Biagio Conte si fa esule e parte da migrante per andare a piedi in Europa

Il missionario laico Biagio Conte sente di vivere l’esperienza di emigrante italiano che diventa immigrato nei paesi stranieri e ieri sera si è imbarcato sul traghetto Palermo – Genova.

Attraverserà luoghi da sempre conosciuti per noi italiani come luoghi di emigrazione e di immigrazione, Milano, la Svizzera, la Germania, il Belgio. Prima di partire ha lasciato un Messaggio rivolto ai religiosi, alle famiglie, ai volontari, ai benefattori, alle istituzioni, alle forze dell’ordine, ai giornalisti, ai professionisti, agli artisti e alle associazioni che qui si riporta:

“In questo prezioso silenzio e abbandono alla montagna Dio non mi ha abbandonato dandomi un forte messaggio che è doveroso comunicarlo.

Profondamente umiliato e tristemente sofferente nel più intimo del mio cuore mi preparo  ad andare via dall’Italia come un esiliato ma come cittadino italiano anch’io mi faccio e mi rendo un’emigrante ma già lo sono come  tantissimi emigranti umiliati nel passato e che fino ad oggi continuano ad andare via dall’Italia. Sento nel mio cuore questa voce: andare e portare nelle prove e nelle persecuzioni il prezioso messaggio di pace e di speranza affinché si possano scuotere le dure coscienze, aprire i cuori duri, le contorte menti di tanti uomini e donne che ancora oggi sono lontani dalla verità, dalla giustizia e dalla pace.

E dove mi recherò in tale città, paese e nazione sarò anch’io un immigrato, uno straniero in terra straniera così finalmente potrò condividere ed essere solidale con i tanti fratelli e sorelle emigranti e con i tantissimi fratelli e sorelle immigrati di tutto il mondo. Non accetto le ingiustizie e la divisione dei popoli, l’intolleranza e le discriminazioni. Ma spero in un mondo migliore affinché ognuno di noi possa contribuire ad essere costruttore di vera giustizia e di vera pace. Prenderò anch’io la barca, il traghetto come gli emigranti del passato e gli immigrati di oggi, da Palermo fino a Genova e poi continuerò a piedi in preghiera e penitenza fino al confine con l’Europa portando nel cuore e per iscritto i veri diritti umani e il vero umanesimo. Attraverserò nuovamente la regione Liguria e la Lombardia passando dal Duomo di Milano dove dedicherò una preghiera per tutti i popoli, per l’uguaglianza, la pace, la speranza e per una vera fratellanza.

Poi passerò recandomi al comune di Milano, alla regione, al governo per un saluto ricco di giustizia, di pace e di speranza affinché l’Italia ritorni ad aprirsi e ad essere nuovamente più solidale. Poi ai piedi entrerò in Europa e nei vari stati e nazioni, mi rechero’ al Parlamento Europeo comunicando il prezioso dovere e impegno nel costruire la tanto attesa Unione Europea e al più presto quella mondiale per costruire così tutti insieme un mondo migliore nel rispetto di tutti gli esseri umani, dell’ambiente e della natura”.

Pace e speranza fratel Biagio piccolo servo inutile