ArcidiocesiNews 9 Aprile 2020

IN QUESTO NUMERO

IN PRIMO PIANO

  • Lettera del Consiglio Pastorale diocesano all’Arcivescovo in tempo di pandemia

 NOTIZIE DIOCESIPA

  • Le celebrazioni dell’Arcivescovo per la Settimana Santa
  • La prece dell’Arcivescovo alla Madonna della Milicia
  • Servizio diocesano di ascolto e sostegno telefonico “In ascolto per te”
  • Nominati i membri della presidenza dell’Azione Cattolica diocesana

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Giovedì Santo senza Messa crismale e lavanda dei piedi
  • Biagio Conte invita al digiuno
  • La Cattedrale in aiuto ai fratelli e alle sorelle in difficoltà
  • La Parrocchia Sant’Ernesto si mobilita per l’ospedale “Cervello”

 AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Settimana Santa: su TgS il docu-film “L’ultimo sorriso”
  • Pasqua Solidale 2020: Raccolta fondi del CSI Palermo per le parrocchie affiliate
  • Sul Tgweb l’Arcivescovo, incoraggia e benedice la sua Chiesa

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IN PRIMO PIANO

1. Lettera del Consiglio Pastorale diocesano all’Arcivescovo in tempo di pandemia

Carissimo don Corrado, a seguito dell’ultima sua lettera inviata all’Arcidiocesi e in prossimità della Pasqua, in tutto il Consiglio Pastorale è scaturito il desiderio di rinnovarLe la nostra gratitudine, il nostro affetto filiale e fraterno, la conferma della nostra preghiera per Lei e per il suo ministero.  La Parola di Dio ci è venuta incontro per rivolgerLe parole semplici e premurose.

Dio dialoga con il profeta Geremia in uno dei momenti più critici della storia di Israele, assediato dal nemico: «Che cosa vedi, Geremia?». A tale domanda egli risponde: «Vedo un ramo di mandorlo» (Ger 1,11). Il mandorlo, in ebraico, significa “il vigilante”; giocando sull’ambivalenza di questa parola, Dio dice a Geremia: «Hai visto bene, poiché io “vigilo” sulla mia Parola per realizzarla» (Ger 1,12).

In questi giorni di “tempesta”, di “assedio” per il Covid-19, le sue parole, ma in fondo anche i suoi gesti, ripresi e diffusi sui social, esprimono questa paterna e fraterna vigilanza verso le «membra vive» della sua e nostra amata Chiesa di Palermo.

«Veglia chi spera e chi ama».

Sì, è vero don Corrado, ne abbiamo contezza. Il suo ministero è segnato da questa certezza.

Nell’ultima sua lettera ci rimanda alla contemplazione di uomini e donne, samaritani di oggi, che, con la loro kenosi e fino al sacrificio della propria vita, stanno diffondendo nell’umanità il sapore e la bellezza della santità laicale.

C’è Dio che muore in loro, ma in loro c’è Dio che vince la morte e dona vita.

Percepiamo dentro questo tempo dell’umanità che lotta, soffre, piange, muore la celebrazione di una settimana santa: i riti santi si stanno svolgendo fuori dai luoghi sacri, ma dentro gli ospedali, nelle case dei familiari, nelle stanze di chi deve prendere delle scelte fondamentali per il benessere fisico ed economico della cittadinanza.

Zygmunt Bauman pensava che il nostro vivere è nell’instabilità, nell’incertezza; e paradossalmente siamo precari ma creativi.

Difatti, chi è discepolo di un Dio imprevedibile come il nostro impara ad abitare la precarietà, matura la libertà del cuore; fa la scelta preferenziale del fragile, dell’incerto, dell’irregolare, dell’essenziale, e sa che questo è lo spazio dove esercitare la sua creaturalità e dove camminare responsabilmente.

E così fuori dal tempio, ma anche forti di quanto appreso e vissuto dentro il tempio, Lei da padre e Pastore sollecita tutti noi, laici e clero, in questa precarietà contingente ed esistenziale, a «valorizzare quelle realtà e quei vissuti ecclesiali di solito meno sottolineati, se non addirittura trascurati».

Sì, don Corrado, è vero, all’interno delle nostre case stiamo riscoprendo il valore delle relazioni, della vita “ordinaria”, della ferialità, della preghiera con la Liturgia delle ore e con il Rosario, della lettura contemplativa della Parola, anche aiutati dai collegamenti con i vari mezzi di comunicazione.

Scopriamo così che nella social-agorà è possibile mediare la speranza con parole, segni e gesti della nostra fede.

Fino a giungere alla comprensione che nella celebrazione eucaristica è presente tutto il Corpo di Cristo: presiede il presbitero, ma in lui e attraverso di lui tutta la comunità è presente.

Stiamo acquisendo maggiore coscienza che è possibile e tangibile essere in diaspora e in comunione, distanti e uniti, soli e in relazione.

Tutti, credenti e non, stiamo re-imparando «la dolce legge della condivisione e della compassione», del farsi prossimo, del prendersi cura di chi soffre anche semplicemente restando a casa, o in piccoli gesti di carità operosa.

Come non mai il mondo ha e avrà bisogno di Resurrezione, di portatori sani di speranza, di ευαγγέλιο.

L’impegno di ciascuno di noi, membri del Consiglio Pastorale, a realizzare, insieme con Lei, con le nostre comunità parrocchiali e religiose, questa Parola di vita, seminata nel cuore di ogni uomo e di ogni donna.

Tanti auguri don Corrado.

La Vergine Odigitria e il Beato Pino Puglisi La proteggano e intercedano per Lei!

Palermo 2 aprile 2020

Il Consiglio Pastorale

 

Il ringraziamento dell’Arcivescovo ai membri del Consiglio Pastorale tramite la segretaria del Consiglio, Maria Butera

Carissima Maria,

sono profondamente commosso per questa sentita lettera che con affetto mi avete fatto pervenire come Membri del Consiglio Pastorale Diocesano.

Testimonia la grazia che avvolge e anima la nostra amata Chiesa Palermitana, particolarmente in questo tempo di distretta a causa del Coronavirus.

Ringrazio il Signore con Voi e per Voi.

Vi riporto e vi saluto con le parole conclusive delle tre serate di esercizi spirituali da me tenuti all’inizio di questa settimana:

Grazie per il coraggio che abbiamo manifestato, in questo periodo di tribolazione come il nostro, nel farci ‘pro-vocare’ da tali parole, umanamente e divinamente, ‘corpose’, ‒ Evangelo, conversione, fede ‒ per nuove e condivise ripartenze di vita, in vista dell’opera di ‘ricostruzione’ umana, spirituale, sociale, economica che ci deve vedere uniti e coinvolti con creativa lungimiranza.

Vi saluto e vi benedico nel Signore Gesù: «Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo» (Rm 15,13).

Buona ‘inedita’ Settimana Santa. Buona Pasqua.

Un abbraccio benedicente a voi tutti, che mi siete tanto cari.

Palermo, 3 aprile 2020

+ don Corrado, Arcivescovo

NOTIZIE DIOCESIPA

1. Le celebrazioni dell’Arcivescovo per la Settimana Santa

L’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, presiederà i riti della Settimana Santa, da solo, a Cattedrale chiusa, senza fedeli, come da disposizioni ministeriali. Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta sui social dell’Arcidiocesi di Palermo secondo il seguente Programma:

ore 19 – Giovedì Santo Messa “In Coena Domini”

ore 19 – Venerdì Santo in “Passione Domini”

ore 22 – Veglia di Pasqua

ore 10 – Domenica Pasqua di Risurrezione

Le celebrazioni saranno inoltre, trasmesse, anche sulle seguenti televisioni locali:

TgS – Canale 15 (In diretta)

Tele Scout Europa – Canali 199 e 667 (In diretta)

Tele One – canale 19 (In differita).

Video Regione – canale 16 (In differita).

 2. La prece dell’Arcivescovo alla Madonna della Milicia

Dopo la supplica a Santa Rosalia di domenica scorsa, la preghiera alla Madonna della Milicia per implorare la fine della pandemia. L’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, sabato scorso si è recato al Santuario della Madonna della Milicia dove si è inginocchiato davanti al quadro miracoloso e ha recitato il Santo Rosario insieme al parroco e rettore, don Salvo Priola, e al vicario don Francesco Cinà. “Vergine Madre, ascolta il grido del tuo popolo” sono state le parole dell’Arcivescovo di Palermo che ha pregato per gli ammalati, i loro familiari, per chi si trova in prima linea, per chi vive il dramma della mancanza di lavoro. Chiede alla Madonna di ascoltare «il grido del tuo popolo che si alza dal silenzio dei mercati, dalle officine chiuse, dai cantieri fermi, dai parcheggi vuoti, dalle piccole aziende familiari senza clienti né dipendenti».

Un’intenzione di preghiera è anche per quanti si trovano a lottare per noi, che sono la resistenza e la speranza sanitaria di fronte al male del virus portando coraggiosamente su di loro il carico del peso del domani di molte persone, famiglie, città. Dona loro il tuo sguardo, la tua speranza, la tua capacità di lottare e di stare accanto. Dona loro la tua vicinanza a Dio, a tuo Figlio. Fai di loro dei “sacerdoti della vita”».

E un pensiero va a «tutti coloro che hanno il compito e il servizio politico del bene comune e della salute collettiva. Fa che la sapienza, dono dello Spirito, li mantenga lucidi, intelligenti, capaci di individuare i valori umani e sociali fondamentali, aiutali a non smarrire il primato della vita e della dignità umana di fronte alle logiche del mercato e della finanza, rendili audaci e lungimiranti nell’opera di “ricostruzione” che tutti ci attende. Dona loro il senso del bene comune come ragione e compito della loro responsabilità pubblica».

 3. Servizio diocesano di ascolto e sostegno telefonico “In ascolto per te”

L’attuale emergenza sanitaria sta colpendo tutti, e mette alla prova la nostra fragile umanità. Tanti fratelli e sorelle costretti nelle proprie abitazioni e impossibilitati dalle necessarie restrizioni governative a vivere la quotidiana normalità, stanno attraversano momenti di sconforto emotivo, desolazione spirituale e solitudine. Si è ritenuto pertanto opportuno istituire un Servizio Diocesano di Ascolto Telefonico, come segno di una prossimità umana che rivela la consolazione e la cura di Dio per ogni uomo e ogni donna, e far fonte così alle tante richieste pervenute.

Al numero telefonico – con il supporto dell’Associazione “Oasi Cana” e del suo Consultorio – risponderanno esperti nelle relazioni d’aiuto e di accompagnamento spirituale: presbiteri, diaconi, religiosi e laici. Per ulteriori esigenze (psicologiche, assistenziali, etc.) verranno indicati altri opportuni servizi.

Il servizio è attivo attraverso il numero telefonico 091/6196227 tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20.

 4. Nominati i membri della presidenza dell’Azione Cattolica diocesana

Il Consiglio diocesano dell’Azione Cattolica si è riunito, in video conferenza ed ha proceduto a nominare i membri della presidenza. Questa la composizione: Presidente Giuseppe Bellanti; Segretario ed incaricato AVE Giuseppe Mangano; Amministratore ed incaricato web, Angelo Mancuso; vice presidenti adulti, Giusy Lupo e Giacomo Campagna; vice presidenti giovani, Chiara Lo Cascio ed Emanuele Mangano; responsabile e vice responsabile ACR Daniela Provino e Giuseppe Rubino; Assistenti diocesani: unitario mons. Raffaele Mangano, adulti, don Luciano Fricano, giovani, don Salvo Schiera e ACR, don Salvo Amato.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

1. Giovedì Santo senza Messa crismale e lavanda dei piedi

La Messa Crismale, quella che in cui si benedicono gli oli santi per l’amministrazione dei Sacramenti e i presbiteri rinnovano le promesse sacerdotali, nelle mani del vescovo, in Cattedrale, quest’anno non ci sarà e nemmeno la lavanda dei piedi, rito che ricorda il gesto di Gesù nell’ultima Cena prima della sua Passione.

Per i fedeli che lo vorranno ci sarà la possibilità di collegarsi questa sera, attraverso i social con le parrocchie, per seguire la messa in “Coena Domini”.

L’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice per l’occasione ha scritto una lettera ai suoi sacerdoti e diaconi con la quale ha deciso di inviare un messaggio di condivisione e vicinanza, un invito a essere per il popolo e per il territorio come presenza del Risorto.

“Se non ci si prende cura degli ultimi, si preparano nuove catastrofi – scrive Lorefice – la percezione è quella di ritrovarsi in un interminabile Getsemani, proprio prima della Passione di Gesù, ma «ricordiamoci la lezione del Monte degli Ulivi: nel giardino del dolore del mondo, nell’orto in cui sono spremuti i corpi e i cuori di tanti amici e fratelli prostrati dalla malattia, dalla sofferenza, dalla guerra, dalla povertà, dalla morte incombente, sappiamo ormai di poter affrontare ogni difficoltà vegliando e pregando accanto al nostro Signore”.

“O Redemptor”: il canto dei giovani sacerdoti palermitani: https://youtu.be/Aym0eeH9oEc

2. Biagio Conte invita al digiuno

Un appello al digiuno e alla preghiera affinché possiamo debellare il coronavirus, viene lanciato dal missionario laico Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità.

“Per contrastare questa forte epidemia è doveroso invocare e chiedere l’aiuto al Buon Dio – afferma fratel Biagio – con tutto rispetto della buona volontà dell’uomo nello scoprire un possibile vaccino o terapia, credo che serva urgentemente invocare il Buon Dio, affinché metta fine a questa tragica epidemia. Sento nel mio cuore di comunicarvi cosa mi suggerisce e mi dice il Buon Dio: di vivere e attuare, in questa preziosa settimana, un giorno, il venerdì 4 aprile, fatto di intense preghiere, di penitenze e di un forte digiuno, rinunciando così ai vizi, ai piaceri degli alimenti, astenendosi dalle dipendenze dell’alcool, della droga, delle sigarette, del gioco, delle scommesse e della schiavitù delle mode”.

Per Biagio Conte questo provvidenziale digiuno deve partire dalla testimonianza e dall’esempio della Santa Chiesa, dalle istituzioni, da parte di tutti i cittadini, incluse le varie religioni, da chi crede e da chi non crede e da tutti i popoli.

 3. La Cattedrale in aiuto ai fratelli e alle sorelle in difficoltà

In questo momento difficile che stiamo vivendo a causa del covid-19, la Cattedrale di Palermo sta manifestando la sua vicinanza ai fratelli e alle sorelle in difficoltà oltre che con la preghiera, con aiuti concreti che possano sostenerli nelle esigenze primarie.

  • Presso la tabaccheria Analdi, di fronte la Cattedrale, attivato un centro di distribuzione di generi alimentari.
  • Attraverso il centro di ascolto della Caritas parrocchiale, sostiene esigenze diverse, quali acquisto di farmaci, latte per bambini, pagamento di utenze e di affitti.
  • Inoltre, per il giorno di Pasqua a questi nostri fratelli offrirà il pranzo da portare a casa che, tramite un coupon consegnato in questi giorni, circa 100, ritireranno presso un ristorante in corso Vittorio Emanuele.

“Buona Settimana Santa a tutti nella speranza – dice il parroco don Filippo Sarullo – anzi nella certezza, che la luce di Cristo Risorto prenderà il posto del buio che stiamo attraversando”.

 4. La Parrocchia Sant’Ernesto si mobilita per l’ospedale “Cervello”

La parrocchia di Sant’Ernesto a Palermo in occasione dell’emergenza COVID-19 al fine di rispondere alle numerose sollecitazioni dei parrocchiani lancia una raccolta fondi per l’acquisto di un ventilatore polmonare presso-volumetrico modello “Lifevent EV02” da donare al presidio ospedaliero Vincenzo Cervello di Palermo.

Si può aderire all’iniziativa in due modi: Attraverso un bonifico bancario sul conto corrente di Banca Intesa Palermo intestato a “Parrocchia Sant’Ernesto” IT41J0306904604100000004747 Causale: raccolta fondi per acquisto ventilatore polmonare (modalità’ preferita); Oppure versando la somma in contanti nelle mani dei sacerdoti presenti in parrocchia.

Per ulteriori informazioni si può contattare il numero 091/6822450.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

1. Settimana Santa: su TgS il docu-film “L’ultimo sorriso”

In occasione della Settimana Santa TgS trasmetterà il docu-film “L’ultimo sorriso” sulla vita un grande prete, padre Pino Puglisi, che ha tracciato una parte storica importante della nostra terra utilizzando semplicemente un sorriso.

Il docu-film verrà trasmesso, venerdì 10 aprile 2020, alle ore 21.40 e in replica sabato 11 aprile 2020 alle ore 14.30.

2. Pasqua Solidale 2020: Raccolta fondi del CSI Palermo per le parrocchie affiliate

Il Centro Sportivo Italiano di Palermo, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dalla Conferenza Episcopale Italiana, scende in campo a sostegno delle proprie parrocchie affiliate, in aiuto delle famiglie in difficoltà, con una raccolta fondi (per alimentari e generi di prima necessità) in questo momento delicato che ci vede sospendere tutte le attività sportive, formative ed associative.

Ai parroci che aderiranno all’iniziativa, verranno equamente distribuite le donazioni, che dovranno pervenire tramite: Bonifico Bancario – Iban: IT 37 R 02008 04642 000300527023 (Unicredit) intestato al Centro Sportivo Italiano Consiglio Provinciale PA – Causale: Pasqua Solidale 2020 Covid-19.

Tutte le donazioni verranno devolute interamente alle parrocchie, per l’acquisto di alimentari e generi di prima necessità per le famiglie più bisognose del territorio, nella massima trasparenza e correttezza. Tutte le operazioni in entrata ed uscita saranno pubblicate nel sito “www.csipalermo.it” ogni settimana.

Anche un piccolo contribuito può essere fondamentale per chi ha bisogno del nostro sostegno, in questo momento di estrema incertezza e difficoltà.

3. Sul Tgweb l’Arcivescovo, incoraggia e benedice la sua Chiesa

In questa Pasqua insolita, l’Arcivescovo, incoraggia e benedice la sua Chiesa di Palermo, a Bagheria gli chef stellati preparano il pranzo da asporto per i poveri e “In ascolto per te” il nuovo Servizio di ascolto e sostegno telefonico dell’Arcidiocesi. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.

https://www.youtube.com/user/tgwebdiocesipa