Consacrato l’altare della chiesa di Sant’Antonio di Padova a Bagheria

Il sogno della comunità Parrocchiale di Sant’Antonio di Padova e soprattutto del suo parroco, fra Tindaro Faranda si è avverato dopo tanti anni,. Martedì nel corso di una solenne celebrazione Eucaristica l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice ha consacrato l’altare della chiesa bagherese, costruita nella seconda metà del 1700, alla presenza di una grande folla di fedeli. “Esprimo tutta la mia gioia per avere coronato il sogno di consacrare l’altare della nostra chiesa al Signore e celebrare al nuovo altare come si conviene – ha detto fra Tindaro Faranda – sono stati lunghi mesi di travaglio, di fatica e di dolore, ma alla fine, grazie al concorso di tante persone siamo riusciti nell’impresa”. Alla celebrazione hanno preso parte anche il ministro provinciale dei frati minori, fra Alberto Marangolo, l’ex parroco fra Renato Saitta con fra Giacomo Spalletta, fra Pietro Buttitta e tanti altri frati provenienti da diversi centri della Sicilia. La celebrazione diretta dal cerimoniere della Cattedrale, don Giosuè Lo Bue, ha vissuto alcuni momenti dal grande significato spirituale. Tra questi l’aspersione del popolo in segno di penitenza e in ricordo del Battesimo, l’unzione con il Sacro Crisma dell’altare sul quale è stato posto un braciere con l’incenso ad ardere e la deposizione delle reliquie di Sant’Antonio, Santa Chiara e del beato padre Pino Puglisi ai piedi dell’altare. Quindi l’unzione delle dodici croci poste all’interno della chiesa in onore dei 12 Apostoli, l’accensione delle candele dell’altare e contemporaneamente l’illuminazione della chiesa a festa. Dopo la liturgia Eucaristica, il Parroco fra Tindaro Faranda, ha espresso i sentimenti della sua più grande gratitudine ringraziando l’Arcivescovo e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento di grazia. Al termine all’ingresso della chiesa è stata scoperta una lapide commemorativa a memoria del significativo ed intenso momento ecclesiale.