“Com’è noto, lo scorso 6 aprile il Santo Padre Francesco, con uno stanziamento iniziale di 750mila dollari USA, ha istituito un Fondo di emergenza presso le Pontificie Opere Missionarie per fornire un supporto alle istituzioni delle Chiese di missione pesantemente colpite dagli effetti della pandemia da coronavirus. In molti casi i vescovi non hanno più la possibilità di contribuire al sostegno dei propri sacerdoti che vivono spesso soltanto della colletta domenicale, impossibile per il lockdown. In altri casi c’è la necessità di aiutare le diocesi nel loro lavoro di immediato soccorso a favore di famiglie, bambini e anziani delle parrocchie presenti sul territorio, sprovviste di altre risorse (molti di questi bambini ricevono l’unico pasto della loro giornata in scuole, oggi chiuse, gestite da istituzioni ecclesiali locali)”. Lo dichiara don Giuseppe Pizzoli, Direttore Ufficio Nazionale per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese-CEI e Direttore Generale Fondazione di Religione Missio – Organismo pastorale della CEI il quale aggiunge: “Vengo quindi a comunicare che la direzione italiana delle Pontificie Opere Missionarie, aderendo al desiderio di Papa Francesco, ha promosso una raccolta straordinaria di offerte per la causale “Fondo Coronavirus per le missioni” da inviare tramite le modalità ordinarie (Bonifico bancario intestato a Missio – Pontificie Opere Missionarie presso Banca Popolare Etica – Iban IT03N0501803200 000011155116; Conto corrente postale n. 63062855 intestato a Missio – Pontificie Opere Missionarie, Via Aurelia 796 00165 – Roma)”.
“Invita tutti a diffondere questo appello il più ampiamente possibile presso le vostre comunità – aggiunge il direttore dell’Ufficio missionario di Palermo, diacono, don Saro Calò – sollecitando un qualunque aiuto, anche minimo, per essere solidali con Chiese sorelle già lungamente provate da guerre, carestie, epidemie”.