“Un rinnovato entusiasmo ministeriale, un confronto reciproco, la condivisione e la corresponsabilità”. A partire da questi concetti, i diaconi si impegnano per una più forte appartenenza alla comunità diaconale che passa anche attraverso una formazione globale. Lo hanno ribadito nel corso dell’incontro con l’arcivescovo mons. Corrado Lorefice, al quale hanno preso parte anche le spose che si è svolto nella casa diocesana di Baida.
“Rendo grazie al Signore del servizio che rendete alla nostra Chiesa – ha detto Lorefice – ritengo importante verificare l’appartenenza al diaconio ed esprimere la condivisione di quanto abbiamo vissuto nel corso di quest’anno, durante il quale abbiamo sperimentato una formula davvero azzeccata di incontrarci nei gruppi più ristretti. Durante questi incontri ho colto l’esigenza dei diaconi di essere risostenuti nel servizio alla Chiesa palermitana, quale segno di una vicinanza al vescovo a fondamento di un rinnovato entusiasmo e per una corrispondenza al dono che ci è stato fatto. Ritengo che i diaconi debbano impegnarsi anche in riferimento alla carità e collaborare attivamente al progetto pastorale della diocesi”.
Il delegato arcivescovile per i diaconi don Giuseppe Sunseri ha ribadito la necessità della formazione che permette di vivere in maniera consapevole il ministero. “Il direttore del Centro Buon pastore, don Calogero Cerami, ha chiesto di presentare le proposte circa la possibilità di rimodulare la formazione dei diaconi – ha riferito – in questo cammino sarà importante anche il sostegno delle spose senza le quali i diaconi non potrebbero esercitare il ministero”.