Assemblea pastorale diocesana: “La gioia di condividere il Vangelo con i fratelli”

 

IN QUESTO NUMERO
IN PRIMO PIANO
  • Assemblea pastorale diocesana: “La gioia di condividere il Vangelo con i fratelli”
NOTIZIE DIOCESIPA
  • “Divina bellezza”: Sicilia e Vaticano insieme per la cultura
  • La domenica delle Palme la “Via crucis dei migranti”
  • Le ultime nomine dell’Arcivescovo
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • Da Caccamo il via ad un ciclo di catechesi itineranti rivolte ai giovani
  • Raccolta straordinaria della Caritas di Sant’Ernesto per la Missione di Speranza e Carità
  • Frate Umile o Frate Innocenzo? Conferenza sul Crocifisso della Chiesa di S. Antonio a Termini Imerese
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
  • Sul Tgweb si parla dei riti delle Settimana Santa
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IN PRIMO PIANO
1. Assemblea pastorale diocesana: “La gioia di condividere il Vangelo con i fratelli”
“Questa lettera è nata mentre condividevo una settimana di silenzio, contemplazione e preghiera in un contesto di ritiro, nella consapevolezza che la Chiesa cresce nella misura in cui insieme ascoltiamo la Parola. Oggi più che mai dobbiamo avere la gioia di condividere il Vangelo con i fratelli nella speranza che possa fecondare la vita di questo tempo. E’ bello che oggi possiamo avere l’opportunità di condividere questo momento con fra Enzo Bianchi che ci aiuterà a riflettere”.
Lo ha detto l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, durante l’assemblea diocesana convocata nella chiesa della Mediatrice per riflettere sulla sua prima lettera pastorale: “Scrivo a voi padri, scrivo a voi figli”.
Nel suo intervento Enzo Bianchi ha sottolineato i punti attorno ai quali ruota la lettera di mons. Lorefice. “Mi è parsa una lettera con un grande pregio data la sua brevità, convinto che quello che si deve dire lo si può fare con parole semplici. La lettera è molto densa e profonda nello stile semplice e diretto ispirata nella sua forma a Sant’Ignazio di Antiochia. Il vescovo scrive con il cuore e l’autorevolezza di un Magistero che gli viene dallo Spirito Santo. Si mette in evidenza che tutti noi stiamo a cuore a Dio ed è più decisivo il suo amore per noi che non, il nostro per lui perché Dio è amore. Noi cristiani non abbiamo capito che l’amore di Dio non è meritato perché è preveniente. Mentre noi eravamo peccatori Dio ci amava e ci chiama alla vita. Ci dobbiamo interrogare su quale immagine abbiamo di Dio. Dio non è uno che ci presenta il conto. L’impegno della Chiesa di Palermo deve essere di stare a cuore a Dio”.
Quindi ha parlato della pastorale che cambia e non si nutre di strategie e tattiche. “La pastorale è prendersi cura delle urgenze della comunità cristiana, aver cura di tutti, a cominciare dei più deboli. Siamo nella condizione di una Chiesa che per essere se stessa, deve essere povera e fatta di poveri – ha aggiunto citando Papa Francesco – che sappia aprire le porte ai poveri”. Infine, la fede battesimale ed Eucaristica. “La nostra non è una vita sotto il segno della legge, dei divieti e dei comandi. L’Eucaristia va vissuta come Magistero della vita cristiana. Noi impariamo a spendere la vita per gli altri e questo sia l’Eucaristia domenicale”.
Citando poi l’icona della lettera, Bianchi ha rivelato che l’ha sempre amata e l’ha scoperta quando si trovava in Egitto. “E’ la più antica icona dell’era cristiana, risalente al V secolo con Gesù che abbraccia il suo amico con le debolezze, i peccati e le fatiche e dove si intravede la tenerezza di Dio”.
Nella mattinata l’Arcivescovo insieme al fondatore della Comunità di Bose, ha incontrato seminaristi e formatori. Un’occasione per “accompagnare cuori che debbono essere fecondati dalla Parola, perché maturino una passione che, grazie al Vangelo, può fecondare la vita di questo tempo”.NOTIZIE DIOCESIPA
1. “Divina bellezza”: Sicilia e Vaticano insieme per la cultura
Il ruolo dei media e delle produzioni audiovisive come veicolo di promozione di territori ricchi di tesori artistici più o meno nascosti ed in particolare, le location siciliane sono state inserite in “Divina Bellezza. Alla scoperta dell’arte sacra in Italia”, una serie documentaristica in 10 puntate con Alberto Angela, realizzata sotto l’egida delle istituzioni comunicative vaticane con la produzione esecutiva di Officina della Comunicazione. L’iniziativa volta a creare una rete per la cultura dal Vaticano alla Sicilia è stata organizzata dalla Regione Siciliana e dalla Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede insieme all’Arcidiocesi di Palermo e al Vatican Media e Officina della Comunicazione. All’evento presentato nella sala “Giuseppe Alessi” della Presidenza della Regione Siciliana hanno preso parte il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, il prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, mons. Dario Edoardo Viganò, il direttore dell’Ufficio pastorale Beni culturali Arcidiocesi di Palermo, don Giuseppe Bucaro, gli amministratori dell’Officina della Comunicazione Elisabetta Sola e Nicola Salvi e il direttore Affari Istituzionali di Terna Spa, Stefano Conti. “La Sicilia ha un grande patrimonio di archeologia, di arte pittorica, monumentale – ha affermato mons. Dario Edoardo Viganò – in un contesto culturale straordinario dovuto proprio all’incontro di differenti culture.  Attraversare questo straordinario Paese e raccontarne le sue meraviglie, questo l’obiettivo di “Divina Bellezza”. Un viaggio che vuole raccontare la cultura che trova spazio nei grandi musei e negli spazi espositivi più importanti, ma anche quella più intima che molto spesso viene raccolta con grande sforzo nei musei diocesani e parrocchiali”.
La collana, distribuita in collaborazione con Rai Com attraverso le testate del gruppo editoriale Gedi, offre diversi spunti di riflessione sia per l’apprezzamento dimostrato dal pubblico, sia per le sinergie dal punto di vista organizzativo. L’esperienza ha fatto emergere l’importanza di un inedito network di collaborazione, composto da Diocesi, istituzioni locali e aziende, che si è costituito attorno al progetto basato sulla valorizzazione delle realtà artistiche territoriali. “Con la Chiesa – ha detto il presidente Nello Musumeci – stiamo attivando un processo di collaborazione che ci consenta di arrivare ad un solo prodotto, ad un solo marketing, ad un solo logo, ad un solo itinerario turistico mettendo assieme privati, Regione, Comune, Provincia e la Chiesa cattolica”. Altro elemento chiave di “Divina Bellezza” è l’emozione costruita da un’attenta struttura narrativa combinata con l’utilizzo della tecnologia 4K, un innovativo formato che consente la realizzazione di immagini di elevato livello tecnico, permettendo allo spettatore una fruizione immersiva. Si tratta di un nuovo paradigma inserito nella strategia della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede per la trasmissione di contenuti in altissima qualità, anche con il supporto della piattaforma satellitare gratuita Tivùsat. Due le città siciliane coinvolte: Palermo (con l’oratorio di San Lorenzo, la Chiesa della Martorana e il Duomo di Monreale) e Siracusa (con il Duomo, le catacombe e Ortigia).
“Ci siamo resi conto venendo qui di quanto si potrebbe fare una serialità solo sulla Sicilia – ha affermato Stefano Conti, direttore Affari Istituzionali di Terna Spa – siamo andati in luoghi molto importanti e ci siamo resi conto di quanto avremmo potuto fare e chissà che in futuro non si possa mettere in cantiere qualcosa, grazie alla sinergia col territorio, che possa andare a raccontare anche nei punti più remoti della Sicilia il patrimonio di questa terra”.

2. La domenica delle Palme la “Via crucis dei migranti”
Ormai da decenni l’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Palermo, nel pomeriggio della domenica delle Palme, organizza la “Via Crucis dei Migranti”. Sono sempre state centinaia le persone nate in altri continenti che hanno partecipato a questo pio esercizio spirituale. Anche quest’anno il 25 marzo 2018, con partenza alle ore 16 dalla Chiesa di p. Messina al Foro Italico ed arrivo alla Chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Piazza Marina, vivremo la Via Crucis dei migranti.
“La domenica delle Palme Gesù entra a Gerusalemme tra i trionfi del popolo – afferma p. Sergio Natoli omi Ufficio Migrantes – ma a breve ne uscirà per essere crocifisso sul Golgota. Gesù è l’emblema di tutti coloro che arrivano in Europa con il cuore carico di speranze. E’ l’emblema di quanti non trovano ciò che desiderano.  E’ l’emblema di tanti giovani che gioiosi hanno conquistato un titolo di studio, ma poi sono costretti ad andare in altri Paesi per trovare un’occupazione. La via della croce è un percorso interiore e spirituale che tocca ogni uomo. Noi crediamo che Gesù ha preso su di sè la croce di ogni uomo. Ripercorrendo l’esperienza dolorosa di Gesù che andrà a morire sul calvario, e dopo tre giorni risorgerà, siamo certi che in ciascuno di noi sgorgherà la speranza”.

3. Le ultime nomine dell’Arcivescovo
L’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice ha nominato alcuni religiosi Vicario Parrocchiale. I particolare il Rev.do P. Domenico Guarino, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Lucia Vergine e martire; il Rev.do don Beugre Privat Herve Lakpa, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Ernesto; il Rev.do don Albert Kanangila Badiata, del clero della Diocesi di Tunisi, Addetto al Santuario Madonna della Milicia e il Rev.do P. Siby Varghese, Amministratore Parrocchiale della Parrocchia di San Sergio.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Da Caccamo il via ad un ciclo di catechesi itineranti rivolte ai giovani
Partito dalla Parrocchia San Giorgio Martire di Caccamo, guidata da don Giuseppe Calderone,  il ciclo di catechesi itineranti rivolte ai giovani e la presentazione del libro “Giovani e Vangelo. In cammino verso il Sinodo 2018”. Ad inaugurare l’iniziativa, organizzata dalla casa editrice “We Can Hope” di Termini Imerese e dalla Parrocchia “San Giorgio Martire” di Caccamo è stato il teologo Paolo Curtaz che ha commentato l’episodio del “giovane ricco”.
“Giovani e Vangelo” è il titolo del libro alla cui redazione hanno partecipato dieci autori tra cui sacerdoti, coppie di sposi, giovani e consacrati. Il sussidio con linguaggio immediato e scorrevole commenta le pagine del Vangelo cui protagonisti e destinatari sono i giovani per accompagnarli verso il Sinodo 2018 voluto da Papa Francesco. I proventi della vendita dei volumi sosterrà un progetto solidale a favore dei detenuti della casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese (Palermo). Gli autori don Domenico Messina, Maria Fina e Ignazio Tabone, Maria Pina Fadale, Maria e Martin Milone, Paolo Curtaz, don Tiago Gurgel, Adriana Sorci, Enza Maria Mortellaro racconteranno la pagina del vangelo che hanno commentato attraverso un ciclo di catechesi itineranti rivolte ai giovani.
Info: We Can Hope editore   mail wecanhope1@gmail.com – Tel. 339/163156.

2. Raccolta straordinaria della Caritas di Sant’Ernesto per la Missione di Speranza e Carità
Si è svolta domenica scorsa la raccolta straordinaria di coperte, lenzuola e asciugamani da bagno promossa dalla Caritas parrocchiale di Sant’Ernesto da destinare agli ospiti che si trovano nelle tre strutture cittadine della Missione di Speranza e Carità di Biagio Conte.
In tanti nel corso della mattinata si sono recati al furgone parcheggiato nel cortile della parrocchia ed hanno consegnato ai volontari della Missione quanto era stato richiesto.
Nel corso dell’omelia della Messa il parroco don Carmelo Vicari, ha spiegato che l’iniziativa non è nata per risolvere i tanti problemi della Missione, ma “è come una carezza, una carezza che Dio fa a questi fratelli attraverso le nostre persone”.
Nell’occasione è stato presentato alla comunità parrocchiale don Beugre Privat Hervé LAKPA originario della Costa d’Avorio, che è stato finora vice parroco nella parrocchia Santo Curato d’Ars a Palermo e che dal primo marzo è vice parroco a Sant’Ernesto.
La collaborazione e il sostegno della parrocchia alla Missione proseguirà questa settimana con l’incontro che sabato 24 mattina avranno i bambini del secondo anno del catechismo con Biagio Conte nella sede di Via Decollati.

3. Frate Umile o Frate Innocenzo? Conferenza sul Crocifisso della Chiesa di S. Antonio a Termini Imerese
Organizzato da BCsicilia e dalla Parrocchia S. Antonio, si terrà giovedì 22 marzo 2018 alle ore 18, presso la Parrocchia S. Antonio di Termini Imerese, la conferenza “Emesso un alto grido, spirò” sul crocifisso ligneo attribuito fino ad oggi a Frate Umile da Petralia. Dopo la presentazione di P. Valerio De Gaetani, Parroco di S. Antonio di Padova, di Miriam Millonzi, Presidente BCsicilia Sede di Termini Imerese e di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, si terrà la relazione dello Storico dell’Arte Giuseppe Fazio, dal titolo: “Emesso un alto grido, spirò. Frate Innocenzo di Petralia Sottana e il Crocifisso della Chiesa di S. Antonio di Termini Imerese”. Il Crocifisso della chiesa di S. Antonio di Padova a Termini Imerese è stato attribuito, tramite alcune note documentarie dell’Ottocento, a Frate Umile da Petralia. Le sue connotazioni stilistiche lo collocano invece fra le opere del catalogo del suo confratello Frate Innocenzo, a torto trascurato dalla critica è considerato inferiore a Frate Umile. L’incontro vuole fornire elementi con confronti probanti per una attribuzione a Frate Innocenzo del Crocifisso di Sant’Antonio, collocarlo nel complesso percorso artistico del Frate scultore di Petralia Sottana e tramite quest’opera rivisitare criticamente il rapporto con Frate Umile. Giuseppe Fazio, laureato in Discipline dell’arte della musica e dello spettacolo presso l’Università di Palermo con una tesi sulla scultura in legno nelle Madonie. Specializzato presso la Scuola di Specializzazione in storia dell’arte dell’università di Padova con una tesi dal titolo “ La Madonna di Tindari e le vergini nere medievali”, pubblicata con i tipi della casa editrice “L’Erma” di Bretschneider di Roma. Dottore di Ricerca in Storia e critica dei beni culturali presso l’Università degli studi di Padova. Ha partecipato come relatore a diversi convegni di studio in Sicilia, in Italia e all’estero. Pubblicazioni rilevanti sono: Jacopo mio garzone. Sculture siciliane nell’ambito di Giacomo Del Duca;  Aria di Siena in Sicilia. Sculture lignee inedite del Quattrocento toscano tra Collesano e Palermo; Committenza ventimigliana a Collesano: il mausoleo di Elvira Moncada e Antonio Ventimiglia e una proposta per il gruppo dei dolenti della chiesa del Collegio; “Ecclesiae formam renovavit”. L’intervento apologetico di Francesco Gonzaga nella Cattedrale di Cefalù (1588-1593);  Inocentio petroliensi inferiori laico de minore osservante reformato. Revisione  critica di frate Innocenzo da Petralia e del suo connubio artistico con frate Umile;  La cultura del legno nelle Madonie. Attualmente è docente a contratto di Didattica dei linguaggi artistici presso l’Accademia di Belle arti di Palermo. Inoltre sta partecipando a un gruppo di ricerca coordinato dalla Soprintendenza di Caltanissetta per l’inventariazione e lo studio della scultura lapidea del Rinascimento in Sicilia, occupandosi in particolare dell’area madonita. I suoi principali interessi vertono principalmente sulla scultura in ogni supporto materico fra medioevo ed età moderna.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Oggi 21 marzo 2018, dalle ore 10 alle ore 13, presso piazzale Anita Garibaldi n. 5 alla Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi, la scuola secondaria di primo grado “R. Franchetti” e la scuola primaria “N. Sauro” di Palermo, in collaborazione con il Centro di Accoglienza Padre Nostro, celebreranno la XXIII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno indetta da “Libera”. Le oltre 900 vittime innocenti di mafia saranno commemorate attraverso la lettura dei nomi, con l’accompagnamento di musiche e canti eseguiti dagli stessi alunni nel luogo del Martirio del Beato Giuseppe Puglisi, inserito tra gli oltre 4.000 luoghi di memoria diffusi in ogni parte d’Italia per tale celebrazione. Dalle 10.30 fino alle 13 si potrà prendere visone del francobollo e dell’annullo postale dedicato al Beato Giuseppe Puglisi.
Alle ore 12, presso il Palazzo Poste Italiane, Via Roma n. 320, Sala Archimede, al piano terzo, si terrà la presentazione dei francobolli emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico appartenenti alla serie tematica “Il Senso Civico” e dedicati a due figure della lotta alla mafia: Peppino Impastato e Giuseppe Puglisi, rispettivamente nel 40° e nel 25° Anniversario della loro scomparsa. Saranno presenti Gaetano e Francesco Puglisi, fratelli del Beato Giuseppe Puglisi; Don Leoluca Pasqua, Vicario Episcopale, delegato dell’Arcivescovo di Palermo Mons. Lorefice; Maurizio Artale, Presidente del centro di Accoglienza Padre Nostro fondato dal Beato Giuseppe Puglisi. Dalle ore 8.30 alle ore 13 si potrà prendere visione del francobollo con annullo postale dedicato al Beato Giuseppe Puglisi.

2. Sul Tgweb si parla dei riti delle Settimana Santa
I riti della Settimana santa in diocesi, la lettera pastorale del vescovo al centro della riflessione dell’Assemblea pastorale diocesana e “Divina Bellezza: Dal Vaticano alla Sicilia in rete per la cultura”. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
Guarda il Tgweb