimento del 75° anno di età, ed inviata al Santo Padre.
“Ho scritto la lettera di dimissioni la sera dello scorso 10 febbraio – dichiara l’Arcivescovo – al compimento del mio sesto anno di ministero a Palermo. Così come ci ha insegnato il Concilio Vaticano II e come stabiliscono le norme canoniche, come figlio della Chiesa, ho offerto le mie dimissioni al Santo Padre. Non è stato un atto di osservanza di una legge, ma il penetrare nello spirito che i padri conciliari hanno indicato alla Chiesa universale, pertanto con tutto il cuore e con una volontà ferma ho offerto le dimissioni al Santo Padre e non sapendo cosa sarebbe successo l’indomani le ho inviate per posta. Adesso con il cuore pieno di fede pronto a qualsiasi decisione che prenderà il Santo Padre o il suo successore, se mi si chiederà di continuare ad esercitare il ministero a Palermo, cercherò di fare tutto il mio dovere fino all’ultimo momento”.

NOVITÀ DIOCESIPA 
1. Il compito del cristiano secondo la Gaudium et Spes
“La Gaudium et spes ha inaugurato uno stile di presenza della chiesa tra gli uomini, ha cercato di discernere i segni di quell’ora, gli anni ’60 del secolo scorso, ha lasciato una testimonianza di fede in Gesù Cristo, nella sua incarnazione, nella sua presenza ancora viva oggi in ogni uomo, in ogni cultura”. Lo ha detto il priore di Bose Enzo Bianchi che martedì scorso ha tenuto in Cattedrale una riflessione sulla costituzione conciliare. L’iniziativa è stata organizzata nell'ambito degli incontri sulle costituzioni conciliari per questo anno della Fede indetto dal Santo Padre Benedetto XVI. Bianchi ha illustrato il tema: “Le attese e le speranze dell’umanità e le risposte della Chiesa”.
“A distanza di quasi 50 anni dalla sua promulgazione sappiamo, grazie anche al suo contributo, leggere meglio i nostri tempi – ha proseguito – senza ottiche integraliste o fondamentaliste, e dunque sappiamo vedere anche i suoi limiti, là dove la  costituzione conciliare si è espressa su questioni concrete, oggi forse da noi lette e percepite in modo diverso. La Gaudium et spes ha dato un metodo di orientamento alla chiesa, una nuova forma di espressione, un nuovo stile. Occorre dunque dire grazie al Concilio vaticano II anche per questo documento, grazie ad esso abbiamo infatti compreso di più perché la gloria di Dio è l’uomo vivente come scrive Ireneo contro le eresie e perché come dice Giovanni Paolo II nell’enciclica Redemptor hominis: l’uomo è la via della chiesa”.
La Gaudium et spes – ha continuato Bianchi – è stata il testo che ha radunato la maggior parte delle aspettative del Concilio. La Chiesa che viveva ancora l’epoca post tridentina e barocca, che soprattutto a partire da quell’epoca si sentiva assediata, prima dalla Riforma poi dall’illuminismo, che aveva preso la strada dell’intransigentismo e si era data il volto di una roccaforte, era consapevole del suo rapporto negativo con l’età moderna e con le differenti culture che ormai imponevano con evidenza globale di fronte alla chiesa stessa. Era la chiesa nel mondo e qualche volta anche chiesa contro il mondo. La chiesa invece doveva essere letta, percepita e assunta in un mondo nuovo. Ecco dunque che si apriva un itinerario lungo, faticoso e difficile: occorreva leggere e discernere i segni dei tempi. Occorreva assumere un nuovo stile di collocazione nel mondo e nella storia, non una chiesa maestra, distaccata dal mondo, ma che comprendeva se stessa come facente parte del mondo, solidale con l’umanità, pellegrina e in ricerca di salvezza come tutta la terra.
La chiesa pertanto si è messa in dialogo con il mondo per ascoltare le ansie degli uomini e camminare accanto in modo nuovo e coraggioso. Per offrire all’umanità la cooperazione sincera della chiesa, al fine di conseguire la fraternità universale. Inoltre la riflessione sulla Gaudium et spes si concentra sull’uomo e cerca di affermare la sua dignità, sicchè si può parlare di adesione della chiesa alla svolta antropologica della modernità. Nell’uomo infatti, lo Spirito di Dio è all’opera, è presente, perché la grazia ha il primato anche sul male e sul peccato.
Gaudium et spes Bianchi Enzo.pdf

2. Alta la percentuale dei Matrimoni che falliscono nei primi 5 anni di vita coniugale
La grande fragilità che le coppie sperimentano nei primi anni di matrimonio è il dato più inquietante emerso dalla relazione del Vicario Giudiziale don Vincenzo Murgano che ha snocciolato i dati dell’attività del Tribunale Ecclesiastico in occasione della cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario 2013 che si è svolta nell’Aula Magna della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia.
La prima riflessione riguarda l’effettiva durata della convivenza matrimoniale, infatti, su 267 cause introdotte nel 2012, in ben 179 la convivenza coniugale si è interrotta entro il primo quinquennio. In 59 casi la convivenza coniugale si è interrotta tra i 6 e i 10 anni, in 15 tra gli 11 e i 15 anni, in 8 tra i 16 ai 20 anni, in 5 tra i 21 e i 25 anni e in 1 caso oltre i 25 anni.
La semplice lettura dei numeri apre l’orizzonte ad una riflessione che diventa preoccupata, perché evidenzia la grande fragilità dei matrimoni. A ciò si aggiunge la constatazione che questi dati sono alquanto relativi, perché riguardano solo le richieste di processi per la dichiarazione di nullità, ma i fallimenti dei matrimoni e le conseguenti separazioni, sono più numerosi.
Come comunità ecclesiale e come società civile non possiamo non interrogarci con seria preoccupazione e chiederci cosa sta alla base di tanta fragilità. Entrambe le società, quella ecclesiale e quella civile, riconoscono il ruolo fondamentale del matrimonio come realtà fondante quella cellula primaria che è la famiglia.
Per il cardinale Paolo Romeo la ricerca della verità sul fondamento dell’istituto familiare, per quanto legata a rapporti di giustizia intra – ecclesiali, appare anche necessariamente connessa con i nuovi fronti delle sfide antropologiche, culturali e sociali della nostra contemporaneità. “Senza tema di smentita – ha detto – questo servizio della Chiesa nei confronti dei suoi figli è anche un servizio reso all’uomo del nostro tempo”.

3. “Giovani coppie in cammino”, incontro nella parrocchia di Maria Santissima dell’Addaura
Domenica 24 febbraio 2012 presso la parrocchia di Maria Santissima dell’Addaura, alle ore 16,30 si svolgerà l'incontro mensile delle “Giovani coppie in cammino” con una relazione  della dott.ssa Piera Di Maria su “La Sessualità: fragilità e risorsa per la  vita di coppia”. L’incontro si concluderà alle 18.30 con la celebrazione Eucaristica.
Gli operatori di pastorale familiare  sono invitati a richiamare le coppie  sposate negli ultimi anni  che hanno seguito già nei corsi di preparazione al matrimonio  o altre che conoscono.
L'ufficio diocesano di pastorale familiare offre una opportunità di continuare una formazione e un  cammino di crescita nella fede e nell'amore coniugale.
Tale iniziativa non vuole sostituirsi  alle singole comunità parrocchiali che sono invitate a sua volta  a organizzare simili iniziative per le coppie giovani del proprio territorio.
Infatti questa cura delle coppie giovani  è più importante della stessa preparazione al Matrimonio  in quanto lo status di giovane coppia nei primi anni di matrimonio esige un accompagnamento degli operatori e della comunità cristiana molto più forte del primo annuncio e della catechesi.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. 
Al via gli incontri sui Documenti conciliari nella Parrocchia di Santa Chiara
In occasione dell’anno della Fede, indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, il parroco della parrocchia di Santa Chiara d’Assisi don Francesco Di Pasquale organizza una serie di incontri di formazione sui Documenti conciliari. Il primo si terrà oggi giovedì 21 febbraio alle ore 18 nel salone parrocchiale e sarà tenuto da padre Filippo Santi Cucinotta, docente di Teologia Orientale alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “S. Giovanni Evangelista”. Il tema che svilupperà il teologo sarà: “Il Concilio Ecumenico Vaticano II nel conflitto dell’ interpretazioni”.
I prossimi incontri si terranno giovedì 28 febbraio alle ore 21 sulla Costituzione dogmatica “Dei Verbum” che sarà tenuta dalla prof.ssa Cinzia Occhino e mercoledì 13 marzo alle ore 18 sul’Introduzione alla Sacrosanctum concilium. Partecipi del Mistero di Cristo” che sarà illustrata da don Domenico Messina liturgista della diocesi di Cefalù.

2. Fraternità di “Comunione e Liberazione”
In occasione del 31° anniversario del riconoscimento Pontificio della Fraternità di “Comunione e Liberazione” e dell’8° anniversario della morte di mons. Luigi Giussani, il card. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo, celebrerà una Santa Messa. La celebrazione avrà luogo giovedì 21 febbraio 2013, ore 18 in Cattedrale.

3. A Bagheria iniziative in preparazione alla Beatificazione di don Pino Puglisi
Sabato 23 febbraio 2013, alle ore 18 presso la Parrocchia Maria Santissima Immacolata, sarà celebrata una Santa Messa in preparazione alla Beatificazione di don Pino Puglisi, sacerdote ucciso dalla mafia “in odio alla fede”. Al termine avrà luogo il cine-convegno dal titolo: “Il martirio di Padre Puglisi tra annuncio del Vangelo e cultura della legalità”.
Interverranno: Maurizio Artale, Presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro di Brancaccio (PA); Nicolò Mannino, Fondatore e Presidente del Centro Studi culturale “Parlamento della Legalità”; Don Massimiliano Purpura, Parroco della comunità Maria SS. Immacolata in Bagheria. Introduce e modera Francesco  Giammarresi, Docente presso la Pontificia Università Lateranense in Roma.
Sarà proiettato il film su Padre Puglisi “Alla luce del sole” (2005), girato  in parte a Bagheria, nella stessa Parrocchia Maria SS. Immacolata. Saranno presenti quali ospiti speciali: Lollo Franco, direttore artistico, regista, scenografo, attore nella parte di Gaspare; Lorenzo Randazzo, giovane attore nella parte di Domenico (figlio di Gaspare).

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. 
Dopo 30 anni torna la Marcia contro la mafia
“Vogliamo che lo Stato dia più sicurezza ai cittadini, i quali si sentono lasciati in balia di se stessi, di fronte alla spavalderia ed alla sfida del potere mafioso. Vogliamo che partiti, Parlamento e Governo si decidano finalmente ad uscire dall'inerzia, vogliamo che la classe politica ed amministrativa sia limpida nell’amministrazione della cosa pubblica e non si assista allo scandalo di vedere uomini politici affollare i funerali di noti mafiosi”. Scrivevano così alcuni giovani presbiteri trent’anni orsono in occasione degli omicidi di mafia perpetrati nel triangolo della morte Bagheria, Casteldaccia ed Altavilla Milicia.
Tale presa di coscienza sfociò con un documento redatto dal Coordinamento interparrocchiale che fu letto in tutte le chiese il 15 agosto del 1982. Un documento che separava nettamente gli uomini che portano la morte dal Cristianesimo. Il 26 febbraio del 1983 nelle strade del “Triangolo della morte” si snodò una grande marcia contro la mafia che la Chiesa e la società civile organizzarono camminando a testa alta. Studenti, fedeli e semplici cittadini, con coraggio si impegnarono pubblicamente contro la mafia. A trent’anni da quella grande manifestazione, la marcia sarà ripetuta il prossimo martedì 26 febbraio 2013 e partirà ancora una volta da Bagheria per raggiungere la piazza di Casteldaccia. Come fece allora il cardinale Salvatore Pappalardo, anche in questa circostanza il cardinale Paolo Romeo ha dato la sua adesione all’iniziativa.

2. Al Centro Culturale Valdese si presenta il volume “Da Gesù a Ratzinger”
Giovedì 21 febbraio alle ore 18.45 presso il salone del Centro Culturale Valdese via Spezio 43, alle spalle del Teatro Politeama, Augusto Cavadi e Pietro Spalla presentano il libro di Elio Rindone “Da Gesù a Ratzinger”. Sarà presente l'autore.
Elio Rindone, nato a Palermo ma da molti anni a Roma, è storico della filosofia e della teologia. Collabora con Critica liberale. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Ma è possibile essere felici? (2004), Chi è Gesù di Nazareth (2011), Nati per soffrire? (2012).
In questo testo (Da Gesù a Ratzinger. Ideale evangelico e cattolicesimo reale, Roma 2013, pp. 247, euro 14,00) raccoglie in sequenza logica una serie di articoli in cui riflette su pronunziamenti e comportamenti del Magistero cattolico (soprattutto di Benedetto XVI), misurandone la congruenza e la distanza dal messaggio originario di Gesù Cristo.

3. Profeti e testimoni per la Chiesa che verrà Giuseppe Dossetti la Chiesa e il mistero di Cristo nei poveri
Mercoledì 27 febbraio 2013, alle ore 21 presso la Libreria Paoline in corso Vittorio Emanuele, 456 a Palermo, avrà luogo un incontro sul tema “Profeti e testimoni per la Chiesa che verrà Giuseppe Dossetti la Chiesa e il mistero di Cristo nei poveri”. Relatori don Giuseppe Bellia, docente presso la Facoltà teologica di Sicilia “S. Giovanni Evangelista” e don Corrado Lorefice, docente presso lo Studio teologico S. Paolo di Catania. Modera suor Fernanda Di Monte, FSP Giornalista. Introduzione Giuseppe Savagnone, direttore Pastorale della Cultura Arcidiocesi di Palermo.
Info: Libreria Paoline – Tel. 091/6512158 – 091/6512255 – Cell. 333/9483530 –libreria.pa@paoline.it

4. A Palermo le giornate di spiritualità annuali del Movimento Apostolico Ciechi
Il MAC è un gruppo di persone vedenti e non vedenti che fanno un cammino di amicizia e di condivisione nella fede cristiana, il nostro carisma è l'attenzione agli ultimi, i poveri di Jawè.
La Commissione Nazionale dell'Attività Giovanile del Movimento Apostolico Ciechi, quest'anno ha pensato di svolgere nei giorni 22 – 23 e 24 febbraio 2013 le giornate di spiritualità annuali qui a Palermo, presso l'albergo Atheneum via Giannettino, 4. Si è pensato a Palermo per la beatificazione di don Pino Puglisi, e questo sarà il tema su cui ci confronteremo.
I Giovani, che sono coloro che nel MAC accendono il fuoco con il loro entusiasmo portando avanti tutto il carro, saranno accolti al loro arrivo con un concerto di pianoforte e clarinetto fatto da tre ragazzi del conservatorio di Palermo: Maestri di musica Valentina Grisafi, Rosario Guzzetta e Marco Orsini;
Programma:
Venerdì 22 febbraio 2013
Ore 19 – Vespri;
Ore 20 – Cena;
Ore 21.30 Serata di fraternità;
Sabato 23 febbraio 2013
Ore 9 – Lodi;
Ore 9.30 – Tavola rotonda con la dott.ssa Paola Geraci, direttore dell'Ufficio Pastorale della Salute e testimonianze vocazionali
Ore 12 – Santa Messa
Ore 13 – Pranzo
Ore 15 – Giro turistico offerto dal Comune di Palermo
Ore 17 – Cappella Palatina – Concerto del coro giovanile della Parrocchia Santa Maria Assunta di Valdesi Mondello
Ore 20 – Cena
Ore 21.30 Incontro di fraternità con i giovani della Parrocchia San Gaetano di Brancaccio
Domenica 24 febbraio 2013
Ore 08.30 Visita del centro Padre Nostro
Ore 11 – SS Messa
Ore 13 – Pranzo

5. L’Ordo Virginum Sicilia dinanzi alla Madonna delle Lacrime di Siracusa
Nell’anno pastorale che Papa Benedetto XVI ha dedicato alla Fede, la comunità del Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa ricorda il 60° anniversario dell’evento della lacrimazione della Beata sempre Vergine Maria (29 agosto – 1 settembre 1953 – 2013). A tal fine ogni seconda Domenica del mese si celebrano le “Domeniche della consolazione”.
In questo contesto le vergini consacrate delle diocesi di Sicilia hanno pensato di programmare l’incontro regionale a Siracusa per il 23 – 24 febbraio 2013.
“In attesa di incontrarci – dicono le consacrate – la benedizione di Dio scenda copiosa su tutti voi che vi apprestate in questo Santo pellegrinaggio a Siracusa, in compagnia di San Paolo Apostolo che nell'ultimo viaggio approdò sulle nostre coste evangelizzando e portando molti alla fede in Cristo Gesù”.
Programma: http://ordovirginumsicily.blogspot.com/2013/01/dinanzi-alla-madonna-delle-lacrime-di.html