Il card. Paolo Romeo si congeda dall’Arcidiocesi di Palermo

“Considero questa celebrazione un momento significativo e prezioso della mia vita, mentre mi congedo dal servizio episcopale a questa amata porzione del popolo di Dio che è in Palermo, faccio memoria della fedeltà del Signore alle sue promesse, e riconosco, insieme con voi tutti, la sua azione che si è incarnata nella mia povertà, la costruzione del Regno che si è servita anche di me. Ad accompagnarmi in questo particolare momento, questa sera, siete tutti voi, verso i quali esprimo, nel Signore, particolare gratitudine”.
Lo ha detto nel corso dell’Omelia della celebrazione Eucaristica di congedo dall’Arcidiocesi di Palermo, il cardinale Paolo Romeo, il quale ha poi proseguito: “Amatissima Chiesa di Palermo, a cui lo stesso Successore di Pietro mi ha voluto sposare: ho avvertito in questi anni il vostro calore e il vostro abbraccio! Ho avvertito e continuo ad avvertire la vostra preghiera e il vostro sostegno fiducioso! Sì, carissimi! Questa sera percepisco ancora una volta tutta la bellezza della nostra Chiesa, e per questo ringrazio il Signore: questa nostra celebrazione ci trova tutti uniti – pastore e gregge – per ringraziarlo del cammino che insieme ci ha fatto percorrere, e per implorare da lui l’abbondanza della sua misericordia su quanto ancora questo amatissimo popolo potrà e dovrà compiere insieme al suo nuovo Servo e Pastore, Mons. Corrado Lorefice cui va il nostro pensiero orante”.
E’ stato un saluto carico di emozione quello del card. Paolo Romeo nel corso di una solenne celebrazione Eucaristica alla quale hanno partecipato numerosi presbiteri, diaconi, seminaristi, diverse autorità istituzionali e militari e il popolo santo di Dio, si è congedato dopo quasi 9 anni di ministero pastorale dall’Arcidiocesi di Palermo.
“Anche in questo significativo passaggio che la nostra Chiesa sta per vivere, è necessario credere sempre più – carissimi fratelli e sorelle – che è l’unico Spirito Santo che ci anima tutti in un cammino comune per l’edificazione del Regno di Dio in mezzo agli uomini. Il Signore non smette di desiderare che, per la missione che è propria a ciascuno, tutti ci sentiamo parte di un meraviglioso disegno di salvezza che conta sulla nostre povere forze. Lo ringraziamo per averne suscitate tante in questi anni! E gli chiediamo di continuare ad essere generoso con questa Chiesa”.
Prima di concludere ha invitato alla conversione e ad un maggiore senso ecclesiale, ad una unione più concreta, che si evidenzi nella partecipazione attiva e propositiva alla vita diocesana. “Un senso ecclesiale che si manifesti nel ricercare una pastorale che sia la più possibile unitaria la proseguito – seppur nell’articolazione dei ministeri diversi a noi affidati, entro una pastorale sinfonica, una vera e propria pastorale d’integrazione. Perché è da questo desiderio nel cuore di ognuno che dovrà partire il vostro nuovo Pastore, Mons. Corrado. Non esistono ricette preconfezionate o magie pastorali che, come per incantesimo, risolvano problemi antichi e nuovi. Niente può cambiare se manca questo desiderio comune di essere Chiesa e di esserlo sempre meglio”.
Il vescovo ausiliare mons. Carmelo Cuttitta, a nome dell’assemblea ha ringraziato il suo pastore di quanto realizzato per la carità sia palesemente, sia nel nascondimento ed ha poi regatato un pc così come fatto con i suoi predecessori il card. Salvatore Pappalardo e Salvatore De Giorgi.
Al termine della celebrazione Eucaristica è stato proiettato un video, con immagini inedite e significative, realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni sociali con cui sono stati ripercorsi i 9 anni del ministero pastorale del card. Romeo a Palermo.
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