Card. Romeo: “La mafia si combatte facendo funzionare le Istituzioni”

IN PRIMO PIANO

  • Card. Romeo: “La mafia si combatte facendo funzionare le Istituzioni”

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Anno della Fede in Cattedrale l’assemblea pastorale
  • Percorsi di preparazione alle nozze Anno Pastorale 2012/2013
  • Scuola di Formazione Liturgica “Giuseppe M. Tomasi”
  • Incontro della Commissione di Pastorale Familiare 5. Percorso di formazione per operatori di Pastorale della salute

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • A Palermo il Consiglio nazionale Agesci nel ventennale delle stragi
  • Celebrazione eucaristica per l’inizio del nuovo Anno Accademico
  • Il Battesimo e l’Eucaristia sorgenti della spiritualità
  • Comunità di alleanza Servi dello Spirito

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • “Conversazioni in Sicilia”
  • “Comunicare a Babele. L’impegno educativo nella nuova cultura mediatica”
  • All’Istituto Arrupe si parla di “Cittadinanze insorgenti”

NOTIZIE DALLA CHIESA

  • La stola di padre Puglisi consegnata alla basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina a Roma
  • “Porte di verità e di fede”

IN PRIMO PIANO
1. Card. Romeo: “La mafia si combatte facendo funzionare le Istituzioni”

Duro monito del cardinale Paolo Romeo a margine della tre giorni dei lavori della sessione autunnale della Conferenza Episcopale siciliana in corso di svolgimento in corso Calatafimi a Palermo.
“Tutti lottiamo la mafia quando viviamo nella legalità. Chi dice di lottare la mafia non deve fare proclami, ma deve solo impegnarsi a far funzionare l’istituzione cui è preposto e anche per noi responsabili delle comunità ecclesiali”.
In apertura di sessione il cardinale Romeo ha scoperto una targa con la quale è stata intitolata al Card. Salvatore Pappalardo la sala dove si svolgono le riunioni, giusto riconoscimento per Colui che volle fortemente che la Cesi si dotasse di una sede propria, cosa che non tutte le Regioni ecclesiastiche italiane hanno. Nel ringraziare i Direttori presenti per il lavoro svolto in questo quinquennio al servizio delle Chiese di Sicilia il Cardinale ha aggiunto: “La corruzione è un problema che in Sicilia sortisce gli effetti più gravi per via dei legami che ha con la malavita e con la politica. Mi meraviglia che anche nell'attuale campagna elettorale si facciano discorsi generali, ma non si indichino sentieri concreti per ridurre quella che è una gigantografia economica e che vede in Sicilia un'assemblea regionale più numerosa di tutte le altre regioni di Italia, le spese dei partiti a quanto pare non rendicontate, gli enti pubblici come peso enorme e ormai insostenibile per la società. Siamo in una situazione gravissima, la cosa pubblica continua a non funzionare in settori di grande importanza come per esempio quelli della Sanità e dell'Istruzione in vari livelli, e penso in particolare alle scuole professionali. La politica ascolti allora – ha aggiunto il cardinale Romeo – il grido di tanta gente sull'orlo della disperazione, di cui la Chiesa si fa portavoce, di chi non grida per le strade, ma che non ha più fiducia nel proprio avvenire. La gente aspetta una parola da noi. La crisi è globale e investe il mondo intero. La Sicilia è una di quelle regioni in cui la situazione diventa drammatica. Già quando si celebrarono i 50 anni dell’autonomia siciliana, l’episcopato siciliano ha redatto un documento in cui si poneva l’interrogativo: che ne abbiamo fatto della nostra autonomia, quella che doveva servire a creare dignità, a dare uno sviluppo, a creare un avvenire? Ci troviamo ora costretti ad affrontare una situazione gravissima che coinvolge tutte le parti sociali. La crisi economia è solo la punta di un iceberg. La crisi dei valori ne è all’origine. Come ricostruire e mantenere quei valori che hanno caratterizzato la nostra sicilianità: la famiglia, l’attaccamento alla terra, il lavoro, il valore di uno sbocco comune per creare sviluppo?”.
I vescovi hanno poi voluto tributare un omaggio alla figura del compianto mons. Carlo Di Vita, Direttore per tanti anni della Segreteria Pastorale della stessa Conferenza, per il suo impegno pluriennale nella organizzazione dei Convegni Ecclesiali regionali e del Convegno delle Chiese d’Italia. A lui, alla presenza delle sorelle, è stata intitolata una delle sale della Sede.

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Anno della Fede in Cattedrale l’assemblea pastorale

L’assemblea pastorale diocesana di quest’anno si svolgerà in due momenti, giovedì 11 ottobre in Cattedrale alle ore 19 con una celebrazione Eucaristica per l’apertura dell’Anno della Fede, presieduta dal Cardinale Arcivescovo Paolo Romeo e venerdì 12 ottobre, sempre in Cattedrale alle ore 19 con una relazione che sarà tenuta da mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia sul tema: “Insieme per professare, celebrare, testimoniare. Nuova evangelizzazione e trasmissione della Fede”. Nella stessa occasione sarà presentato il Calendario delle iniziative pastorali per l’Anno della Fede ed in vista della Beatificazione del Servo di Dio don Pino Puglisi.
Sono invitati a partecipare i Presbiteri, i Diaconi, i Componenti della Vita Consacrata, i Ministri Istituiti e quelli straordinari della Comunione, i Consigli Pastorali Diocesano e Parrocchiali, le Aggregazioni laicali, le Confraternite e tutti gli operatori pastorali.

2. Percorsi di preparazione alle nozze Anno Pastorale 2012/2013
L’Ufficio per la Pastorale Familiare nel presentare gli itinerari di preparazione al Sacramento delle Nozze presenti nella nostra diocesi augura che il percorso scelto sia un momento di crescita e di riflessione e non un momento faticoso per adempiere ad una pratica burocratica.
“L’icona dei discepoli di Emmaus sia segno dell’incontro con Cristo che vi aiuta a comprendere la vostra storia d’Amore come Storia di Salvezza – spiegano i direttori Lia e Giuseppe Re e da don Fabrizio Fiorentino e don Giovanni Basile -. Vorremmo suggerirvi di informarvi per prima cosa dei corsi che si tengono nel territorio dove andrete ad abitare, potrebbe essere l’occasione per prendere contatto con la Comunità Ecclesiale in cui inserirvi. L’importante è scegliere il luogo e la comunità dove crescere e vivere la propria adesione a Cristo come sposi. Nel calendario diocesano troverete itinerari annuali, corsi a cadenza settimanale, altri con incontri più ravvicinati e anche qualche corso domenicale per rispondere alle diverse esigenze.
Vi ricordiamo che i corsi sono gratuiti,sarebbe preferibile iscriversi per tempo per conoscere il parroco e l’equipe che vi accompagna nel percorso E’ auspicabile che il massimo numero di coppie partecipanti sia 10-12 per favorire la partecipazione e la relazione nel gruppo.
In questo “Anno della Fede” i percorsi di preparazione alle nozze sono sempre più itinerari di fede, una occasione importante per scoprire ed ascoltare il Signore nella propria storia personale e di coppia”.
Nel calendario sono anche inserite le date in cui l’arcivescovo in Cattedrale incontra i nubendi durante l’itinerario della vostra preparazione E’ un momento di festa e di incontro.
Per possibili informazioni il nostro indirizzo e mail pastoralefamiliare@diocesipa.it
Il sito della Pastorale Familiare diocesana è www.pastoralefamiliare.diocesipa.it

3. Scuola di Formazione Liturgica “Giuseppe M. Tomasi”
Il prossimo 17 ottobre 2012, avranno inizio le lezioni della Scuola di Formazione Liturgica ”Giuseppe M. Tomasi”, diretta dalla prof. Rita Di Pasquale. Il Corso è triennale e ciclico, quindi ci si può iscrivere. Le lezioni si svolgono il mercoledì dalle ore 17 alle 19 nel salone Lavitrano del palazzo arcivescovile. Le iscrizioni si effettueranno il primo giorno di lezione alle ore 16,30
Per informazioni rivolgersi alla prof.ssa Di Pasquale Rita, cell. 338/3062502.

4. Incontro della Commissione di Pastorale Familiare
Sabato 13 ottobre 2012, alle ore 16.30 presso il salone parrocchiale al 2° piano sopra la chiesa   Santa Teresa del Bambino Gesù in via Filippo Parlatore, avrà luogo un incontro della Commissione di Pastorale Familiare.
In discussione l’Anno della Fede, Beatificazione di Don Pino Puglisi  e Pastorale familiare e la Programmazione della Pastorale Familiare Diocesana 2012/2013 Vorremmo celebrare questo Anno in maniera degna e feconda.
“Dovrà intensificarsi la riflessione sulla fede per aiutare tutti i credenti in Cristo a rendere più consapevole ed a rinvigorire la loro adesione al Vangelo – affermano i direttori Lia e Giuseppe Re, don Fabrizio Fiorentino e don Giovanni Basile – soprattutto in un momento di profondo cambiamento come quello che l’umanità sta vivendo. Avremo l’opportunità di confessare la fede nel Signore Risorto nelle nostre Cattedrali e nelle chiese di tutto il mondo; nelle nostre case e presso le nostre famiglie, perché ognuno senta forte l’esigenza di conoscere meglio e di trasmettere alle generazioni future la fede di sempre. Le comunità religiose come quelle parrocchiali, e tutte le realtà ecclesiali antiche e nuove, troveranno il modo, in questo Anno, per rendere pubblica professione del Credo”.

5. Percorso di formazione per operatori di Pastorale della salute
L’Ufficio di Pastorale della salute diretto da Paola Geraci, organizza per l’Anno Pastorale 2012/2013 un Percorso di formazione per operatori di Pastorale della salute sul tema: “Gesù Cristo,origine e compimento della fede,risposta alla sofferenza dell’uomo” (Porta Fidei 13).
Il primo incontro avrà venerdì 26 ottobre 2012, nella parrocchia di San Giuseppe Cottolengo di Largo Zappalà, 16 a Palermo, sul tema: “Testimone della fede che si rende operosa per mezzo della carità”. Relazionerà padre Carmine Arice ssc. “Invitiamo quanti sono interessati a partecipare – spiega il direttore  Paola Geraci – anche chi non avesse partecipato ai precedenti incontri”.
Per informazioni e iscrizioni tel. 091/6162491 (ore serali) – 091/491408 (ore serali) – 331/4777774 – 336/548935.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. A Palermo il Consiglio nazionale AGESCI nel ventennale delle stragi

Si è riunito a Palermo nell’ultimo week-end, il Consiglio nazionale AGESCI (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani). Nel corso dell’incontro è stato definito il Programma nazionale annuale, che indica le azioni di riferimento per l’attività dei soci adulti e per la politica associativa AGESCI ed individua gli obiettivi prioritari per l’attuazione dei compiti dell’Associazione, in conformità al nuovo Progetto nazionale, intitolato “Sentinelle di positività”. 
Un altro punto trattato è stato la preparazione del percorso che porterà l’AGESCI verso la “Route nazionale” del 2014, evento che coinvolgerà oltre 20.000 ragazzi e ragazzi tra i 17 e i 21 anni e tanti altri giovani provenienti da altri paesi dell’Europa e dell’area del Mediterraneo. In tale occasione gli scout si confronteranno con i propri compagni di strada, provenienti da differenti realtà, vivendo un forte momento di comunione, che permetterà loro di cogliere la bellezza della strada e di prepararsi all’incontro nazionale. 
Il Consiglio nazionale ha anche predisposto il Convegno Bosco e Convegno Fede, eventi in programma per quest’anno scout.
“La presenza in Sicilia del Consiglio nazionale – hanno sottolineato Eliana Grasso e Nunzio Zagara, responsabili regionali AGESCI – avviene nell’anno del ventennale delle stragi di mafia e per questo assume un forte valore simbolico, che ci consente di non dimenticare ciò che è qui avvenuto e di fare memoria per le nuove generazioni”.
Il Consiglio nazionale AGESCI è convocato almeno tre volte all’anno per curare la realizzazione delle linee di politica associativa e deliberare sui programmi dell’Associazione. Esso è composto da: Capo Guida e Capo Scout, Consiglieri generali eletti nelle Regioni, Responsabili e Assistenti ecclesiastici regionali, componenti il Comitato nazionale, Incaricati e Assistenti ecclesiastici nazionali alle Branche, Consiglieri generali nominati annualmente da Capo Guida e Capo Scout.

2. Celebrazione eucaristica per l’inizio del nuovo Anno Accademico
Mercoledì 17 ottobre, alle ore 18 l’Arcivescovo, Card. Paolo Romeo, presiederà la celebrazione eucaristica per l’inizio del nuovo anno accademico nella Chiesa di Santa Caterina in piazza Bellini, nei pressi del Municipio. “Credo che sarà un momento di unione e comunione di tutti i fratelli in Cristo presenti in università (studenti, professori, personale), sotto la guida del loro pastore – dichiara P. Alberto Avi, L.C. – per offrire il Santo Sacrificio per tutta la comunità universitaria, invocando la benedizione e protezione divina su questo nuovo anno di studio e di lavoro”.
 
3. Il Battesimo e l’Eucaristia sorgenti della spiritualità
Una tre giorni di riflessioni sul tema: “Il Battesimo e l’Eucaristia sorgenti della spiritualità secolare, propria del laico cristiano” è stata organizzata dalla parrocchia di San Pietro Apostolo di Bagheria in occasione dell’anno della Fede. Gli incontri sono tenuti da mons. Battista Angelo Pansa presso l’auditorium di via Mattarella da lunedì 8 a mercoledì 10 ottobre alle ore 18.30.

4. Comunità di alleanza Servi dello Spirito
“Camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore vostro Dio vi ha prescritta, perché viviate e siate felici…” (Dt. 5,33) è il tema della tre giorni di “Orient_Azione vocazionale”, organizzata dalla Comunità Servi dello Spirito, che avrà luogo presso il Convento dei Frati Cappuccini “Madonna della Catena” di Termini Imprese da venerdì 19 a domenica 21 ottobre 2012.
La tre giorni di ritiro è destinata a giovani single e fidanzati, coppie di sposi e separati fedeli al sacramento del matrimonio, che desiderano comprendere appieno, nella Chiesa, la propria vocazione come dono di Dio.
“Riteniamo, oggi più che mai, che l’essere umano ed in particolare il Cristiano abbia la necessità di scoprire o riscoprire la propria vocazione nella vita di ogni giorno – afferma Fabio Schimmenti, moderatore generale della Comunità – La Società e la cultura di questo tempo spinge l’uomo a disorientarsi, perdendo ogni reale contatto con la gioia e la felicità che gli appartengono, quale dono di Dio. L’obiettivo che si prefigge la tre giorni di ritiro, è quello di riconsegnare nelle mani dei partecipanti la bussola del proprio cammino, affinché ci si possa riscoprire capaci di vivere felici la propria condizione di vita, anche trova nelle difficoltà di ogni giorno”.
La Tre giorni vedrà la presenza e sarà animata da don Giuseppe Calderone (Parroco della parrocchia San Giorgio Martire in Caccamo ed Assistente spirituale della Comunità), don Francesco Galioto (vice Rettore del Seminario Arcivescovile Maggiore “San Mamiliano” di Palermo), Fabio Schimmenti (Moderatore generale della Comunità) e dall’equipe di evangelizzazione della Comunità Servi dello Spirito.
Pagina ufficiale FB della Comunità: https://www.facebook.com/servidellospirito
Pagina evento FB: https://www.facebook.com/events/491875450822779/
Le Iscrizioni alla tre giorni si chiuderanno il 12 ottobre p.v., per info contattare i seguenti numeri: Fabio Schimmenti 328/4651034; Don Giuseppe Calderone 329/1415951; Ivana Cappello 328 1944418; Ivana Marcianò 339/7897142.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. “Conversazioni in Sicilia”

Proseguono gli incontri di formazione organizzati dall’Istituto “Pedro Arrupe”, dall’Ufficio di Pastorale Sociale e del lavoro e di Pastorale della cultura dell'Arcidiocesi di Palermo.
Martedì 9 ottobre alle 19 presso l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe”, in via Lehar, 6 a Palermo, Giuseppe Savagnone, p. Carmelo Torcivia e Vincenzo Morgante parleranno su “I cattolici e la politica siciliana. I nodi da sciogliere”.
Coloro che intendono partecipare sono invitati ad inviare una Email all'indirizzo: info@istitutoarrupe.it

2. “Comunicare a Babele. L’impegno educativo nella nuova cultura mediatica”
Un Convegno sul tema “Comunicare a Babele. L’impegno educativo nella nuova cultura mediatica” è stato organizzato dall’Ufficio per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, diretto da don Giuseppe Rabita e dal vescovo delegato mons. Salvatore Di Cristina. Si svolgerà il 26 e 27 ottobre all’Hotel Federico II di Enna Bassa. Il convegno chiamerà a raccolta i direttori diocesani dell’Ufficio, le Equipes e i collaboratori dell’Ufficio, gli Operatori della Comunicazione di ispirazione Cattolica.
I partecipanti approfondiranno l’argomento, grazie anche alle riflessioni di mons. Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali, e di padre Antonio Spadaro, esperto di antropologia e teologia delle nuove tecnologie della comunicazione, durante i laboratori organizzati per area (giornalistica, web, artistica) della mattina del 27.

3. All’Istituto Arrupe si parla di “Cittadinanze insorgenti”
Il tema delle “Cittadinanze insorgenti” sarà affrontato nel corso della conferenza in programma giovedì 11 ottobre presso la sede dell’Istituto Arrupe, con inizio alle ore 17.
L’incontro, tenuto dagli architetti Davide Leone e Giuseppe Lo Bocchiaro, è promosso dall’Associazione Italia Nostra – sezione di Palermo, dall’Istituto Arrupe e dal Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura dell’Università di Palermo.

NOTIZIE DALLA CHIESA
1. La stola di padre Puglisi consegnata alla basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina a Roma

È annoverato tra i “Nuovi martiri” del XX secolo. Per questo la stola, che don Pino Puglisi indossava per battezzare i bambini, venerdì 28 settembre è stata consegnata dalla chiesa di Palermo alla basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina a Roma. È qui, infatti, che per volere di Giovanni Paolo II sono custodite le memorie dei testimoni della fede che, tra il XX il XXI secolo, hanno donato la propria vita per il Vangelo. Ed è stato il parroco di San Gaetano a Brancaccio, don Maurizio Francoforte, a portare il ricordo del sacerdote palermitano nella Capitale, durante la preghiera serale della Comunità di Sant’Egidio, cui la basilica è affidata. 
A presiedere la cerimonia di consegna della stola è stato monsignor Marco Gnavi, della Comunità di Sant’Egidio, che a partire dalla pericope di Matteo sulle beatitudini (cap 5, 1-12) ha proposto un ritratto a tutto tondo di don Pino, ricordando la sua vita e la sua morte, avvenuta per mano della mafia il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo 56esimo compleanno. «Un prete che ha vissuto fino alla fine il suo servizio alla Chiesa – ha affermato il presbitero – con la passione di chi ha compreso le beatitudini, vivendone la bellezza». 
Ma don Pino è anche «un fratello più grande di noi da venerare perché ha camminato sulla via dell’amore fino al dono della vita». Ed è per questo, ha proseguito monsignor Gnavi, che «siamo grati alla chiesa di Palermo per questo preziosissimo dono che riceviamo nella consapevolezza che il Vangelo delle beatitudini è impegnativo».
Poi, nelle sue parole, il ricordo del servizio del sacerdote palermitano con i giovani del quartiere Brancaccio, nel tentativo di sottrarli alle mani del potere mafioso: «Nei volti dei ragazzi don Pino ha ritrovato il volto stesso di Gesù». Una scoperta, quella del sacrificio di Cristo e del suo amore, fatta da don Pino durante una delle prime esperienze pastorali a Godrano «dove la mafia mieteva molte vittime». Proprio in questo piccolo angolo di mondo don Puglisi si è confrontato con il primo miracolo compiuto «dal potere della mitezza della Parola di Dio tra le donne del paese, aiutate a riconciliarsi le une con le altre, vittime e parenti dei mandanti delle varie faide». 
Ma con la stola, ha continuato monsignor Gnavi, «riceviamo anche l’audacia, la fedeltà, il sogno e il coraggio di don Pino, prete di periferia, nutrito dell’intelligenza dell’amore e di cultura». Un uomo umile, «innamorato dei giovani, che ha combattuto per strapparli a un disegno complessivo di male che sembrava non lasciare loro alcun futuro».   
Così adesso nella basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina, accanto a chi è rimasto fedele al Vangelo, come, tra gli altri, monsignor Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, ucciso sull’altare mentre celebrava l’Eucaristia il 24 marzo 1980 o don Andrea Santoro, prete romano missionario in Turchia, ucciso il 5 febbraio del 2006, c’è anche don Pino Puglisi, che sarà beatificato il 25 maggio del 2013.

2. “Porte di verità e di fede”
Sarà uno dei fenomeni più significativi nell’orizzonte dei media digitali, quello delle reti sociali, a occupare il cuore della riflessione della prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si terrà il 12 maggio 2013 (domenica che precede la Pentecoste) nel segno del tema «Reti Sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione». Tema, che, come di consueto, è stato reso noto dal Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali nel giorno della festa liturgica degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. In questo modo di fatto il cammino di preparazione all’evento s’intreccia con il cammino pastorale di tutto l’anno e avrà il suo culmine con la pubblicazione del messaggio del Papa, diffuso nel giorno di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il 24 gennaio.
In una nota del Pontificio Consiglio, inoltre, si sottolinea che il tema della Giornata (l’unica istituita dal Concilio Vaticano II) è stato scelto dal Papa «nel contesto dell’Anno della Fede». Un’indicazione, scrive il Dicastero vaticano, che ricorda come «una tra le sfide più significative dell’evangelizzazione oggi sia quella che emerge dall’ambiente digitale». Non solo: la scelta di focalizzare il legame tra annuncio e reti sociali si pone in continuità con il messaggio per la Giornata del 2012, che, riflettendo su «Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione», dedica alcuni passaggi proprio alle reti sociali. «I motori di ricerca e le reti sociali – si legge nel testo del Papa – sono il punto di partenza della comunicazione per molte persone che cercano consigli, suggerimenti, informazioni, risposte. Ai nostri giorni, la Rete sta diventando sempre di più il luogo delle domande e delle risposte». E poi ancora: «Sono da considerare con interesse le varie forme di siti, applicazioni e reti sociali che possono aiutare l’uomo di oggi a vivere momenti di riflessione e di autentica domanda, ma anche a trovare spazi di silenzio, occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio. Nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non più lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorità». E nella nota diffusa ieri dal dicastero vaticano sottolinea che «in un tempo in cui la tecnologia tende a diventare il tessuto connettivo di molte esperienze umane quali le relazioni e la conoscenza, è necessario chiedersi: può essa aiutare gli uomini a incontrare Cristo nella fede? Non basta più il superficiale adeguamento di un linguaggio, ma è necessario poter presentare il Vangelo come rispo­sta a una perenne domanda umana di senso e di fede, che anche dalla rete emerge e nella rete si fa strada». Un’attenzione particolare, quindi, non tanto al «mondo di internet» quando al mondo di oggi sempre più influenzato dai media digitali: «Non si tratta più di utilizzare internet come un 'mezzo' di evangelizzazione ma di evangelizzare considerando che la vita dell’uomo di oggi si esprime anche nell’ambiente digitale». Lo sviluppo e la popolarità dei social network, infatti, «hanno consentito l’accentuazione di uno stile dialogico ed interattivo nella comunicazione e nella relazione».