“L’Istituto di Padre Messina è unito a quello di San Luigi Orione nella passione per l’educazione e la promozione dei giovani e quest’anno la nostra comunità – spiega Suor M. Virginia Galdolfo, Superiora – celebra i 150 anni dalla nascita di San Luigi Orione; si tratta di un anno particolarmente dedicato alla Pastorale giovanile e vocazionale, un anno iniziato il 21 giugno 2021”.
Una grazia veramente importante viene a coronare questo anno giubilare: la Penitenzieria Apostolica, con Decreto del 24 gennaio 2022 (Card. Mauro Piacenza, Penitenziere – Magg. Krzysztof Nykiel, Reggente) ha concesso l’Indulgenza Plenaria da lucrare a particolari condizioni in occasione delle celebrazioni del 150° dalla nascita del fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza: FDP – PSMC – ISO – Movimenti laicali.
“Questa gande grazia si vuole raggiunga tutte le persone possibili – prosegue la Madre Superiora – che sono presenti o che sono in contatto con noi nelle nostre Comunità e nelle nostre Opere e Servizi: ospiti, alunni, docenti, dipendenti, collaboratori, volontari, famiglie… affinché tutti possano usufruire di questa opportunità”.
Tale indulgenza sarà lucrabile a partire dal 12 marzo e fino al 29 agosto 2022.
- La prima condizione è che si visiti una chiesa dei figli o delle figlie di San Luigi Orione in qualsiasi parte del mondo, si partecipi devotamente alle celebrazioni giubilari, pellegrinaggi, visite alle case di carità sostando in cappella.
- Gli anziani, gli infermi, e tutti cloro che, per qualche motivo, non possono uscire di casa, potranno ugualmente lucrare la medesima indulgenza se, davanti a una immagine di San Luigi Orione, si uniranno spiritualmente alle celebrazioni giubilari offrendo preghiere, le proprie sofferenze e le difficoltà della propria vita a Dio Misericordioso.
Nella chiesa del Corpus Domini di Padre Messina saranno esposte una reliquia e un’immagine di San Luigi Orione dal 12 marzo al 29 agosto 2022, nel periodo compreso per lucrare l’Indulgenza Plenaria.
“Siamo di fronte a una grazia molto grande – conclude Suor M. Virginia Gandolfo – affinché si realizzi il desiderio di Don Orione di “portare tutti a Cristo e alla Chiesa”, perché in questo momento particolarmente sofferto della nostra storia come umanità tante persone possano sperimentare la maternità della Chiesa e la misericordia di Dio”.
La “Casa Lavoro e Preghiera” è una Fondazione del Servo di Dio Padre Giovanni Messina, Sacerdote diocesano, a cui il vescovo S.E. Mons. Celesia aveva affidato la missione di evangelizzare le popolazioni di alcuni rioni poveri di periferia della città: Sant’Erasmo, Romagnolo, Kalsa che si affacciano al mare ed erano popolati prevalentemente da pescatori e famiglie povere.
L’edificio è il risultato di unificazione e trasformazione di una villa e altre casette, dalla fine del 1800 al 1930, per accogliere numerosi minori orfani in seguito alle guerre e alle calamità naturali: alluvioni e terremoti, nonché minori di famiglie povere. Con il tempo l’opera dell’Istituto si sta trasformando per rispondere al bisogno delle nuove povertà. Nel piano dei lavori di restauro, è in corso il miglioramento dei locali destinati ad Ostello.
All’interno del grande Istituto storico si trova la Chiesa del “Corpus Domini” che custodisce le spoglie del fondatore e Servo di Dio.
Palermo – “Casa Lavoro e Preghiera” Padre Messina